È stato ospite ieri al Montecarlo Film Festival de la Comédie, la kermesse internazionale ideata e organizzata da Ezio Greggio, uno dei volti più amati della televisione italiana: Gerry Scotti. Il conduttore, premiato durante la manifestazione, ha parlato ai microfoni di SuperGuidaTV del successo de La Ruota della Fortuna, della “sfida” con Stefano De Martino e del sodalizio con Samira Lui, senza dimenticare un affettuoso pensiero per Mike Bongiorno.
Gerry Scotti: l’intervista esclusiva
Gerry Scotti, benvenuto al Montecarlo Film Festival su SuperGuidaTV. Parliamo de La Ruota della Fortuna: come sta andando questo grande successo e questa “lotta” con Stefano De Martino?
La Ruota della Fortuna va bene, il genere va bene, De Martino va bene, i pacchi vanno bene. Io e lui, sommati, facciamo il 50% dell’ascolto della televisione italiana e direi che una cosa del genere non l’avremmo mai potuta immaginare solo un anno fa. Siamo assolutamente felici. Stasera, quando mi daranno il premio, manderò una foto anche a Stefano; così poi, quando lui ne vincerà uno, la manderà a me. Lui ha più tempo: ha trent’anni meno di me, quindi ha più tempo per mandarmi foto con i premi.
E’ anche un grande successo per Samira Lui, amatissima dal pubblico. Ieri abbiamo intervistato Claudia Gerini, che ci ha detto di non avere nulla contro né lei, né la trasmissione, né Samira. Cosa ne pensa di tutto il clamore che c’è stato?
Allora, ragazzi, è una polemica che si è auto-estinta. Voi stessi, intervistandola, siete stati testimoni. C’era un’affermazione un po’ forte, ma una provocazione che si accetta, e che nel nostro caso si è auto-stemperata, perché sei milioni e mezzo di italiani, tutte le sere, vedono che Samira è assolutamente alla mia altezza. Anzi, vi dico che è pure venti centimetri più alta!
È una mia socia in attività e ritengo che abbia un ruolo molto più adatto alla televisione moderna, anche per La Ruota della Fortuna, che è un formato di cinquant’anni fa.
D’altra parte, se guardavate la versione americana, dove accanto al presentatore — di circa ottant’anni — c’era una signora che lo affiancava da circa quaranta, capivate che era tutt’altro che la figura della “valletta”.
La valletta è finita, è finita negli anni ’90. Io stesso, in tutte le mie trasmissioni, non ne ho più volute, proprio perché ritengo quel ruolo superato. Poi, finalmente, quando mi hanno segnalato una ragazza con cui poter divertirmi in onda e avere un rapporto condivisibile con il pubblico, siamo stati fortunati. Potevo provarci con Samira e non riuscire, invece ci è venuto bene. Finché ci divertiamo noi, vi divertite anche voi.
Un’ultima domanda: se potesse dire qualcosa oggi a Mike Bongiorno, che con quel programma raggiunse grandi successi, cosa gli direbbe?
Eh… grazie, Mike. Direi solo così. Ma so già cosa mi direbbe lui: “È perfetta, peccato che non hai messo la cravatta!”. E vabbè, Mike, scusa… no, ce l’ho a casa, ce l’ho.
Grazie mille.
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