Marco Carta in lacrime: arriva la sentenza di assoluzione per il furto alla Rinascente

Marco Carta ospite a Live - Non è la D'Urso

Assolto Marco Carta. Il giudice di Milano, quest’oggi, ha rigettato la richiesta formulata dal pm Nicola Rossato che voleva una condanna a 8 mesi di carcere per il furto di sei magliette del valore di 1.200 euro avvenuto il 31 maggio scorso alla Rinascente. Ecco la reazione di Carta e dei suoi difensori dopo la proclamazione della sentenza oltre al post che il cantante ha pubblicato su Facebook e la reazione dei fan sui social.

Marco Carta assolto e in lacrime: cosa è successo a Milano?

L’incubo durava ormai da mesi, o meglio dallo scorso 31 maggio quando la notizia del furto rimbalzò su tutti i media. Marco Carta aveva più volte proclamato, nei vari salotti televisivi, la sua estraneità ai fatti. Oggi, 31 ottobre 2019, il giudice di Milano gli ha dato ragione.

L’ex cantante di Amici di Maria De Filippi, nonché vincitore di Sanremo 2009, è stato assolto, come si legge: “per non aver commesso il fatto“. Accolta quindi la richiesta della difesa, rappresentata dagli avvocati Simone Ciro Giordano e Massimiliano Annetta.

Marco Carta non era presente al momento della lettura della sentenza, non era cioè in aula al fianco dei suoi difensori, ma una volta appresa la bella notizia, secondo quanto questi ultimi hanno dichiarato all’Ansa, ha urlato : “Oh mio Dio, grazie avvocato“. Poco dopo si è lasciato andare ad un pianto liberatorio, misto a gioia.

“Siamo molto soddisfatti dell’assoluzione. Dalle immagini era chiaro fin dal primo momento”. Felici gli avvocati che hanno commentato così la vittoria.

Cosa è accaduto alla donna che era con Carta? Fabiana Muscas, di 53 anni aveva chiesto in precedenza di potere svolgere lavori di pubblica utilità presso un’associazione che si occupa di donne vittime della tratta della prostituzione. Nulla ancora è però stato deciso. Per la Muscas quindi l’udienza rimane fissata per il prossimo 17 dicembre.

Marco Carta furto alla Rinascente: accusa vs difesa

Il pm Nicola Rossato aveva chiesto che Marco Carta fosse condannato a otto mesi di carcere e che oltre a ciò pagasse una multa di 400 euro.

I difensori, al contrario, avevano chiesto piena assoluzione sottolineando che la prova della sua estraneità ai fatti fosse stata trovata nei video delle telecamere di sorveglianza dei grandi magazzini. Le immagini in questione sono state proiettate in Aula e mostrate così al giudice Stefano Caramellino della sesta sezione penale. A quanto pare i filmati hanno contribuito all’assoluzione del cantante.

Ora Marco Carta potrà tornare completamente a dedicarsi alla sua carriera musicale.

Sui social è incontenibile, nel frattempo, la gioia dei suoi fan.

Marco Carta Facebook: le parole del cantante

Subito dopo la sentenza Marco Carta su Facebook ha pubblicato un post in cui ha ringraziato pubblicamente di cuore i suoi legali.

Nel messaggio si legge: “Non ho mai smesso di credere. È come se oggi mi svegliassi da un brutto sogno. Perché è questo che rimane, solo un brutto ricordo in via d’estinzione. Ringrazio tutte le persone che non hanno mai creduto neanche per un secondo alle cattiverie dette gratuitamente. Grazie alla mia famiglia ai miei amici, quelli veri. Grazie Sirio, amore mio. Adesso posso riprendere ancora più forte la mia musica e le mie giornate, ora posso tornare a sorridere“.

2 Commenti

  1. Avevo ragione che non eri stato fin dal primo momento avevo capito che tu non centravi nulla grande Marco ❤❤❤felice x te

  2. Ma chi dovrebbe chiedere scusa e a chi è per che cosa? Ognuno ha il sacrosanto diritto di dire la sua in merito ovviamente con rispetto e educazione, io dico solo che se fosse capitato a me umile mortale mica mi assolvevano, minimo un annetto al gabbio era prenotato😌😌🤣🤣💚.

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