Renato Pozzetto conquista il Nastro d’Argento per il film ‘Lei mi parla ancora’ di Pupi Avati

renato pozzetto attore

Renato Pozzetto conquista il Nastro d’Argento 75 per “l’intensa interpretazione” nel film di Pupi Avati dal titolo Lei mi parla ancora, tratto dal libro autobiografico di Giuseppe “Nino” Sgarbi. Ad assegnare il prestigioso riconoscimento l’associazione che riunisce i giornalisti cinematografici. Un premio che consacra il ritorno al cinema a quasi mezzo secolo dal debutto dell’attore milanese con ben 75 film che ha interpretato e anche diretto dal 1974.

Renato Pozzetto: Nastro d’Argento dopo 50 anni dal primo

Il premio arriva a quasi cinquant’anni dal Nastro d’Argento da quello vinto come miglior esordiente nel 1974 in Per amare Ofelia del regista Flavio Mogherini. Pozzetto, che lo scorso 14 luglio ha compiuto 80 anni, è da sempre uno dei protagonisti più amati del cinema italiano. Dal cinema al cabaret e di televisione anche in coppia con Cochi Ponzoni.

Mercoledì 26 maggio, alle 11.30, in diretta streaming sul canale YouTube Cinemagazine Sngci saranno annunciati i premi e i candidati. Seguirà il voto, e solo dopo ci sarà la serata di premiazione alla quale sarà consegnato il premio a Renato Pozzetto.

Renato Pozzetto tra carriera e vita privata

Nato a Laveno-Mombello, il 14 luglio 1940 da una coppia di lavoratori milanesi, Pozzetto è uno degli attori italiani più amati. Comico, cabarettista, cantante, sceneggiatore e regista. Il suo umorismo, lo ha reso uno dei protagonisti più noti e apprezzati della comicità italiana. Dal 1967 è sposato con Brunella Gubler, di cui è rimasto vedovo il 21 dicembre 2009, dall’unione sono nati i figli Giacomo e Francesca.

L’infanzia trascorsa a Gemonio dove la sua famiglia era sfollata in seguito ai bombardamenti su Milano dell’ottobre 1942. Nel 1946 la famiglia decide di tornare a Milano. Pozzetto si iscrive all’istituto tecnico per geometri “Carlo Cattaneo“, e fu lì che conobbe l’amico Aurelio Ponzoni, detto Cochi, con il quale per anni ha diviso il palcoscenico. 

In quegli anni iniziano i primi spettacoli di cabaret. Nel 1964 forma il duo “Cochi e Renato” proprio con Ponzoni – anch’egli sfollato. L’esordio avvenne all’Osteria dell’Oca, a Milano. Si esibiscono in seguito al Cab 64, e con Enzo Jannacci, Felice Andreasi, Bruno Lauzi e Lino Toffolo costituiscono “Il Gruppo Motore”, arrivano poi al Derby di Milano, ed è da quel momento che i due si presenteranno al pubblico con il nome “Cochi e Renato”.

La popolarità cresce velocemente tanto da arrivare in pochi anni davanti telecamere della Rai. Conduttori e protagonisti insieme in trasmissioni come: Quelli della domenica (1968), Il buono e il cattivo (1972), Il poeta e il contadino – l’incontro che non doveva avvenire (1973) e Canzonissima (1974).

La musica in coppia con Cochi e la carriera da solista al cinema

La coppia di comici incide diverse canzoni grazie alla collaborazione con Jannacci: La gallina, Canzone intelligenteE la vita, la vita. Dalla metà degli anni ’70 Pozzetto prosegue la carriera da solista. L’esordio al cinema in Per amare Ofelia (1974).

Tra la metà degli anni ’70 e quella degli anni ’90 Pozzetto raggiunse il picco della sua carriera grazie a numerosi film, 5 dei quali anche diretti.

Il ritorno in coppia con Cochi

Nel 2000 la coppia Cochi e Renato si riforma tra spettacoli teatrali e televisivi. Pozzetto viene inoltre scelto come protagonista della campagna del Governo contro il fumo. Nel 2013 il ruolo da protagonista nella fiction Casa e bottega. Nel 2019 il gruppo Lo stato Sociale lo sceglie come ospite per la loro partecipazione al Festival di Sanremo cantando il brano E la vita, la vita.

Il giorno del suo 80° compleanno rivela di voler girare un altro film, desiderio avverato nel 2021 con il ruolo di Giuseppe Sgarbi nel film di Lei mi parla ancora di Pupi Avati.

Lo sport

Pozzetto è stato anche pilota automobilistico dilettante, vinse al Giro automobilistico d’Italia del 1978. Una gara automobilistica dove si alternò al volante con Riccardo Patrese. Inoltre nella competizione tra camion alla Parigi-Dakar del 1987, si classificò al 5° posto.

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here