Intervista esclusiva a Gabriele Parpiglia: “Confido che il mio libro sul caso Genovese possa fare rumore”

Gabriele Parpiglia
Credits: Carmine Arrichiello per RomaPress

Dopo aver svolto delle inchieste sul caso di Alberto Genovese raccogliendo interviste e testimonianze, il giornalista Gabriele Parpiglia ha deciso di farne un libro dal titolo “Da Terrazza Sentimento a Finestra Isolamento”, disponibile in formato ebook (il link su dove acquistarlo). Un libro in cui Gabriele ha ripercorso l’intera vicenda che ha sconvolto l’opinione pubblica. Dopo la sua inchiesta sono state molte le trasmissioni che hanno iniziato a parlare di questo caso. In questa intervista, rilasciata in esclusiva a SuperGuida TV, Gabriele ci ha parlato di com’è nata l’esigenza di scrivere questo libro e a tal proposito ci ha rivelato anche degli episodi curiosi che mettono in luce la personalità di Alberto Genovese soprattutto nell’ultimo periodo prima dell’arresto. Abbiamo chiesto a Gabriele quale è stata la cosa che più l’ha fatto rabbrividire in questa vicenda e lui ci ha risposto che a inquietarlo è stata la serenità della compagna di Genovese che al telefono con lui non tradiva nessun particolare stato emotivo. Sul fronte professionale, ci ha confermato che tra gennaio e febbraio girerà la terza edizione di “Seconda Vita” e che la sua intenzione è di proseguire anche con l’inchiesta. A proposito del “Grande Fratello Vip”, Gabriele ha commentato i rumors sulla presunta partecipazione di Tommaso Zorzi a “Uomini e Donne” e ci ha anche svelato quali sono gli amori che secondo lui potrebbero sbocciare in questa nuova edizione. Siete d’accordo con le sue previsioni?

Intervista esclusiva a Gabriele Parpiglia

Gabriele, la vicenda di Alberto Genovese è diventata un ebook  dal titolo “Da Terrazza Sentimento a Finestra Isolamento”. Cosa ti ha spinto ad occuparti di questo caso e da dove è nata l’esigenza di approfondire questa vicenda?

Ho scelto in questo caso di pubblicare un ebook perché l’indagine è ancora aperta. Sono stato uno dei primi ad occuparsi di questa vicenda e man mano poi anche la televisione ha iniziato a focalizzare l’attenzione su questo caso partendo proprio dalle mie notizie. L’ebook sta avendo un ottimo riscontro tanto da essere primo in classifica. A parte questo però la soddisfazione più grande la sto ricevendo dalle persone che mi stanno mandando i messaggi. Alcuni mi hanno scritto che grazie a questo libro hanno deciso di raccontare la verità ai loro genitori, di denunciare. Solo per questo motivo, mi sento felice per averlo scritto. 

Lavorando su questo libro cosa hai capito del male?

Il male si dirama in varie direzioni all’interno di questa vicenda. Genovese non è diverso dal Genovese genio celebrato dalle riviste di tutto il mondo. Genovese è rimasto sempre lo stesso. All’inizio manifestava il sadismo nel suo lavoro e lo faceva in giacca e cravatta. Poi quel Genovese realizzando il suo sogno da bambino ha iniziato a vestirsi con una camicia hawaiana, un boxer e ad essere circondato da belle ragazze. Droga, soldi e divertimento sono diventati il suo mantra. 

Di quali documenti e testimonianze ti sei avvalso?

Mi sono avvalso delle mie fonti, di persone che hanno accettato di parlare perché all’inizio ho avvertito molta paura e reticenza. Ho realizzato circa 36/37 interviste in cui le persone mi dicevano di non menzionare i loro nomi o di non pubblicarle. Intorno ad Alberto Genovese c’è una cortina di silenzio impressionante e per questo esisteva da tre anni la Terrazza Sentimento senza che nessuno ne venisse a conoscenza nonostante poi le denunce dei vicini. Di Genovese sapevo che organizzava solo feste ad Ibiza su invito.

In questi mesi molti hanno espresso delle opinioni sul caso. E alcuni si sono anche scagliati contro le ragazze che frequentavano le feste di Genovese facendo riferimento ad una loro mancanza di responsabilità. Come dire “se frequenti certi posti, devi mettere in conto che ti capiti qualcosa”. Cosa ne pensi di questo modo di descrivere le protagoniste delle vicende che hanno avuto luogo a casa di Genovese?

Il caso Genovese non è inerente ad un caso considerando che venivano organizzate feste da tre anni. Le gente pensa che sia successo solo una volta quando invece non è così. Il punto è uno: se vai nel bosco, sai che cosa trovi. E le ragazze che si sono addentrate in quel bosco sapevano benissimo cosa avrebbero trovato. Lì dentro non trovavi una ragazza che non sapesse chi fosse Genovese e che cosa accadesse durante quelle serate. 

Leali, indagato poi in questa vicenda per cessione di droga ha dichiarato che Alberto era infelice perché aveva paura che gli stessero accanto per soldi. Pensi che oltre a Genovese in questa vicenda ci siano altri colpevoli che l’hanno sfruttato portandolo sulla cattiva strada? Studiando la vicenda hai capito quando è avvenuta la sua trasformazione?

Questo è proprio uno degli scoop della vicenda. Nell’ultimo periodo Genovese era ossessionato dal fatto che sarebbe stato tradito e che si sarebbe trovato senza più nulla. Ti racconto questa scena. Uno dei suoi camerieri un giorno gli mise davanti una porzione di lasagne e una sua amica del cuore gli riempì il piatto. Genovese che era arido di sentimenti si mise a piangere. Era fuori controllo perché aveva la piena consapevolezza che qualcosa gli stava sfuggendo di mano. C’è anche un altro passaggio nel libro. Quando arriva a casa sua la polizia assieme ai cani lui non vuole in nessun modo aprire la cassaforte. Erano presenti in quel momento Daniele Leali, la fidanzata e Daria, la sua amica del cuore. Lui si è rifiutato di dare il numero della cassaforte che poi ho scoperto essere la data di nascita della madre perché non voleva che si leggesse il contratto. Di quale contratto si trattava? Questa è una domanda che rimane in sospeso. 

Intorno a questa vicenda sono emersi anche nomi di personaggi famosi. Nel tuo libro hai fatto nomi e cognomi? Hai ricevuto delle minacce?

Ho ricevuto delle minacce. Andare ad una festa non è reato ma se durante la festa ti accorgi che vengono commessi dei fatti illeciti o dubbi avresti l’obbligo di denunciare. Nel libro ho scritto 83 nomi e tutte quelle persone sanno perfettamente di aver partecipato alle feste di Genovese e sanno cosa hanno visto. Spero che si metteranno una mano sulla coscienza per portare a galla la verità. 

C’è stata una testimonianza che hai raccolto che più di tutte ti ha colpito, ti ha fatto rabbrividire?

La cosa che mi ha fatto più rabbrividire è stata parlare con Sarah, la compagna di Genovese. Il punto cardine della vicenda è lei e non Genovese. L’ho contattata al telefono per un’intervista ma lei ha rifiutato di farla. Mi ha scioccata la serenità con cui ha accolto la mia telefonata. Nel suo tono di voce non ho percepito agitazione o preoccupazione. 

Speri che il tuo libro possa contribuire a sconfiggere questa omertà?

In parte posso dire che ci sono già riuscito. Sono dell’idea che un qualsiasi dettaglio possa far rumore. Per me ho già vinto. 

Dalla cronaca rosa alla cronaca nera. Ti pacerebbe continuare ad occuparti di inchieste anche in futuro? C’è un’altra vicenda che vorresti approfondire?

Non mollerò assolutamente questa pista perché mi hanno scritto tanti genitori che hanno scoperto che le figlie lavorano e si mantengono grazie a delle piattaforme legali oggi e illegali secondo me domani. Continuerò su questo filone. 

Sei reduce dal successo di “Seconda Vita”. Ci sarà anche una terza edizione? Hai già in lizza qualche ospite da invitare nel programma?

Ci sarà una terza edizione e riprenderemo a girare tra gennaio e febbraio. Vorrei tanto intervistare Sarah Borrusso, la compagna di Genovese. 

Hai candidato a Tommaso Zorzi alla conduzione di X Factor dopo l’abbandono di Cattelan. Oggi giunge la notizia che Maria De Filippo lo vorrebbe a “Uomini e donne” come tronista. Ti convincerebbe in questa nuova veste?

E’ un rumor del gossip ma Maria non ha mai fatto una proposta del genere. E’ il web che vorrebbe questo ruolo per Tommaso. Con lui ci lavoro da un anno, in gran segreto. Scriviamo programmi ed eravamo pronti a girare una numero zero il giorno prima del lockdown per una rete importante ma purtroppo poi è saltato tutto. Conoscendolo, Tommaso non vuole fare il tronista. Nel suo futuro c’è altro. Se poi volesse andarci per trovare l’amore farebbe bene a cogliere questa opportunità. Smentisco ma con riserva (ride).

Cosa dobbiamo aspettarci ancora da questa edizione del “Grande Fratello Vip”? Sboccerà qualche nuovo amore?

Secondo me potrebbe sbocciare l’amore tra Dayane Mello e Andrea Zenga e anche tra Giulia Salemi e Pierpaolo Pretelli. Sono amori a luce di telecamera e solo quando si spengeranno i riflettori si potrà capire se è amore o meno. 

In queste ore Melissa Satta ha smentito lo scoop fatto da te su una nuova frequentazione facendo sapere di aver coinvolto i suoi legali. C’è qualcosa che vuoi dire? 

Non sono per le faide sui social. Preferisco occuparmi di quelle persone che magari hanno subito violenza e che mi chiedono il numero di uno psicologo piuttosto che rispondere a Melissa. Ci sarà anche il tempo però in cui risponderò a lei. 

Di questo 2020 cosa ti porterai dietro e cosa ti auguri per questo nuovo anno?

Di questo 2020 mi porterò dietro le tante belle cose che ho fatto per gli altri e non mi interessa se qualcuno non ci abbia fatto caso. So di aver fatto del bene a tante persone. Mi porto dietro anche l’aiuto dato ai ristoratori e le buone azioni. Riparto da queste. 

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