Festival del cinema di Venezia 2023, intervista a Salvatore Esposito: “Il mio libro diventerà un film. In Piedone omaggeremo Bud Spencer”

Salvatore esposito

Salvatore Esposito è uno degli ospiti del Festival del Cinema di Venezia 2023. L’80esima edizione della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica della Biennale di Venezia, continuerà fino al 9 settembre. Tra gli eventi in programma anche una serie di masterclass e conversazioni con importanti personalità del mondo del cinema.

Intervista all’attore Salvatore Esposito

Noi di SuperGuidaTV abbiamo video intervistato in esclusiva Salvatore Esposito. L’attore, che ha trovato il successo nel ruolo di Gennaro Savastano nella serie televisiva Gomorra, è impegnato in un progetto ispirato a Bud Spencer dal titolo Piedone, in uscita su Sky. Ospite al Festival del Cinema di Venezia ha tenuto una masterclass con i giovani parlando di cinema e di scrittura. E a proposito di scrittura gli abbiamo chiesto se si sente a proprio agio in questo ruolo.

A mio agio? Ci provo. Ho meno sicurezza rispetto al mestiere dell’attore però devo dire che l’emozione di vedere su carta le tue idee, i tuoi pensieri, i tuoi personaggi mi emoziona davvero tanto. È una bella sensazione“.

Hai mai pensato di far diventare dei film i tuoi libri?

Sì, il prossimo anno dovrebbe arrivare il terzo libro che chiude la trilogia de ‘Lo Sciamano’ e stiamo lavorando ad un film tratto dal primo libro. Alcuni soggetti che ho scritto per dei film stanno iniziando a vedere la luce. Piano piano sto allargando i miei orizzonti a Venezia. Vediamo i miei prossimi dieci anni di carriera dove mi porteranno“.

Prossimamente ti vedremo in un progetto dedicato a Bud Spencer, un attore tanto amato. Hai sentito un senso di responsabilità nell’interpretarlo? Ti sei confrontato con i figli per saperne di più?

Senso di responsabilità sicuramente soprattutto nella consapevolezza da parte nostra e della famiglia Pedersoli, che è partecipe nel progetto e che mi sta aiutando e ci sta aiutando tantissimo, nel voler rispettare e omaggiare non solo l’attore ma anche il grande personaggio che era. La serie che stiamo scrivendo e che inizieremo a girare in autunno, sarà una serie che sarà ambientata 40 anni dopo la fine di quel film.

E il commissario Rizzo sarà una sorta di padre putativo del mio personaggio. Mi vedrete in un personaggio molto particolare che cercherà di avere con sé quello spirito e quegli ideali del personaggio interpretato da Bud Spencer. Ma non sarà né un remake né uno scimmiottare quello che da parte nostra è un enorme idolo con cui cerchiamo di approcciarci con rispetto, educazione e stima“.

La tua popolarità è esplosa con Gomorra. Si dice che Mare Fuori sia figlia del successo di Gomorra. Tu cosa ne pensi?

Non credo perché fiction che raccontavano dinamiche come quelle esistono da vent’anni. Credo che, dal mio punto di vista, sono due prodotti completamente differenti che si basano su basi diverse. Forse hanno in comune solo il fatto che sono parlate in napoletano e ambientate a Napoli, poi per il resto differiscono per una miriade di cose. Però ben venga che ci sono progetti che vengano fatti con qualità, recitate bene e dirette bene. Nel caso specifico di Mare Fuori non ho avuto il piacere di vederla ma so, da quello che mi dicono e che ho visto, che ha avuto un enorme successo e sono contento per chi ha preso parte in questo progetto“.

Il fatto di aver interpretato per tanti anni lo stesso personaggio ti ha un po’ penalizzato nella tua carriera? Hai trovato più porte aperte o chiuse?

Mi ha penalizzato nel senso che quando interpreti e prendi parte ad una serie devi dedicargli tanti mesi. Noi giravamo quasi sei, sette mesi a stagione. Io ho iniziato la mia carriera 10 anni fa e più della metà se l’è presa Gomorra. Non so se mi abbia tolto delle possibilità in Italia ma non credo che negli ultimi anni ci siano stati dei progetti che mi abbiano fatto strappare i capelli, nel senso che avrei voluto prendere parte con tutto me stesso. Non sento questo malessere. Credo che mi ha aperto più porte all’estero, ho fatto serie negli Stati Uniti, girato con Gerard Butler. Vedremo cosa mi riserverà il futuro“.

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