“Me contro te – La Famiglia Reale 2”, intervista video a Luì & Sofì: “Speriamo in un terza stagione. Condurre un programma tv ci piacerebbe molto”

Me contro te - La Famiglia Reale 2 - Luì & Sofì

I Me contro Te, celebre coppia di youtuber, scrittori, attori e cantanti, duo, noto anche come Luì & Sofì – composto da Luigi Calagna e Sofia Scalia – hanno presentato a Milano “Me contro te – La Famiglia Reale 2”, nuova stagione della fortunatissima serie Prime Video. Noi di SuperGuidaTv abbiamo presenziato all’evento organizzato nella magica cornice di Palazzo Parigi, allestito per l’occasione come una vera corte reale con tanto di guardie reali, e parti con autentici pasticcini e tè all’inglese.

Con le due star amatissime dai più piccoli, ma anche dai grandi, abbiamo parlato dell’arrivo su Prime Video della seconda stagione “Me contro te – La Famiglia Reale”. Abbiamo inoltre chiesto a Luì e Sofì, se per il futuro pensano alla possibilità di condurre un programma tv. Ecco di seguito l’intervista.

Me contro te – La Famiglia Reale 2, intervista a Luì & Sofì

Me contro te – La famiglia reale 2: Sofì e Luì cosa dobbiamo aspettarci da questo secondo capitolo?

Luì: “In questa seconda stagione la famiglia si allarga letteralmente perchè arrivano nuovi personaggi, tra cui Milo, aiuto cuoco che creerà molto pasticci a palazzo, ed Irene, che è l’assistente di Divina, che finalmente ha raggiunto il suo sogno di diventare una influencer famosa. Ora dobbiamo gestire lei che è totalmente scollegata dalla realtà. Inoltre ci sarà molto divertimento, le puntate sono state arricchite da storie parallele. All’interno di ogni puntata ci sono delle mini storie che sicuramente la renderanno molto più frizzante. Speriamo che il pubblico apprui questo nuovo lavoro”. 

Sofì: “Noi speriamo tantissimo che ci possa essere una terza stagione. Non lo sappiamo ancora. Speriamo di si”. 

Voi avete conquistato i bambini e poi gli adulti: Sentite un po’ la responsabilità di parlare a un pubblico che richiede maggiore attenzione, perché è un pubblico che tende ad imitare? Come gestite questa cosa? 

Luì: “Assolutamente si, il nostro pubblico è spesso un pubblico che pende quasi dalle nostre labbra. Essendo piccoli hanno noi come fonte di ispirazione, per questo motivo cerchiamo di trasmettere sempre dei messaggi positivi. Inoltre in tutti i nostri progetti cerchiamo sempre di aggiungere una morale. Ad esempio con la Famiglia Reale, vogliamo dare questo valore di inclusività, di coinvolgere tutti, di vivere insieme, divertirsi insieme, senza dare importanza allo stato sociale, come ad esempio vediamo dalla nipote della regina all’aiuto cuoco”. 

La tv vi affascina? Avete mai pensato alla conduzione di un programma? 

Sofì: “Sicuramente potrebbe essere una nuova sfida, in questi anni abbiamo fatto di tutto ed effettivamente la tv è un mondo in cui non siamo ancora stati. Potrebbe divertici sicuramente mente avere un programma magari con i bambini e aver quel qualcosa in più per arricchire la nostra carriera”.  

Come immaginate il futuro del vostro lavoro con il fatto che il vostro pubblico man mano crescerà con l’età?

Sofì: “È un po’ complesso immaginare il nostro futuro adesso, non sappiamo cosa aspettarci dal futuro adesso, in dieci anni sono successe tante cose. Capita che ci fermano dei diciottenni per strada e ci dicono che ‘Siamo stati la loro infanzia e che adesso ci seguono i loro fratellini più piccoli’. Quindi si sta avendo questo cambio generazionale, quindi pensiamo i più grandi per prendere i più piccoli”. 

Luì: “Si, questo è incredibile Soprattuto cerchiamo di fare sempre ciò che ci diverte, con passione. Staremo a vedere. Quest’anno abbiamo fatto due film, a serie, un tour nei palazzetti. Il prossimo anno celebriamo i 10 anni, sarà incredibile”. 

Quanto siete consapevoli che la strada percorsa si è rivelata quella giusta?

Luì: “Quando abbiamo iniziato è stato per puro caso. Intanto noi non pensavamo di intercettare il pubblico dei più piccoli, è arrivato tutto in modo casuale. Man mano la cosa è aumentata e abbiamo aumentato la responsabilità con cui facevamo i contenuti. Ma siamo sempre rimasti quelli che eravamo all’inizio”. 

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