Mediaset Premium Sport: l’anno che verrà. La verità di Confalonieri su Pistocchi e Piccinini

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Gli appassionati di calcio avevano tremato nei giorni scorsi alla notizia di un presunto addio da Mediaset Premium di Sandro Piccinini e di Maurizio Pistocchi, storici giornalisti delle reti del Biscione.

Anche noi ne abbiamo parlato in un articolo precedente, in cui riportavamo le voci dei due diretti interessati che attraverso i social network avevano cecato di far rientrare la situazione.

Leggi anche: Mediaset: dietro l’addio di Maurizio Pistocchi come opinionista c’è la Juve?

Pistocchi e Piccinini: la loro situazione

In sostanza era emerso che Piccinini rimaneva a Mediaset, dove si sarebbe occupato unicamente delle telecronache per le partite in chiaro su Canale 5 della Champions League, e nessun licenziamento in vista per Pistocchi.

Il giornalista romagnolo avrebbe continuato a lavorare per Mediaset, ma dietro le quinte, in sostanza. Non lo avremmo più visto in video. 

Anche per altri due giornalisti Mediaset erano previsti giri di valzer: Micaela Calcagno e Massimo Callegari.

I motivi dei tanti cambiamenti, sono stati indotti dalla necessità della dirigenza di svecchiare i volti noti dando via libera a gente più fresca, così si era saputo.

In realtà anche noi avevamo colto le voci che attribuivano la colpa dell’improvviso allontanamento video di Pistocchi, alla sua “lingua tagliente.”

Pistocchi non disdegna di dire la sua, esprimendo pareri ed opinioni che possono non piacere e questo pare che sia accaduto. I suoi commenti troppo bruschi, avrebbero disturbato la Juventus che ne avrebbe più volte chiesto la testa ai dirigenti Mediaset.

Non è certo una novità del resto che il giornalista non sia ben visto dai tifosi bianconeri proprio per i suoi continui attacchi.

I due giornalisti comunque come detto avevano cercato di far rientrare la cosa, non appesantendo il carico. Piccinini separato in casa, Pistocchi ancora dipendente Mediaset. 

Fin qui tutto bene, sembrava quasi un finale da “happy ending”. Poi alla presentazione dei palinsesti 2017-18 di Mediaset premium, la dirigenza ha voluto circoscrivere la cosa a delle fake news, smentendo categoricamente i presunti licenziamenti dei due giornalisti.

La versione di Mediaset: solo fake news

A parlare è Yves Confalonieri, responsabile dei contenuti televisivi di Mediaset Premium:

Su Sandro Piccinini e Maurizio Pistocchi sono state diffuse delle fake news.

Poi cerca di tranquillare i telespettatori, delineando il futuro dei due giornalisti:

Sandro sarà ancora dei nostri e Pistocchi non è stato licenziato, solo non farà più l’opinionista live.

Il responsabile Mediaset ha precisato che l’azienda non tende a licenziare nessuno per politica (però magari li sposta, aggiungiamo noi).

La risposta social di Pistocchi e di Piccinini

Pronta la replica dei due diretti interessati, che ovviamente non hanno gradito questa revisione dei fatti. Sui loro account Twitter, Piccinini e Pistocchi hanno postato due tweet che parlano da soli.

Ecco cosa ha scritto Piccinini:

Stoccata di Piccinini che sottolinea che essendo lui un freelance da anni, era impossibile licenziarlo.

Più duro, come è nel suo stile, l’affondo di Pistocchi. Il giornalista punta il dito sul fatto che sì non è stato licenziato, ma che però gli hanno cambiato le mansioni e che questo ha un nome: demansionamento.

Riporta sul tweet lo stralcio dell’articolo della rosa in cui Confalonieri spiega l’accaduto e lo commenta.

Leggete qui sotto:

Mediaset Premium Sport: il calcio è un caposaldo

Durante la presentazione dei palinsesti, Confalonieri ha poi tracciato un bilancio su Mediaset Premium Sport che sta dando notevoli soddisfazioni ed è in continua crescita.

Siamo cresciuti del 22% rispetto alla stagione precedente, siamo più vivi che mai. Siamo il canale sportivo più visto d’Italia.

Marco Leonardi, amministratore delegato di Mediaset Premium, ha poi tracciato un quadro delle linee strategiche dei canali sportivi.

Ha precisato che parteciperanno all’asta per i diritti tv della Serie A, in quanto il calcio è imprescindibile per la rete.

Per ciò che concerne la perdita della visione della Champion League, non ne fa un dramma invece. È una naturale conseguenza, visto che i tre anni precedenti erano in capo proprio a Mediaset Premium.

 Il calcio resterà un pilastro della nostra programmazione. Abbiamo perso i diritti per la Champions League nel triennio 2018-2021 ma ci sta, ce li eravamo aggiudicati noi nel precedente triennio che si chiude con la finale di Kiev del 26 maggio 2018. Abbiamo sì perso, ma ci riproveremo. Anche perché avevamo comunque fatto un’offerta più alta rispetto a tre anni fa. È un segnale che l’azienda ci crede..

Leonardi non crede poi alla possibilità che sia creato un canale della Lega solo dedicato alla Serie A, pur non escludendone la creazione in un futuro prossimo.

Mediaset Premium: cosa aspettarsi in questa stagione

Confalonieri ha esposto come sarà la stagione calcistica che è già iniziata su Mediaset Premium:

La nuova stagione calcistica sarà raccontata in modo ancora più moderno, non urlato né patinato, bensì più social e senza polemiche gratuite che infastidiscano ospiti e spettatori. E vogliamo rimodellare la serata domenicale, con un programma dopo l’ultima gara che diventi il sunto del week end calcistico e che si chiamerà Domenica Premium.

Ecco i fondamenti della nuova stagione di Mediaset Premium Sport:

  • nuovi volti televisivi;
  • un linguaggio diverso;
  • una struttura più snella;
  • meno polemiche;
  • più contenuti nei salotti calcistici.

Il che ci riporta comunque alla vicenda Piccinini-Pistocchi che sia per un motivo o per l’altro.

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