Eurovision 2022, la classifica della prima semifinale e l’omaggio “mancato” a Raffaella Carrà

classifica prima semifinale Eurovision 2022

Si è appena conclusa la prima semifinale dell’Eurovision Song Contest 2022 con la classifica dei primi 10 paesi finalisti ammessi alla finale di sabato 14 maggio 2022. Una serata di grande musica e spettacolo con i primi 17 paesi in gara presentati dal trio Laura Pausini, Mika e Alessandro Cattelan.

Eurovision 2022, la classifica della semifinale di martedì 10 maggio 2022

E’ calato il sipario sulla prima puntata dell’Eurovision Song Contest 2022 con i primi risultati. Dopo l’esibizione dei 17 paesi in gara, Laura Pausini, Mika e Alessandro Cattelan hanno annunciato i nomi dei 10 paesi ammessi alla finale.

Ecco la classifica della prima semifinale dell’ESC con i primi 10 finalisti in ordine sparso:

  1. Marius Bear con “Boys Do Cry” per la Svizzera
  2. Rosa Linn, con “Snap” per l’Armenia
  3. Sigga, Beta, Elìn con “Með Hækkandi Sól” per Islanda
  4. Monika Liu con “Sentimental” per Lituania
  5. Maro con “Saudade Saudade” per Portogallo
  6. Subwoolfer con “Give That Wolf A Banana” per Norvegia
  7. Amanda Tenfjord con “Die Together” per Grecia
  8. Kalush Orchestra con “Stefania” per Ucraina
  9. Zdob şi Zdub & Fraţii Advahov con “Trenulețul” per Moldavia
  10. REDDI con “The Show” per Paesi Bassi

Durante la seconda semifinale di giovedì 12 maggio 2022 scopriremo i nomi degli altri 10 paesi ammessi alla finale a cui si aggiungeranno i famosi Big Five: Italia, Regno Unito, Francia, Spagna e Germania.

Eurovision torna in Italia con “the sound of beauty”: il racconto della prima semifinale

L’Eurovision Song Contest 2022 dopo 31 anni è tornato in Italia grazie alla vittoria dei Maneskin con “Zitti e buoni” e per l’occasione la kermesse musicale più famosa al mondo ha puntato su un trio di conduttori di primissimo livello: Alessandro Cattelan, Laura Pausini e Mika. I tre hanno dimostrato una grande empatia e complicità nei rarissimi momenti in cui sono stati protagonisti sul palcoscenico allestito presso il PalaOlmipico di Torino. Al centro dello show la musica con un ritmo veloce e piacevole che ha visto esibirsi, uno dopo l’altro, i primi 17 paesi semifinalisti. Tra tutti degni di nota: l’Ucraina, la Grecia, i Paesi Bassi e l’Armenia, tutti ammessi alla finale.

Tra i momenti della serata una menzione particolare merita l’esibizione di Diodato con “Fai Rumore”. Il vincitore di Sanremo 2020 è stato invitato, meritatamente, sul palcoscenico dell’Eurovision a due anni dalla sua mancata partecipazione saltata per la pandemia Covid-19. Un momento di grandissima emozione, tra i più belli di tutta la serata.

Durante la serata spazio anche ad una breve intervista ai rappresentanti già ammessi alla finale: la Francia rappresentata da Alvan & Ahez con il brano “Fulenn” e l’Italia di Mahmood & Blanco con “Brividi”. Sul palcoscenico anche Dardust con Benny Benassi e Sophie and The Giants che hanno regalato un momento di musica dance.

Eurovision 2022: l’omaggio a Raffaella Carrà delude tutti

La grande festa musicale dell’Eurovision 2022 ha ricordato con un omaggio Raffaella Carrà, il cui nome è risuonato forte e chiaro grazie all’amica Laura Pausini che ha intonato un passaggio di “Fiesta”.

Un omaggio breve, ma dovuto alla regina della televisione italiana a cui si deve il ritorno della manifestazione Eurovision in Rai. Forse proprio per questo motivo l’Italia meritava di ricordarla con maggiore pathos, invece alla mitica Raffa sono stati dedicati soli 20-30 secondi tra lo sdegno dei fan. Sui social l’omaggio, annunciato proprio dalla Pausini in conferenza stampa, ha deluso tutti e sono tantissimi i messaggi di disapprovazione.

L’omaggio è durato 20 secondi, non ce ne siamo neanche accorti” – ha scritto un utente, mentre un altro ha sottolineato “ma che tributo è? Sarebbe dovuto durare mezz’ora“. E ancora: “durata dell’omaggio a Raffaella Carrà: 30 secondi. Le brutte intenzioni, la maleducazione la brutta figura di ieri sera, la tua ingratitudine, la tua arroganza, fai ciò che vuoi mettendo i piedi in testa“. Che dire l’ennesima occasione mancata per ricordare l’unica e sola Regina della tv italiana.

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