Mara Maionchi: la “dura” dal cuore tenero – la commozione dopo l’eliminazione da “Celebrity MasterChef”

Mara Maionchi

Bolognese, 75 anni portati magnificamente (anzi, quasi 76, visto che il 22 di questo mese è il suo compleanno), MARA MAIONCHI rappresenta sicuramente la maggior figura femminile in ambito discografico italiano.

Produttrice dal 1967, è sposata dal 1976 con Alberto Salerno (che lei chiama per cognome), anche lui produttore discografico nonché paroliere. Insieme hanno fondato l’etichetta “Nisa” (da Nicola Salerno, padre di Alberto, paroliere) nel 1983, e l’etichetta “Non ho l’età” nel 2006 (sempre in ricordo di papà Salerno che aveva scritto per Gigliola Cinquetti l’omonima canzone).

Mara Maionchi ha scoperto grandissime voci del panorama musicale, quali Gianna Nannini, Mango e Tiziano Ferro; ha inoltre contribuito al successo di Umberto Tozzi, Mia Martini, Fabrizio De Andrè e Vasco Rossi.

Il successo in tv

La sua “prima volta” in tv è data dall’esperienza come giudice per il talent show X Factor, al quale ha preso parte per le prime quattro edizioni.

Altro talent molto amato dal pubblico è Amici di Maria De Filippi, dove Mara è stata componente del corpo docenti durante la 11esima e 12esima edizione.

Ha partecipato anche ad altri programmi tv, in veste di opinionista, caposquadra o giurata.

Nell’ultimo periodo si è cimentata in cucina, tra i fornelli di Celebrity MasterChef Italia, eliminata nella semifinale del 30 marzo.

Lacrime di commozione a “Celebrity MasterChef Italia”

E’ schietta, “dura”, senza filtri (e aggiungo: dalla parolaccia facile, che quando esce dalla sua bocca, con quell’accento bolognese, risulta sempre simpatica e mai volgare; a me Mara fa morire dal ridere!).

Ma non è solo questo. Mara Maionchi è molto sensibile, si commuove facilmente e si autodefinisce una vera “piagnona”

A seguito dell’eliminazione dal talent di Sky Celebrity MasterChef Italia, Mara si è sciolta in lacrime, ma non per non essere arrivata in finale:

Non era il dispiacere di andar via dal programma, meritavo l’eliminazione perché la mia cucina è troppo tradizionale e casalinga.

E’ stato l’affetto con cui tutti mi hanno salutata, le parole belle, gli abbracci.

E davvero tenero è stato l’abbraccio dell’enorme chef napoletano Antonino Cannavacciuolo. Guardate qui:

Il pianto più lungo

Esiste un uomo dall’immensa voce che è riuscito a far piangere Mara per ben 7 mesi di fila!

Chi è? Tiziano Ferro! Scoperto proprio dalla produttrice e da suo marito.

Nel suo primo album, Rosso relativo, c’è la canzone Il bimbo dentro. Appena la intonava, scoppiavo in lacrime. Per mesi lo seguivamo ai suoi concerti e non avevo speranza: lui cantava e io mi scioglievo in goccioloni. Quel brano toccava delle corde della mia anima, forse perché è sulla sua infanzia e mi portava a ripensare a tutti i sacrifici che Tiziano aveva fatto per sfondare.

Il pianto più grande, la litigata più furiosa

Il pianto più grande fu di gioia, nel rivedere la “sua creatura” Gianna Nannini, ad una convention della Ricordi (casa discografica) nel 1984, anno in cui uscì Fotoromanza. La canzone ebbe un grandissimo successo, ma agli inizi della carriera, sia la Nannini sia la Maionchi, dovettero superare enormi ostacoli.

Appena ci siamo riviste, ci siamo abbracciate e siamo scoppiate in lacrime. Abbiamo pianto per un’ora.

Proprio con Gianna Nannini, tempo addietro, Mara ebbe una furiosa discussione, con tanto di scrivania rotta!

Vi lascio col racconto della simpaticissima produttrice bolognese, che anche in questa occasione non le manda di certo a dire!

Cavolo, in tre anni la Ricordi aveva speso un sacco di soldi per produrre Gianna Nannini. E appena il singolo America (1979) ebbe successo, la Gianna mi mise subito in mezzo alle palle un manager che voleva i soldi per i concerti.

Non eravamo ancora rientrati di una lira delle spese fatte. Mi arrabbiai così tanto che con un pugno sfondai una scrivania di cristallo.

Gianna, aspetta due minuti prima di rompermi i c… !

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