Kidding – Il fantastico mondo di Mr.Pickles, recensione no spoiler della serie con Jim Carrey

Kidding - Il fantastico mondo di Mr.Pickles

Lo sapevate che il regista francese di culto Michel Gondry (Se mi lasci ti cancello) si è anche cimentato dietro la macchina da presa di una serie televisiva? Ebbene sì, il titolo dello show destinato al piccolo schermo a cui stiamo facendo riferimento è Kidding – Il fantastico mondo di Mr. Pickles ed è andato in onda negli Stati Uniti su Showtime, mentre in Italia è sbarcato in esclusiva su Sky Atlantic tra il 2018 e il 2020, anno della seconda ed ultima stagione.

Kidding è una delle serie comedy più sottovalutate degli ultimi anni non solo perché diretta (ma soltanto in alcuni episodi) dal premio Oscar Michel Gondry, ma soprattutto perché è stato il grande ritorno davanti la macchina da presa di Jim Carrey, attore di culto che dopo moltissimi anni in sordina, aveva deciso di mettersi nuovamente in gioco con questo ruolo leggero ma allo stesso tempo sfaccettato e complesso.

La trama di Kidding

Dopo l’anniversario di un anno dalla morte di suo figlio Philip, Jeff Piccirillo (Jim Carrey) va al Conan O’Brien Show e canta una delle sue famose canzoni per bambini. Mentre era sul set del suo programma televisivo Mr. Pickles’ Puppet Time, propone di produrre un episodio sul tema della morte a Seb (Frank Langella), produttore dello spettacolo e suo padre, che respinge però l’idea. Jeff torna a casa che in precedenza condivideva con la moglie Jill (Judy Greer), ora separata, e il figlio Will. Tornato sul set dello spettacolo, Jeff discute di nuovo la sua proposta per un episodio incentrato sulla morte e Seb acconsente.

Nel frattempo la sorella di Jeff, Dierdre (Catherine Keener), scopre da sua figlia Maddy che suo marito Scott intrattiene rapporti intimi con un altro uomo di nascosto. In seguito, Jeff si aspetta di andare finalmente in onda con il suo show di marionette con lo spettacolo dedicato al tema della morte, ma invece scopre che è stato tagliato dal palinsesto. Il padre glielo conferma in una telefonata e gli ricorda di non provare più ad offuscare il suo marchio e l’immagine del suo show per bambini. In tutta risposta, Jeff si rade i capelli.

Kidding, perché vederla

Innanzitutto perché la serie originale Showtime creata da Dave Holstein e diretta (solo in alcune puntate) da Michel Gondry ha segnato il grande ritorno davanti la macchina da presa di Jim Carrey, attore simbolo degli anni ’90 che con le sue commedie come protagonista ha cambiato il volto del cinema pop di almeno gli ultimi trent’anni. E il suo ritorno, pur in una serie comedy d’autore destinata al piccolo schermo, già varrebbe il prezzo della visione.

Una visione che mescola elementi di tragicommedia ad altri di grande ispirazione drammatica, visto che molta dell’enfasi narrativa è incentrata sul passato luttuoso e tragico del personaggio di Jeff Piccirillo; così Kidding si presenta al suo telespettatore con un biglietto da visita invidiabile e a tratti irresisitibile, in equilibrio tra riflessioni leggere ma mai superficiali sull’essere genitori, sulla morte e sul lutto, e caustica critica al mondo dello show business americano di oggi.

Perché non vedere Kidding – Il fantastico mondo di Mr.Pickles?

Forse la seconda stagione dello show creato da Dave Holstein e distribuito da Showtime non è all’altezza della vivacità della prima (tanto che dopo il secondo appuntamento andato in onda su Sky Atlantic nel 2020 Kidding è stato definitivamente cancellato), eppure la serie televisiva con protagonista un imperdibile Jim Carrey merita di essere quantomeno riscoperta pur nella sua poca popolarità. Ma fate attenzione al nome altisonante del suo protagonista: nonostante la presenza di Jim Carrey, Kidding non è esattamente serie comedy per tutti.

Il prodotto firmato Showtime difatti ha degli spiccati elementi di commedia, anche se è decisamente più facile ascriverlo al genere della commedia d’autore dove è più frequente piangere e commuoversi che sganasciarsi dalle risate. Kidding non è affatto una serie televisiva per palati semplici in cerca di divertimento e leggerenza superficiale, per cui se avete bisogno di svagarvi con un film/serie con Jim Carrey, andrete sul sicuro con una delle sue vecchie pellicole cult.

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