La seconda stagione di Mercoledì, serie televisiva creata da Tim Burton, è disponibile su Netflix. Con Jenna Ortega nei panni dell’iconica protagonista, questo nuovo capitolo riprende dalla fine degli eventi della prima stagione. Dopo la reclusione di Tyler e la Prof Thornhill alla Willow Hill, casa di cura psichiatrica, Mercoledì torna alla Nevermore Academy, questa volta insieme al fratello Pugsley, per cominciare un nuovo anno scolastico. Ma misteri, segreti e, inevitabilmente, i crimini, quando si tratta di Mercoledì Addams, sono sempre dietro l’angolo. In quest’articolo vi sveliamo di più su questo nuovo capitolo tramite la nostra accurata recensione.
Mercoledì stagione 2: lo stile di Burton ritorna in questa nuova edizione, la recensione
Mercoledì è una produzione originale Netflix diretta da Tim Burton e scritta da Alfred Gough e Miles Millar. In questa nuova stagione, la giovane protagonista si ritrova già da subito a risolvere inquietanti misteri, che riportano alla luce oscuri e dolorosi segreti passati.
L’inconfondibile estetica gotica del regista statunitense torna prepotentemente anche in questa nuova stagione. Infatti, ambientazioni scure, edifici cupi, cieli plumbei e personaggi dell’immaginario del fantastico dominano la scena. Anche i costumi sono accuratissimi, con particolare attenzione per gli outfit di Morticia, interpretata da Catherine Zeta-Jones, che incarnano alla perfezione lo stile elegante e lugubre del personaggio, con una palette cromatica sul nero, grigio e bordeaux.
A livello registico, Burton riprende alcune tecniche già sperimentate in passato. Ad esempio, spicca una scena in stop motion, piena di autocitazioni e rimandi ad alcuni suoi lavori passati, come Edward Mani di Forbice, La Sposa Cadavere e Frankenweenie.
Inoltre, ritorna anche uno dei temi più caro al regista: l’emarginazione. Da sempre molti dei suoi personaggi sono figure solitarie, eccentriche e poco comprese dal resto della società. In questa stagione, uno di loro è proprio Pugsley, il fratello minore di Mercoledì. Per colmare il suo vuoto affettivo, il ragazzo trova compagnia in Slurp, un bizzarro zombie che ha accidentalmente resuscitato.
Ma la sua presenza, inizialmente comica e goffa, ben presto si rivela fonte di guai, riportando a galla un passato davvero inquietante collegato agli Addams.
Mercoledì Netflix: la seconda stagione tra adolescenza, segreti e legami familiari
In Mercoledì 2, la celebre protagonista torna con il suo caratteristico sarcasmo pungente e il suo umorismo irriverente. Dopo aver salvato la scuola però, si ritrova inevitabilmente – e suo malgrado – ad essere una celebrità. È diventata infatti una figura di riferimento nella scuola, e questo non fa che attirarle attenzioni indesiderate. Infatti, tra i nuovi personaggi, c’è Agnes, una nuova studentessa che diventa una vera stalker di Mercoledì, che vorrebbe a tutti i costi essere sua amica.
Queste puntate sono segnate da un passaggio dalla pubertà a una fase più adulta e più complicata: l’adolescenza. Al centro di questa nuova stagione ci sono infatti soprattutto i rapporti interpersonali. Non solo le amicizie, come quella con Enid, incrinata da segreti che Mercoledì continua a nasconderle, ma anche i legami familiari.
L’iconica famiglia non resta più sullo sfondo come nella prima stagione, ma diventa parte integrante della narrazione, con segreti tramandati che minacciano il destino di ognuno di loro. Morticia e Mercoledì intanto vivono un conflitto tipicamente adolescenziale tra madre e figlia, fatto di incomprensioni e tensioni continue. Parallelamente, anche quello tra Morticia e la madre, Nonna Hester, è segnato da queste costanti problematiche.
Tre generazioni unite da legami complessi, tra aspettative deluse e sfiducia, che costituiscono una delle dinamiche più interessanti della stagione.
inoltre, Mano, a sua volta, diventa sempre più centrale, e vengono anche svelate le sue origini.
Tra vecchi ritorni e anche nuovi volti (come anche una fugace apparizione di Lady Gaga), Mercoledì 2 inserisce numerose novità, ma non sempre riesce a mantenere il ritmo della prima stagione, rischiando a tratti di diventare ridondante.
Conclusioni
In conclusione, Mercoledì 2 è una serie che mescola teen drama e mystery crime, che riflette appieno l’estetica e lo stile di Burton. La sua impronta resta uno dei punti di forza indiscussi della serie, mentre, sul lato narrativo, risulta meno coesa e intrigante rispetto alla prima.
Se da un lato infatti viene ampliato l’universo narrativo con l’introduzione di nuovi personaggi e storyline, dall’altro questa scelta rischia di appesantire la struttura. I collegamenti tra passato e presente a volte risultano infatti eccessivi. Alcuni episodi appaiono ridondanti e caotici, mentre altri affrettati e poco approfonditi.
Tuttavia, restano affascinanti i legami familiari e d’amicizia, con il marcato approfondimento di dinamiche adolescenziali e costanti riflessioni sull’emarginazione, altro cuore pulsante della serie.
Con una terza stagione già confermata da Netflix, resta da vedere come Burton e gli autori decideranno di espandere l’universo di Mercoledì. Quali altri segreti nasconde la famiglia Addams? E come si evolveranno le storyline rimaste in sospeso in questa seconda stagione?
Le ombre non si sono ancora dissolte, e il viaggio di Mercoledì per trovare risposte ai numerosi interrogativi sembra essere solo all’inizio.









