Miss Potter è un film del 2006 di genere Commedia/Biografico diretto da Chris Noonan, con protagonisti Renée Zellweger, Ewan McGregor, Emily Watson, Barbara Flynn, Bill Paterson. Il film ha una durata di circa 92 minuti. Ecco la nostra opinione e recensione sul film.
La Trama del film Miss Potter
Beatrix Potter ha da sempre covato l’ambizione di diventare un’autrice di libri per bambini, ma le sue aspirazioni sono spesso andate incontro a un generale senso di disapprovazione. Lei e la sua dama di compagnia, Miss Wiggin, visitano la casa editrice di Harold e Fruing Warne, i quali decidono di pubblicare il suo primo tomo.
La donna è entusiasta e fa ritorno a casa scegliendo di passare attraverso il parco locale, uno dei suoi luoghi preferiti della città, per festeggiare. La gioia dura poco visto che viene a galla come i Warne ritengano la sua opera ridicola e pensano sarà un insuccesso commerciale: l’unica ragione per la quale hanno accettato di pubblicarla infatti è per via della volontà del fratello minore della famiglia, Norman, rimasto colpito non solo dal libro ma anche dalla stessa Beatrix, per la quale è scattato un vero e proprio colpo di fulmine.
Ciò nonostante la protagonista, dopo il comprensibile scoraggiamento, è determinata a far cambiare idea a tutti e con l’aiuto proprio di Norman lavora alla realizzazione delle pagine disegnate. E contro ogni previsione il libro fatto e finito si rivela un grande successo, rendendo famosa Beatrix, nel frattempo sempre più innamorata del suo “pigmalione”.
La recensione del film
Il regista Chris Noonan, dopo il grande successo di pubblico del cult Babe – Maialino coraggioso (1995), era sparito dai riflettori per oltre dieci anni fino al 2006, quando si è seduto nuovamente dietro la macchina da presa per dirigere questa produzione biografica ispirata alla vita della scrittrice e illustratrice Beatrix Potter, vissuta a cavallo tra il diciannovesimo e il ventesimo secolo e diventata famosa per i suoi libri per bambini.
E ancora di animali, seppure in questa occasioni privi di parola e disegnati su carta, si parla nei novanta minuti di visione, sospesi tra una carica magica e visionaria di matrice fantastica e un approccio più sentimentale nella gestione del rapporto tra la protagonista e la società dell’epoca, con tanto di love-story quale fondamentale elemento secondario e momenti tragici e drammatici che rendono più amara la fino allora favolistica vicenda.
All’interno di una narrazione a tratti pedante e monotona, ad emergere è soprattutto la particolare resa animata delle opere alle quali l’autrice sta lavorando, al centro delle soluzioni visive più interessanti di Miss Potter. Noonan sembra procedere per inerzia e si affida all’intensa performance di Renée Zellweger, incisivo punto di forza dell’intero insieme capace di sfumare con dolcezza e sofferenza una figura più profonda e matura del previsto, che avrebbe meritato un contorno ambientale e scenografico maggiormente approfondito.
