Francesco Panella: “La forza di Little Big Italy sta nella libertà di raccontare storie vere. Fabio Fazio sul NOVE? Fa sicuramente piacere” | Intervista

Francesco Panella

L’11 settembre parte, su NOVE, la nuova stagione di Little Big Italy condotta dall’imprenditore presentatore tv Francesco Panella. Un format che rappresenta un’estensione della personalità del conduttore, in quanto racconta le storie di famiglie italiane imprenditoriali emigrate all’estero. Francesco, discendente di una famiglia che gestisce da 3 generazioni il ristorante l’Antica Pesa, istituzione a Roma quando si parla di tradizione e punto di ritrovo sia per i cittadini romani che per il glamour, dal 2018, con Little Big Italy, si fa portavoce di un mondo che cambia e di un’Italia che vive anche al di fuori dello stivale. Nel 2023, dopo aver festeggiato i 100 anni di attività a Roma e i 10 anni di attività a Williamsburg, l’attività della famiglia Panella ha ricevuto il premio Best of Award of Excellence per la sede di Roma e l’Award of Excellence per quella di Brooklin. In vista dell’avvio della nuova stagione di Little Big Italy, noi di SuperGuidaTv abbiamo intervistato Francesco Panella, e con lui abbiamo parlato della nuova stagione del programma, della sua carriera imprenditoriale di quella televisiva e di molto altro ancora.

Francesco Panella, intervista al conduttore di Little Big Italy

Francesco Panella, parte la nuova stagione di Little Big Italy: cosa dobbiamo aspettarci?

“Un mondo nuovo, perchè andiamo in Asia, è una sensazione nuova anche dal punto di vista visivo, perchè è un mondo che non abbiamo mai raccontato. È stata un’esperienza fantastica anche per questo. L’Asia ha raccontato degli spunti incredibili e molto suggestivi, sia dal punto di vista emozionale, per l’italianità che rappresenta, e che è rappresentata in dei posti, ma anche dal punto di vista del viaggiatore, perchè andiamo a raccontare dei posti che sono molto belli e molto suggestivi”.

Partirà da Dubai, poi in estremo Oriente nelle esotiche Kuala Lumpur, Bangkok (protagonista di ben due puntate), Phuket e Ho Chi Minh. Poi ritorno in Europa, Valencia e Varsavia, In tutto 8 puntate: quale tappa dobbiamo prestare maggiore attenzione e perchè?

“Ogni tappa ha la sua particolarità, la sua bellezza, la sua identità così come la sua italianità, che troveremo in tutte le puntate. Una italianità molto marcata, a volte eccessiva, a volte piena di stereotipi. Comunque c’è tanto amore e tanta voglia di raccontarsi all’interno delle puntate. Sono tutte molto belle”. 

C’è un filo conduttore che accomuna tutte le puntate? 

“Il grande amore per l’Italia”.

La media degli ascolti tv è in crescita stagione dopo stagione: qual è il segreto del successo di questo programma?

“È difficile che possa risponderti io a questa domanda, io faccio questo programma con la stessa passione e la stessa intensità da sempre, quindi non dipende certo dal conduttore. Sicuramente ascoltare l’amore che c’è verso l’Italia da chi vive fuori piace. La parte emozionale che raccontiamo è un’altra nota positiva del programma. Piace viaggiare soprattutto in un momento in cui è stato tutto più difficile, adesso anche i viaggi costano tantissimo, il telespettatore si immedesima in un viaggio e magari guarda la trasmissione anche per quello. Piace perché forse critichiamo un po’ troppo il nostro Paese qui in Italia, mentre chi vive negli altri paesi continua ad apprezzarlo e non lo cambierebbe per nulla al mondo”.  

Il programma prodotto Banijay Italia va in onda sul NOVE del gruppo Warner Bros. Discovery. Quest’anno sbarca Che Tempo che fa con Fabio Fazio: cosa ha provato quando ha saputo che dalla Rai sarebbe arrivato sul NOVE? 

“Fa sicuramente molto piacere avere un personaggio come Fazio sula rete dove lavoro”. 

Si fa condizionare dagli ascolti? 

“Fa piacere, sono attento a certe cose, mi piace capire se il lavoro che faccio può piacere, se può avere successo, guardo sempre le critiche. Cerco di rappresentare il mio lavoro al meglio, mi interessa raccontare al meglio che vado ad incontrare. La bellezza di questo programma è che non è costruito, non ha filtri, e forse è proprio questo il segreto del suo successo, siamo liberi di raccontare”. 

C’è una storia che ricorda maggiormente?

“Ogni storia è una storia a a parte, ed è bella proprio per questo. Abbiamo raccontato tante storie, ognuna ha un suo dettaglio, una sua forza. Quando hai la forza di lasciare il tuo Paese per superare le difficoltà allo a quel punto si ha sempre qualcosa da raccontare”. 

Lei oltre che un personaggio televisivo nasce come imprenditore, la sua famiglia ha ristoranti storici in Italia e all’estero: sente il peso della responsabilità di portare un cognome illustre nel campo della ristorazione? 

“Più che un senso di responsabilità verso la mia famiglia, lo sento verso i clienti. Quando si va a cena al ristorante le persone pagano e quindi è giusto avere un servizio adeguato, specialmente in un momento difficile come quello che sta attraversando la ristorazione in questo momento. Io cerco di fare di tutto per non deludere i miei clienti”. 

Da voi sono venuti tutti, tra i nomi più rilevanti ricordiamo: Justin Truedeux (Primo Ministro del Canada), Madonna, Morgan Freeman e Jennifer Lopez. Addirittura, negli anni ’80 l’Antica Pesa era il ristorante preferito del Presidente della Repubblica Sandro Pertini, che lo aveva definito come una seconda casa. Ricorda un aneddoto particolare?

“Guarda ti voglio raccontare un aneddoto, mi ha telefonato l’altro giorno una persona che abita a Trastevere, è la figlia di un noto fornaio del quartiere. Mi ha detto: ‘ciao Francesco, ti voglio parlare un attimo, non ci conosciamo, ma ti vedo in televisione e voglio raccontarti una storia. Ho 24 anni, mi sto per sposare, e vorrei realizzare il ricevimento nel tuo ristorante’. Allora io le rispondo che non c’è nessun problema. Lei mi fa: ‘Sai ti voglio dire perchè mi voglio sposare da te. Mio padre si è sposato da te, e anche il papà di mio padre si è sposato lì. Tutti abbiamo fatto i battesimi e le comunioni nel tuo ristorante. Sono tre generazioni che veniamo da te’. Ecco, invece di parlare di star, queste sono le cose che mi piacciono, l’emozione della gente normale che da cento anni viene a trovarti a cena, perchè lega il tuo nome a quello della loro famiglia attraverso un giorno che non dimenticheranno più. Sicuramente le star sono carine, mi piacciono, ognuno ha una storia sua, però il contatto con la gente vera, la romanità, l’italianità, quello mi piace. Questa cosa mi ha segnato profondamente, le star vengono certo, ma la cosa bella è aver marcato il territorio con una prestazione. A me ha emozionato molto questa chiamata”.

Quando ha capito che la ristorazione sarebbe stata la sua strada? 

“Molto presto, da bambino ho capito che quello sarebbe stato il mio mestare, ho sempre vissuto il ristorante un po’ come una casa, prendendone le cose belle e le cose brutte di questo mestiere perchè ti dimentichi un po’ della tua vita”. 

E la tv invece? 

“La televisione è nata un po’ per caso, mi chiamò il Gambero Rosso 15 anni fa per propormi la prima trasmissione, e io accettai. Furono loro che videro qualcosa di particolare in me. È una cosa che è nata per caso e che poi mi ha appassionato molto”. 

Quando è in viaggio cosa porta sempre nella sua valigia? 

“La maglia della Lazio”.

C’è un progetto televisivo che le piacerebbe realizzare?

“Assolutamente si, ancora non so cosa, ma ci sto penando. Ho bisogno di capire cosa succederà, sto studiando tanto, sono una persona che scrive moltissimo, mi informo tantissimo. Sicuramente nel prossimo futuro qualcosa uscirà fuori, nella mia vita ho sempre cercato di fare cose diverse dagli altri”. 

Cosa manca alla tv Italiana che invece ha trovato in altri Paesi? 

“Non ho molto tempo per guardare la tv, guardo solo le partite di calcio, sono molto italiano in questo. Mi diverte guardare il calcio”.

Perchè il food ha avuto un certo successo in tv? 

“La spiegazione che mi sono dato è il fatto che il cibo è la cosa a cui gli italiani non rinuncerebbero mai”. 

Le è mai stato proposto un reality? Cosa pensa dei cambiamenti che sta avendo la tv in Italia? 

“Non fanno per me i reality. Purtroppo non ho seguito le vicende televisive italiane ultimamente perchè impegnato molto all’estero”. 

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