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Sara Zanier, intervista all’attrice de Il mondo sulle spalle: “Ecco come avrei reagito al posto di Carla” | ESCLUSIVA

L'attrice Sara Zanier - Foto Ansa

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Grande successo per “Il mondo sulle spalle“, il film tv con Beppe FiorelloSara Zanier ispirato alla storia dell’imprenditore Enzo Muscia. Il film ha vinto la gara di ascolti battendo la rete avversaria e soprattutto “Quo vado”, il film diretto da Gennaro Nunziante e con Checco Zalone. Una bella soddisfazione per la Rai e per Beppe Fiorello. Noi abbiamo intervistato una delle protagoniste di questo film per la tv, l’attrice Sara Zanier. Vediamo cosa ci ha raccontato in esclusiva.

Sara Zanier, intervista esclusiva

La nostra redazione ha intervistato in esclusiva Sara Zanier, che nel film tv “Il mondo sulle spalle” ha interpretato il ruolo di Carla, la moglie di Enzo Muscia.

Come è stato lavorare al film “Il mondo sulle spalle” e cosa ti ha regalato personalmente questa storia?

Voglio ringraziare tutte le persone che mi hanno permesso di lavorare a questo film: da Beppe, al regista, alla produzione e anche ad Enzo (Muscia, il protagonista della storia ndr.), senza il quale non ci sarebbe stata questa storia. Voglio ringraziare personalmente Enzo perchè da questa storia mi porterò a vita questo forte senso di coraggio. È stato un’ispirazione. Conoscere Enzo e la sua storia per me è stato di forte impatto emotivo.

Com’è stato l’incontro con Enzo Muscia?

Emozionante. Quando interpreti una storia reale c’è un’attenzione diversa rispetto ad un personaggio inventato dagli autori. Tra l’altro non me l’aspettavo perchè era uno dei primi giorni di prove a Torino. È una persona molto carina, un uomo speciale. Abbiamo trascorso una serata molto bella ed abbiamo parlato di molte cose, non solo del film.

Hai conosciuto anche la moglie di Enzo?

No, perché loro vivono lontani, ma mi sono affidata alle parole di Enzo e alle dritte della sceneggiatura per interpretare questo personaggio.

Più di 5 milioni di telespettatori, “Il mondo sulle spalle” batte contemporaneamente “Il segreto”, “Le Iene” e soprattutto “Quo Vado”: quali sono le emozioni e le sensazioni nel leggere questi dati?

Sono molto felice, ma al di là dei dati, che sono molto importanti, la cosa bella è aver portato sullo schermo una storia importante. I dati, però, confermano che è stato fatto un bel lavoro. Significa che i telespettatori hanno bisogno di storie del genere. Quo vado era un ostacolo importante, ma abbiamo avuto la conferma che le storie di coraggio, che mandano un messaggio di fiducia e di speranza, ripagano sempre.

È la prima volta che ti sei misurata con una storia vera: hai incontrato delle difficoltà?

No, la costruzione del personaggio è identica. L’unica cosa a livello emotivo è che sai di interpretare un personaggio reale, quindi sicuramente hai un approccio diverso che ti porta ad avere maggiore sensibilità.

Com’è stato lavorare con Beppe Fiorello?

Beppe è una persona fantastica. Mi sono trovata benissimo. È stato un compagno di viaggio molto prezioso, sul quale mi sono appoggiata spesso. Ha un’anima complessa, straripante e soprattutto è un’artista molto minuzioso, sta attento a tutti i particolari. Dal punto di vista artistico ti senti protetta, perché c’è un grande lavoro dietro, di cui lui ti rende partecipe e si mette a disposizione per darti la possibilità di fare il meglio.

Da moglie e da mamma come avresti reagito al posto di Carla?

Sono situazioni talmente grandi che finché non vivi non sai come avresti potuto reagire. Me lo sono chiesto anche io. Sicuramente avrei reagito come Carla quando il marito ha ipotecato la casa (ride ndr.) Devi avere un forte senso della coppia, è molto difficile mantenere una relazione stabile quando ci sono problemi sia a lavoro e soprattutto quando tuo figlio ha un grave problema fisico.

La carriera di Sara Zanier, il legame con Serena Bassani di Centovetrine

Sara Zanier ha iniziato come valletta di Passaparola, ma poi ha deciso di dedicarsi alla recitazione ed ha figurato nel cast di Centovetrine nel ruolo di Serena Bassani e di tante altre fiction.

Passiamo adesso alla tua carriera: hai iniziato molto presto con “Azzardo” e “Passaparola”, che ricordi hai di Gerry Scotti e Carlo Conti?

Ho iniziato molto presto e con un altro tipo di attività. Ho sempre avuto esperienze molto positive. Sono i grandi della televisione e se sono lì c’è un motivo, non solo a livello professionale. Hanno anche una forte componente caratteriale che li ha portati ad essere lì dove sono. Ho sicuramente dei ricordi belli.

In seguito hai lavorato a molte fiction e serie tv: qual è il personaggio al quale sei più legata?

A livello emozionale, il lavoro con Beppe è stata l’esperienza più forte. Quindi direi Carla. Nel mio cuore, però, c’è sempre un posto speciale per Serena, perché sono stati i miei esordi ed è un ruolo che ho interpretato per quattro anni.

Sara Zanier vita privata: la fine della storia con Samuele Sbrighi, attore conosciuto sul set

Sara Zanier è stata legata sentimentalmente a Samuele Sbrighi, conosciuto sul set di Centovetrine. I due hanno avuto una bambina, Sole, ma poi si sono lasciati.

Dopo la fine della storia con Samuele Sbrighi, attualmente sei single?

Si e sto molto bene. Mi sto dedicando completamente a mia figlia e al mio lavoro. Con Samuele ci sono buoni rapporti. Siamo due persone intelligenti e puntiamo entrambi al bene di Sole. La guerra non serve a niente, i bambini subiscono i danni. Da questo punto di vista, siamo due buoni genitori, ma se pensi a tuo figlio ti viene naturale.

In futuro vorresti dare un fratellino o una sorellina a Sole? Lei te lo chiede?

No, lei non me lo chiede. A 35 anni la vedo dura. Mi dispiace non averle dato un fratellino o una sorellina. Nei miei pensieri per adesso non c’è. Nella vita, però, non si può sapere, ma per il momento va bene così e mi dedico a lei perchè sono già fortunata.

Ci sono progetti in cantiere di cui puoi parlarci?

Per adesso mi godo questo momento. Sto aspettando una risposta per quanto riguarda un progetto televisivo. E poi vorrei tornare al teatro, perchè è sempre una palestra. Vorrei portare in scena qualcosa di importante a livello femminile. Portare sul palco delle storie al femminile.

Ringraziamo l’attrice Sara Zanier per l’intervista e le auguriamo un futuro radioso nel mondo del cinema e della tv.

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