Raiplay, arrivano i The Jackal a commentare le partite degli Europei: “Passare dal web alla televisione è una bella prova”

i The Jackal su Raiplay

E’ iniziato il conto alla rovescia e sale la febbre degli Europei. Dopo le polemica sulla Partita del cuore, i The Jackal scendono ancora una volta in campo. In “Europei a casa The Jackal” Ciro, Fabio, Aurora, Fru, Claudia e Simone racconteranno con ironia le partite di calcio che vedranno impegnate la Nazionale italiana e le altre 23 squadre su RaiPlay.

Raiplay, arrivano i The Jackal

Si inizierà l’11 giugno alle 21 su Rai Play, con il debutto dell’Italia agli Europei contro la Turchia, per poi proseguire mercoledì 16 giugno alle 21 per il match Italia – Svizzera e domenica 20 giugno alle 18 per Italia-Galles. Oggi si è svolta in streaming la conferenza stampa a cui hanno partecipato Elena Capparelli, direttrice Raiplay (lo store gratis ondemand di Rai) e Digital e i The Jackal.

In questa occasione ad Aurora Leone è stato chiesto di replicare alle accuse lanciate dal direttore della Nazionale Cantanti Gianluca Pecchini. Pur essendo l’occasione poco consona per aprire un dibattito, la Leone non si è sottratta alle domande e ha spiegato: “Abbiamo preferito non commentare le recenti dichiarazioni perché sono stata male. I ragazzi lo sanno, mi hanno sostenuto tanto. Mi sono trovata in difficoltà, spero non accada mai più. Quello che è successo è grave, la mia verità già l’ho detta a caldo. Dopo la querela, sarà il tribunale ad esprimersi”.

Noi di SuperGuida TV invece abbiamo chiesto loro di commentare il salto dal web alla TV proponendogli anche uno spunto di riflessione. E’ innegabile che oggi i social abbiano conquistato la TV. Basti pensare che i vincitori dei reality targati Mediaset provengono dal web. Fabio Balsamo, uno dei componenti dei The Jackal ci ha spiegato come la televisione e il web siamo diventati mondi interconnessi:

“Noi crediamo ad una dignità orizzontale dei mezzi di comunicazione. Noi approcciamo ai mezzi di comunicazione con la stessa dignità, partiamo da zero. Non vogliamo essere fedeli ad uno stereotipo di lavoro. Siamo molto critici con noi stessi, ci smontiamo spesso le idee. Abbiamo fatto un training per affrontare il mezzo televisivo. L’avvento del web e dei social è stato determinante negli ultimi anni. C’è un’influenza cross-mediale tra tutti i mezzi di comunicazione. Lo smartphone è diventato un secondo telecomando”, ha dichiarato.

Claudia Napolitano ha invece sottolineato come alla base del format ci sia la voglia di intrattenere anche un pubblico non esperto di calcio: “Non abbiamo la pretesa di rivolgerci ad un pubblico super-esperto. La partita resterà il fulcro centrale, avrà tutta la nostra attenzione. Noi gireremo intorno alla partita. Di fatto, la commentiamo senza essere troppo esperti, perché non lo siamo, con molta umiltà, stiamo al posto nostro. Facciamo quello per il quale siamo stati chiamati ossia intrattenere. Saremo affiancati da esperti. Il nostro programma è adatto per chi vuole vedere la partita e divertirsi allo stesso tempo”.

I The Jackal come la Gialappa’s Band?

E a chi gli chiede se si ispireranno alla Gialappa’s Band rispondono: “Siamo sempre stati fan della Gialappa’s, abbiamo sempre visto i loro prodotti televisivi. Il nostro programma sarà una cosa completamente diversa, primo perché non abbiamo la loro competenza sul calcio. L’idea è quella di voler ricreare un divano tra amici nel quale ci si incontra per vedere la partita che è sempre un evento”.

Per i The Jackal questa è una sfida importante che potrebbe aprirgli delle porte in futuro. Loro concordano: “Come tutti i progetti, i dubbi aiutano a lavorare meglio. La definirei la prima prova di una cosa completamente incentrata su di noi”.

Alla domanda se poi il caso Aurora Leone abbia potuto favorire la nascita del programma, è stata la stessa Leone a rispondere: “Sarebbe difficile preparare un programma tv in tre settimane. Sull’influenza che può avere questa cosa sul programma noi, come The Jackal, siamo sempre stati abituati a fare una cosa. Andare avanti e voltare pagina. Anche quando facciamo un video che ha molto successo, ci piace cimentarci e concentrarci su altro. Credo che, così come il programma nasca da lontano, anche la coesione che c’è tra noi nasce da lontano. In qualche modo, penso sia una cosa più insita che dovuta ai recenti accadimenti. L’ironia è fondamentale, è la nostra vita. In alcune situazioni, credo che l’ironia non basta. Solo questo”.

Loro intanto continuano a professarsi incompetenti di calcio. A dare loro un mano ci penserà l’esperta di calcio Carolina Morace mentre i primi ospiti in collegamento saranno Stefano De Martino e Michela Giraud.

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