Rocco Schiavone 5, intervista a Marco Giallini: “Il tradimento di un amico fa male quanto quello di chi si ama”

Villetta con ospiti Marco Giallini

Dal 5 aprile andranno in onda su Raidue i nuovi episodi della serie Rocco Schiavone. Nei panni del vicequestore ritroviamo Marco Giallini. Una serie che si preannuncia ricca di colpi di scena come ci aveva già preannunciato l’attrice Claudia Vismara in un’intervista. In questa quinta stagione, Rocco Schiavone continuerà a dialogare con il fantasma della moglie Marina ma il colpo di pistola sparato per errore dall’agente D’Intino gli ha lasciato un profondo senso di vuoto e solitudine. Con il trasferimento di Gabriele e Cecilia a Milano, Rocco ha perso qualsiasi legame affettivo.

Rocco Schiavone 5, parla il regista

L’autore Antonio Manzini durante la conferenza stampa di presentazione della serie ha dichiarato: “Rocco sarà più depresso”. Al termine della conferenza stampa, noi di SuperGuida TV assieme ad altri giornalisti abbiamo avvicinato Marco Giallini ponendogli qualche domanda. Sull’evoluzione del suo personaggio ha dichiarato: “Rocco sarà alle prese con i suoi fantasmi e in particolare con quello della moglie. In questa stagione, sarà più stanco. Gli anni passano anche per lui e la vita è sempre un po’ pesante. Rocco non farà nulla per alleggerirne il peso”.

Marco Giallini, intervista

Noi di SuperGuida TV gli abbiamo fatto notare che per Rocco il tradimento dell’amicizia è vissuto peggio rispetto a quello dell’amore. Per lui sono sullo stesso piano? Marco ammette: “Bisogna vedere cosa si intende per tradimento. Io credo però che non ci sia una distinzione perché penso che quando una donna decida di avere un rapporto fisico con un uomo e viceversa è perché alla base c’è anche l’amicizia. Non c’è alcuna distinzione secondo me. Il tradimento dell’amore scoccia sempre un po’”.

Nella nuova stagione, Rocco Schiavone vestirà anche i panni di allenatore. Un ruolo inedito e divertente per lui che ha da poco festeggiato 60 anni: “Rocco Schiavone mi somiglia sempre di più. Non faccio il poliziotto ma sono un rompicoglioni lo stesso nella vita. Mi stanno antipatiche le stesse cose. Sembra che Manzini abbia costruito il personaggio pensando a me”.

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