Intervista ai finalisti di X Factor 2025, EroCaddeo: “Lauro mi ha capito. Sono arrivato secondo grazie al mio inedito”. Delia: “Voglio vivere con la mia musica”. PierC: “È stato un sogno”

finalisti x factor 2025 conferenza

Se gli ascolti hanno premiato questa finale di X Factor 2025, grande merito va ai finalisti Rob, PierC, Delia ed EroCaddeo. I quattro hanno mostrato come il talento sia imprescindibile dalla voce e guidati dai loro rispettivi coach sono saliti sul palco di Piazza del Plebiscito di Napoli davanti a 16 mila persone. Scopriamo insieme cosa ci hanno rivelato sul loro percorso e sui progetti futuri.

Intervista a EroCaddeo

A vincere il talent è stata Rob, del team di Paola Iezzi. Secondo classificato EroCaddeo, del team di Achille Lauro. L’unico concorrente a portare un inedito scritto interamente da lui e dal titolo ‘Punto’.

Che emozione è stata esibirti sul palco di Piazza del Plebiscito e portare il tuo inedito?

“Una grande emozione. Non avevo aspettative così alte, volevo solo cantare e portare le mie canzoni e il fatto che siano piaciute così tanto mi riempie di gioia. Le persone lo cantavano quindi è stato fantastico”.

Per citare il tuo brano durante il tuo percorso, dove hai messo una virgola e dove un punto?

“La virgola l’ho messa su tutte le persone che mi hanno aiutato. Ci sono stati alti e bassi, però siamo stati bravi a rimanere uniti e quindi abbiamo messo una virgola, abbiamo aperto un discorso, poi ne abbiamo chiuso un altro. Il punto invece l’ho messo sulle persone a cui bisognava mettere un punto, anche sui lati del mio carattere che in questi anni ho migliorato. Ho fatto un lavoro importante a livello personale, psicologico, con un percorso, con la mia psicologa che adoro, che mi ha aiutato tanto. E oggi sono contento”.

Lauro ha detto che non è riuscito alla fine a imborghesirti del tutto e ciò che conta soprattutto è essere un autore. Bisogna preservare gli autori.

“Sì, Lauro è stato super rispettoso, mi ha capito. In una situazione come questa, siamo in televisione, è un bello spettacolo e bisogna vestirsi adeguatamente. Io purtroppo non avevo i soldi per farlo prima, quindi adesso che sono qua speriamo di averne qualcosina in più per vestirci un po’ meglio, però le canzoni fanno la differenza. Per me in questo percorso l’hanno fatta perché secondo me questo secondo posto è tanto per il brano che ho portato. Voglio bene a quel brano e a tutti quelli che mi hanno aiutato nella mia vita fino ad oggi”.

Ti aspettavi che a vincere era Rob?

“Sì, sì, tifavo Rob! Se non avesse vinto Rob mi sarei inca**to. Sono contentissimo per lei”.

Intervista a Delia

Terza classificata della finale di X Factor 2025 è stata Delia, del team di Jake La Furia, che ha portato sul palco di X Factor la sua lingua: il siciliano.

Come è stato esibirsi sul palco di Piazza del Plebiscito a Napoli e cantare nella tua lingua?

“È stato veramente bellissimo, non ho parole per descrivere l’emozione. A un certo punto mi sono proprio commossa perché non sono riuscita neanche a gestire il fatto che fosse veramente così grande. È un’esperienza unica e irripetibile. Portare il mio inedito su questo grandissimo palco, in questa meravigliosa città, è una delle cose che non dimenticherò mai nella mia vita, non smetterò mai di ringraziare tutti”.

Tornando indietro, cosa ti ha spinto a partecipare a X Factor e che ricordo hai del tuo percorso?

“X Factor è uno di quei programmi che ti permette di sviluppare la tua artisticità e di renderla veramente una cosa spettacolare e grandiosa. È sempre stato il mio sogno farlo e quindi quando ho avuto l’opportunità e sono stata selezionata è stato veramente un sogno ad occhi aperti. Sono arrivata letteralmente come una scappata di casa con le ciabatte e mi sono ritrovata con dei super vestiti con 300mila ballerini e le luci. È una cosa meravigliosa, non smetterò mai di ringraziare X Factor”.

Tu sei laureata al Conservatorio e hai anche aperto il concerto di Serena Brancale, quali progetti futuri hai?

“Onestamente sono una persona che non fa progetti e che nella vita vive tutto step by step. Lavoro duro ogni giorno e il mio unico obiettivo è quello di riuscire a vivere con la mia musica e quindi non vedo l’ora di poterlo fare”.

Intervista a PierC

Quarto PierC, del team di Francesco Gabbani, che ha mostrato estro e tutta la sua versatilità.

Che emozione è stata esibirti sul palco di Piazza del Plebiscito?

”È stato un sogno pazzesco, io adoro Napoli, so quanto sia importante questa piazza per i napoletani e quindi è stato un vero onore poter cantare qui. È stato un sogno, ogni volta che sono venuto a Napoli e vedevo la piazza gremita di persone dicevo: ‘che bello sarebbe cantare lì e ce l’ho fatta!’. Questa è la cosa più importante di tutte”.

Avevi dichiarato che con tua zia eri venuto proprio a Napoli in Piazza del Plebiscito e lei ti aveva detto che avresti cantato su quel palco. Cosa ti ha spinto a partecipare, a fare il provino di X Factor?

“La scelta di partecipare a un talent, in particolare a X Factor, è stata dovuta anche a esigenze tempistiche mie. Come avete capito sono una persona super artista, un po’ pazzo, però comunque ho tanti obiettivi e mi dò tante scadenze. Sono molto severo con me stesso. Mi sono dato un anno per provare a fare qualcosa nella musica e avevo bisogno di un exploit per dimostrare a me e alle persone intorno a me, che magari non credevano così tanto in quello che volevo fare, che ce la potevo fare. Mi sono buttato in X Factor con tutto me stesso, con la fame di chi vuole farcela”.

Ti abbiamo visto molto unito, soprattutto con il tuo coach Francesco Gabbani. Ci sveli un retroscena, non un consiglio, ma qualcosa  che è successo dietro le quinte, che ti è rimasto dentro?

“Ridiamo un botto io e Gabbani, poi sto incominciando ad assorbire il suo umorismo, quindi facciamo delle battute iper simili. Nella stanza ridiamo solo io e lui, e tutti gli altri stanno zitti perché sono un po’ anche imbarazzati… Questo è il lato più leggero, ma è super carino, mi ha portato delle torte, anche ai miei ex colleghi di squadra.

È una persona magnifica. Purtroppo, per i fini del programma, ci incontriamo quasi sempre con la telecamera accesa quindi quello che avete visto è stato davvero il nostro evolversi del rapporto umano, però il bello inizia ora a telecamera spente e a umanità accesa”.

A proposito del futuro, tu suoni anche il pianoforte, che progetti futuri hai?

“In futuro speriamo che arrivino delle grandi sorprese. Io adesso mi devo davvero focalizzare su scrivere delle canzoni bellissime, ho già ovviamente delle mie cose semipronte, delle demo, però quello che voglio fare è davvero provare a racchiudere in delle canzoni non convenzionali la mia essenza. Sarà difficile, perché quando si parla di fare cose non convenzionali è sempre difficile, però ce la farò”.

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