Festival di Sanremo 2022, Le Vibrazioni: “Ce ne freghiamo della classifica. La nostra missione è fare musica”

Le Vibrazioni sanremo

Le Vibrazioni sono tornati in gara al Festival di Sanremo con il brano “Tantissimo”. Il gruppo di Francesco Sarcina però è risultato penalizzato a livello di classifica generale.

Le Vibrazioni a Sanremo 2022

Noi di SuperGuida TV in conferenza stampa gli abbiamo chiesto un commento su questo risultato: “Non è il nostro primo Festival, sappiamo bene che a volte la classifica dice certe cose e altre volte dice cose diverse, ma siamo veterani ed esperti. Sappiamo che il gioco vale la candela, in una settimana fai il lavoro di un anno. Il brano sta andando bene in radio: noi facciamo questa vita per suonare e per fare i concerti, questa è la nostra missione. Le classifiche sanremesi a volte vanno in un certo modo: chi se ne frega, fondamentalmente”.

Durante la prima esibizione, le Vibrazioni hanno reso omaggio a Stefano D’Orazio, il batterista dei Pooh scomparso a causa del coronavirus lo scorso anno. Francesco Sarcina ha spiegato il motivo di questa scelta: “D’Orazio è morto di Covid in un momento delirante ma se ne è parlato poco, non è stata data importanza a ciò che faceva da uomo per rispetto della musica. I Pooh vanno rispettati in tutto e per tutto, è stato un peccato non dare la giusta importanza alla perdita di Stefano, che era un grande batterista e una persona molto importante”.

Nel brano “Tantissimo”, le Vibrazioni parlano di dolori e di cicatrici che difficilmente riescono a richiudersi. Francesco Sarcina è diventato da poco papà e dichiara di essersi lasciato il passato alle spalle: “Le cicatrici si sono richiuse fortunatamente, grazie al cielo accadono così tante belle cose che meritano importanza. La canzone sottolinea che chiamiamo amore qualcosa che non lo è. La mente è labile, trova spesso le strade più semplici per mettere da parte le sofferenze e andare avanti. Ma prima o poi queste cicatrici si trasformano in demoni e vengono fuori. ‘Tantissimo’ è un invito a fare i conti con se stessi, può fare male come percorso, ma non bisogna vergognarsi di chiedere aiuto. Io sono diventato papà per la terza volta e sono strafelice, anche se non metto molte foto sui social, anzi sono contro queste cose, per me è un abuso. I bambini vanno tutelati, perché il web spesso e volentieri dà voce ai leoni da tastiera e questa cosa può entrare in un lato oscuro: con i più piccola bisogna essere molto attenti”.

Dopo il successo dei Maneskin, Le Vibrazioni hanno provato a riportare il rock sul palco dell’Ariston: “Il rock ha vinto l’anno scorso, ma in Italia non è stato valorizzato più di tanto: il successo dei Maneskin non è legato all’Italia, ma all’estero. Loro hanno vinto, hanno spaccato, ma è stata la vittoria dell’Eurovision ad aprire un canale all’estero. Per questo bisogna dirgli grazie”.

Tra gli artisti con cui gli piacerebbe collaborare in futuro, Aka7even, Blanco e Iva Zanicchi: “Ci sono tanti ragazzi che ci piacciono. Aka7even mi ha stupito veramente, ha voglia di cantare e canta senza l’autotune, un insulto alla vocalità fastidiosissimo. C’è anche Blanco, che canta insieme a Mahmood e che ha dimostrato di essere all’altezza di un palco come l’Ariston: è facile fare i fenomeni sulle piattaforme, ma c’è chi lo è veramente, lui è un esempio. Iva Zanicchi ha spaccato: è della vecchia guardia ma canta a cannone”.

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