Everybody Loves Diamonds, intervista a Anna Foglietta, Gian Marco Tognazzi e Leonardo Lidi

Everybody Loved Diamonds

Sulla scia dello straordinario successo de la Casa di Carta arriva in Italia Everybody Loves Diamonds. La serie diretta da Gianluca Maria Tavarelli e disponibile in otto episodi dal 13 ottobre su Amazon Prime Video, ripercorre quanto accaduto nel 2003 ad Anversa quando un gruppo di ladri capeggiati da Leonardo Notarbartolo riuscì ad aggirare il sistema di sicurezza al Diamond Centre e a rubare pietre preziose. Nel cast troviamo Kim Rossi Stuart, Anna Foglietta, Gian Marco Tognazzi (l’esperto di allarmi), Carlotta Antonelli (l’esperta di serrature), Leonardo Lidi. Noi di SuperGuida TV abbiamo video intervistato in esclusiva gli attori Anna Foglietta, Gian Marco Tognazzi e Leonardo Lidi.

Intervista a Anna Foglietta, Gian Marco Tognazzi e Leonardo Lidi

A loro abbiamo chiesto cosa più li abbia colpiti dei personaggi da loro interpretati. Anna Foglietta, che nella serie veste i panni di Anna, moglie di Leonardo Notarbartolo, ha dichiarato: “Mi ha colpito il fatto che si tratti di una vicenda realmente accaduta e che l’intelligenza di una persona possa aver contribuito a rendere vero un gesto così incredibilmente eroico. Ho avuto modo di conoscere Leonardo Notarbartolo e devo ammettere che è stato davvero affascinante ascoltare i suoi racconti e la sua filosofia di vita rispetto alle sue azioni e a quello che sentiva dentro di se come giusto”.

Gianmarco Tognazzi prosegue il racconto di Anna Foglietta dicendo di essere rimasto colpito dall’ambizione di Notarbartolo: “Per lui era importante più il fatto di poter mettere a segno il colpo piuttosto che da quello che ci poteva trarre. Nel rischio porta con sé Ghigo, compagno e amico di altre avventure che hanno sempre in comune denominatore questo atteggiamento che è contagioso e che lo porterà a fare il colpo del secolo”.

Proprio perché i protagonisti della serie sono mossi dalla voglia smaniosa di raggiungere un obiettivo, gli abbiamo chiesto se nella vita sia mai capitato loro di restare fregati dall’ambizione. Anna Foglietta è una voce fuori dal coro: “Penso di essere anormale ma come attrice non sono mai stata mossa dall’ambizione. Sono stata piuttosto sempre mossa dal desiderio di riuscire a raccontare qualcosa di fedele rispetto alla mia persona, alla mia anima. Non ci sono sempre riuscita ma ultimamente sto intraprendendo questa strada perché il tempo è importante soprattutto in questi anni assurdi in cui la nostra voce può servire per migliorare qualcosa”.

Anche Gianmarco Tognazzi è dell’idea che per fare l’attore non sia necessaria l’ambizione: “Non è il motore di questo mestiere. Per me lo è stato forse all’inizio quando non sapevo bene cosa volessi diventare. Grazie poi a delle esperienze che ho fatto per affermare la mia individualità ho capito che quella non era la mia strada e ho avuto l’umiltà di ricominciare da zero”.

Leonardo Lidi è invece attratto dalla parola ambizione: “Spesso ha una connotazione negativa ma credo che invece possa essere un generatore di coraggio e tutto ciò che stimola il coraggio può essere un buon punto di partenza”.

Nella serie Anna, tenuta all’oscuro dal marito sul suo piano, si sentirà tradita una volta che la verità verrà a galla. Di fronte però ai figli, la donna continuerà a salvare le apparenze: “Da questo punto di vista è una donna molto borghese e per lei ciò che appare deve coincidere con quello che sente dentro. E’ per questo che il personaggio affronterà un arco interessante fatto anche di grandi demoni, un rapporto familiare difficile da scardinare, ma l’autoaffermazione prevarrà poi sul resto”.

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