“Game of talents” con Alessandro Borghese, capisquadra Mara Maionchi e Frank Matano: format e quando in tv

Lo Chef Alessandro Borghese
Lo Chef Alessandro Borghese

Per una volta Alessandro Borghese abbandona pentole e fornelli della sua amata cucina e debutta nella conduzione di un nuovo programma televisivo dal titolo “Game of Talents”. Scopriamo qualche dettaglio in più e di cosa si tratta.

Game of Talents con Alessandro Borghese: quando in onda

Game of Talents andrà in onda in prima serata su Tv8 da martedì 26 ottobre: i concorrenti di due squadre, capitanate da Mara Maionchi e Frank Matano, dovranno indovinare le doti di dieci talenti, prima che questi si esibiscano. I concorrenti si sfideranno a colpi di talento, mostrando le proprie abilità in modo spettacolare. Game of Talents è un talent show prodotto da Fremantle per Tv8.

Il Meccanismo del format Game of Talents

Game of Talents è un game show americano che è stato presentato in anteprima su Fox il 10 marzo 2021. Nello show sono previste due squadre con due capisquadra, appunto la Maionchi e Matano. Loro avranno il compito di individuare i talenti, ad esempio, “Illusionista”, “Cantante d’opera”, ecc. Appaiono dieci artisti, uno alla volta; uno dei talenti è invece un bluff, ovvero non ha nessun talento.

In questo programma dunque, non è importante possedere un talento, quanto saperlo riconoscere! Infatti sullo schermo vengono mostrati 10 talenti che le due squadre dovranno abbinare agli artisti che si presenteranno.

Uno degli artisti, tuttavia, non ha alcun talento. Si punta quindi su un concorrente: subito dopo la risposta ne segue la performance. Solo allora si scoprirà se l’artista in questione ha talento oppure no e quindi si scoprirà se la risposta è giusta o sbagliata. Ovviamente si vince in caso di risposta esatta o di risposta errata da parte della squadra avversaria.

Alessandro Borghese raggiunto da Sorrisi e Canzoni tv dichiara quanto segue sul nuovo programma Games of talents:

«Quando me lo hanno proposto ci ho pensato un po’ e poi mi sono detto: “Perché no?”. È una sfida e l’ho accettata con entusiasmo. Questo show è divertente e mi consente di utilizzare la mia chiave ironica. E, comunque, un pizzico di cucina me la sono portata dietro, per esempio con il gioco “Bolle in pentola”».

A facilitare il compito dei concorrenti, racconta il conduttore, ci saranno gli indizi forniti, nelle diverse manche, da un parente, un amico o un personaggio famoso:

«Se di un talento dicono che prima di esibirsi non può mangiare, potrebbe essere un mangiatore di fuoco oppure un ciclista acrobatico».

E sui suoi colleghi compagni d’avventura, Maionchi e Matano sottolinea:

«Sono due persone veramente squisite dal punto di vista umano e professionale. Mara la conosco da quando veniva a comprare la pasta fresca nel mio negozio. Con Frank, che è italo-americano come me, abbiamo una grandissima empatia e lo stesso approccio al gioco».

Sull’eventualità che “Game of talents” sia il punto di partenza di una nuova carriera da conduttore, Borghese conclude sorridendo:

«Io sono un imprenditore gastronomico e faccio programmi che vanno bene. Tutto quello che arriva in seguito è fortuna: perché non cogliere le opportunità che si presentano?».

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