Intervista ad Alessandro Greco: “Ho ringraziato Fiorello per avermi nominato come possibile erede di Amadeus” | Esclusiva

Alessandro Greco - conduttore di Dolce Quiz

Ha debuttato da poche settimane con il nuovo programma “Dolce quiz”. Al timone della conduzione Alessandro Greco. Il conduttore assieme al pasticcere Ernst Knam ha avuto il merito di portare il mondo della pasticceria nel genere quiz. “Dolce quiz” non è l’ennesimo programma di cucina, ci tiene a sottolineare Greco, ma un abile esperimento televisivo in cui alla cucina si unisce l’intrattenimento.

In questa intervista, rilasciata in esclusiva a SuperGuida TV, Alessandro Greco si dichiara soddisfatto per gli ascolti del programma. Alessandro se la cava bene ai fornelli tanto che ai nostri microfoni ha dichiarato di essere particolarmente richiesto sia in famiglia che dagli amici. Il pubblico televisivo è rimasto deluso dalla chiusura di “Zero e lode” e ancora oggi in molti reclamano il ritorno di quel programma. A tal proposito, Alessandro ha dichiarato: “Ogni volta che pubblico dei post ci sono persone che commentando fanno riferimento proprio a quella mia esperienza televisiva e mi scrivono che vorrebbero rivedere quel programma. Posso dire che “Zero e Lode” è riuscito a spodestare il binomio “Furore”/ Alessandro Greco. Mi è dispiaciuto che il programma sia stato interrotto anche perché sono convinto che una seconda edizione del programma avrebbe costruito un pubblico sempre più fidelizzato”.

Negli anni, c’è stato anche un toto-nomi in merito alla conduzione di game show come “L’eredità” e “Reazione a catena” e in lizza è apparso anche il nome di Alessandro Greco. Il conduttore ha però smentito. Abbiamo ricordato ad Alessandro anche un curioso episodio legato alla scorsa edizione del Festival di Sanremo. Fiorello in conferenza stampa aveva fatto il suo nome come uno degli eredi di Amadeus. Alessandro ha rivelato: “Non ci crederai ma questa mattina ripensavo proprio a quell’episodio. Qualcuno disse che era stata una presa in giro e invece posso dirti che io scrissi a Fiorello ringraziandolo. L’ho considerato un gesto di attenzione e considerazione da parte di un collega. Il Festival di Sanremo è il più importante evento televisivo ed è normale che un conduttore ambisca a salire su quel palco”.

Per quanto riguarda la questione del ricambio generazionale in televisione, Greco è convinto che non si tratti di un fatto anagrafico: “E’ una questione oltre che meritocratica di attaccamento alle poltrone”. Alessandro Greco è un ottimo e valido professionista che negli anni non ha mai sgomitato dimostrando le sue incredibili capacità. Il pubblico lo ama e vorrebbe vederlo in televisione con maggiore continuità. La Rai soddisferà questo desiderio?

Alessandro Greco, l’intervista

Alessandro, hai debuttato due settimane fa con “Dolce Quiz” e hai portato a casa degli ottimi ascolti. Te lo saresti mai aspettato?

Sì perché in questi anni ho avvertito il calore del pubblico che è sempre stato partecipe e generoso. Questo è un dato di fatto. 

Ormai i programmi di cucina hanno invaso la tv. Qual è la cifra che lo distingue?

“Dolce quiz” non è l’ennesimo programma in cui si cucina ma quello che fa la differenza è proprio la presenza di un mix tra cucina e intrattenimento. Ho poi trovato nella realizzazione di questo programma dei compagni di avventura che hanno rappresentato una vera garanzia nell’incontrare il gradimento del pubblico. Mi riferisco a Ernst Knam, alla moglie Alessandra Mion alias Frau e a Filippo Bartolotto. Spesso in televisione ci si arrovella in deduzioni articolate e si finisce per scadere nell’autoreferenzialità. E’ importante invece sapere andare incontro al desiderio del pubblico. 

Con la cucina come te la cavi? C’è un piatto che mette tutti d’accordo in famiglia?

Sono particolarmente richiesto sia in famiglia che dagli amici. Mi invitano volentieri e sono premiato sia per i primi che per i piatti a base di pesce. 

Sono in molti però a rimpiangere “Zero e lode”. Ti piacerebbe riproporlo o preferiresti puntare su qualcosa di nuovo?

Ogni volta che pubblico dei post ci sono persone che commentando fanno riferimento proprio a quella mia esperienza televisiva e mi scrivono che vorrebbero rivedere quel programma. Posso dire che “Zero e Lode” è riuscito a spodestare il binomio “Furore”/ Alessandro Greco. Mi è dispiaciuto che il programma sia stato interrotto anche perché sono convinto che una seconda edizione del programma avrebbe costruito un pubblico sempre più fidelizzato. 

Qualcuno sul web ha addirittura scritto che meritava di condurre “L’eredità” o anche “Reazione a catena”. In realtà il suo nome è circolato spesso ma proposte in questo senso sono mai arrivate?

Al momento non mi sono mai arrivate proposte in questo senso. Si tratta di due prodotti importanti della rete ammiraglia e non disdegnerei affatto nel caso in cui mi venissero proposti per una eventuale conduzione. Intanto colgo l’occasione per fare i complimenti ai miei due amici Flavio Insinna e Marco Liorni per quello che stanno facendo con questi programmi da diversi anni. 

Parlando di ricambio generazionale in tv, l’altro giorno Paolo Bonolis ha espresso un parere amaro dichiarando che in tv non c’è ricambio di volti e che lentamente la tv si sta trasformando n una Rsa. Sei d’accordo?

Non si tratta di un fatto anagrafico. Sono dell’idea che in considerazione delle varie offerte televisive bisognerebbe garantire al pubblico un ricambio più ampio a prescindere dall’età.  

Lo scorso anno, scherzando in conferenza, Fiorello lo aveva indicato tra i possibili eredi di Amadeus all’Ariston. Ti sentiresti pronto?

Non ci crederai ma questa mattina ripensavo proprio a quell’episodio. Qualcuno disse che era stata una presa in giro e invece posso dirti che io scrissi a Fiorello ringraziandolo. L’ho considerato un gesto di attenzione e considerazione da parte di un collega. Il Festival di Sanremo è il più importante evento televisivo ed è normale che un conduttore ambisca a salire su quel palco. 

Avevi partecipato anche al programma “Il cantante mascherato”. Milly ti ha proposto di partecipare a “Ballando con le stelle”?

Milly è una donna intelligente e sa perfettamente che da un tronco come me non avrebbe potuto ricavare nulla di buono. Ha preferito che io vestissi i panni del Mastino napoletano nel “Cantante mascherato” e spero di aver dato il meglio in quell’occasione. 

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