Lino Banfi: “A 85 anni mi censurano per il mio porca pu**ena con cui ho sfamato delle famiglie”

Banfi

Lino Banfi è stato il simbolo dell’Italia che trionfa agli Europei di calcio 2021. Il suo celebre “Porca pu**éna” del film Allenatore nel pallone, esclamazione poi utilizzata da Immobile e Insigne è un tormentone che ha regalato una nuova vita al personaggio di Oronzo Canà, del celebre film di Banfi. Un successo tanto da diventare protagonista anche dei nuovi spot di TimVision.

Lino Banfi: censurato a 85 anni per una battuta

L’esclamazione però, è diventata un vero e proprio caso, quando il Moige, (Movimento Italiano Genitori), ONLUS che agisce per la protezione e la sicurezza dei bambini, ha fatto sentire la sua indignazione. Alle polemiche Lino Banfi tra le pagine del settimanale Chi risponde: “Non capisco queste polemiche, tra l’altro lo spot andrà avanti lo stesso. Quell’espressione è un gioco, fa ridere, per noi pugliesi è come “ostrega” per un veneto”.

Banfi: il mio “Porcapu**éna”, apprezzato anche dalla Santa Sede, ha sfamato tante persone

Lino Banfi, nell’intervista rilasciata a Chi, racconta un aneddoto legato al Papa e al fatto che grazie alle sue orecchiette e al sugo “Porcapu**éna” ha sfamato molte persone: “Prima del lockdown nella mia orecchietteria a Roma avevo una scorta di 400 confezioni di sugo “Porcapu**éna”, che rischiavano di scadere se non avessimo riaperto in tempo. Allora ho pensato di metterli a disposizione di chi non aveva da mangiare: ho fatto arrivare da Barletta un gran quantitativo di orecchiette, tramite un amico prete della Caritas ho contattato l’elemosiniere del Papa e a lui ho spiegato il progetto di offrire 2.000 piatti di pasta con il mio sugo a chi aveva bisogno. Prima però l’ho avvisato: “Eminenza, guardi che questo ha un nome un po’ piccante…». Se lo è fatto dire, si è fatto una bella risata… E alla fine con il mio “Porcapu**éna” abbiamo sfamato tante persone”.

Le polemiche del passato

Il celebre attore non è nuovo all’essere al centro delle polemiche. In passato fu per il film Il padre delle spose (2006), che parlava di omosessualità femminile, prima ancora per quello con Nino Manfredi, dal titolo Un difetto di famiglia (2002), in cui Banfi e Manfredi interpretavano due fratelli di cui uno omosessuale. Anni prima fu per il film con Johnny Dorelli, Dio li fa poi li accoppia, in cui interpretava un salumiere gay.

Sull’esclamazione al centro delle recenti polemiche, Banfi dice che il suo era solo un modo per portare fortuna ai ragazzi impegnati con gli Europei, fortuna che vorrebbe portare anche alle Qualificazioni per i Mondiali del 2022.

1 commento

  1. Ma, con tutto qllo che succede in giro x l’Italia, qsta mi sembra una MEGA GIGA STRXXXTA, ma se sti genitori, al posto di prendersela con un attore, che recita delle battute, insegnassero ai figli un po’ + di educazione, nn sarebbe MEGLIO,piuttosto che prendersela con una imprecazione …!!!

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