Giorgia canta “Parole dette male” a Sanremo 2023: testo della canzone e significato

Giorgia a Sanremo 2023

The Voice. Giorgia è indubbiamente tra le voci più belle della musica italiana. La sua presenza al Festival di Sanremo 2023 è sicuramente una delle più attese. Alla sua quinta partecipazione in gara si presenta con “Parole dette male“, un brano firmato da Bianco e Francesco Roccati, mentre le musiche sono di Bianco, Francesco Roccati, Big Fish e Gianclaudio Fracchiolla.

Giorgia canta “Parole dette male” a Sanremo 2023: testo della canzone e significato

Giorgia torna in gara al Festival di Sanremo 2023 con il brano “Parole dette male“. A distanza di 22 anni dall’ultima partecipazione con “Di sole e d’azzurro“, seconda classificata alle spalle di “Luce (tramonti a nord-est)” di Elisa, la cantautrice romana si presenta con un brano che ha sentito suo dal primo ascolto.

Parole dette male” è una canzone da interpretare in ogni singola parola, come ha confessato l’artista romana. Il brano anticipa il nuovo album di inediti dal titolo “Blu“. Chissà che non possa essere la seconda vittoria per l’artista romana data tra i vincitori annunciati per i bookmakers.

Il significato di “Parole dette male”

Parole dette male” è una ballad impreziosita dalla voce di Giorgia che questa racconta di un amore che era una bella canzone, ma che purtroppo non si può sentire in ripetizione. Un amore finito fatto però di tanti bei ricordi: “la prima fuga al mare in moto d’estatele tue risate e fare i cretini nei prati”. Peccato che quella bella emozione sia già finita, ma la cantante si fa portavoce di un messaggio di positività: lasciare andare un dolore, una malinconia cercando di trasformarlo in qualcosa di costruttivo, in qualcosa di vitale. 

Giorgia, il testo di “Parole dette male”

di A. Bianco – F. Roccati – M. Dagani – M. M. G. Fracchiolla – A. Bianco – F. Roccati

Ogni tanto ti vedo in giro
Ma poi non sei tu
E quante macchine come la tua
Dello stesso blu
La mia pelle è il mio foglio bianco
E ci scrivo su
Pensieri brevi lunghi una vita
Forse di più
Non sei più mio ricordo sei un’allucinazione
Chiudo ancora i miei occhi
Quando sento il tuo nome
Il cielo che crolla giù
E io non ragiono più
E tu alla fine eri una bella canzone
La prima fuga al mare in moto d’estate
Le tue risate e fare i cretini nei prati
Andare a dormire ancora bagnati
Alla fine eri una bella canzone
Che non si può ascoltare a ripetizione, maledizione!
Ricordo le ultime parole
Quelle dette male, maledette
Ci sono cose che non ho deciso
Tipo cosa farò
Galleggiare senza direzione
Finché mi ritroverai
Ogni volta che vedo il mare
Io cresco un po’
Qualcuno ha messo il tuo stesso profumo
Cambia il colore al pomeriggio però
È un pensiero profondo
Come un capello biondo
Conficcato là in testa
Che mi dice che il mondo
Ora non esiste più e io non ragiono più
E tu alla fine eri una bella canzone
La prima fuga al mare in moto d’estate
Le tue risate e fare i cretini nei prati
Andare a dormire ancora bagnati
Alla fine eri una bella canzone
Che non si può ascoltare a ripetizione, maledizione!
Ricordo le ultime parole
Quelle dette male, maledette
Non tutto è finto nei film, la realtà forse sì
Non tutto è finto nei film, la realtà forse sì
E tu alla fine eri una bella canzone
Tutta la luce l’alba che brucia le mie paure
Eri una bella canzone, maledizione!
La mia maledizione
E tu alla fine eri una bella emozione
Che non si può provare a ripetizione,
La mia canzone
Ricordo le ultime parole
Quelle dette male, maledette

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