Festival di Sanremo 2021, Ermal Meta e la decisione di partecipare al Festival: “Ho accolto al volo questa opportunità. Mi mancava esibirmi dal vivo”

Ermal Meta

A distanza di tre anni dalla vittoria con Fabrizio Moro, Ermal Meta prova a bissare. Lo fa portando sul palco un brano, “Un milione di cose da dirti”, in cui l’artista parla di un amore vissuto senza contemplare il dolore per averlo perso.

Ermal Meta in conferenza stampa

Oggi in conferenza stampa Ermal ha commentato i pronostici che lo vedono come favorito per la vittoria: “Per me questo Festival è stato stranissimo. Scoprirmi primo è stata una sorpresa gigantesca. Non sono arrivato qui con intenzioni battagliere, ma avevo solo voglia di cantare una canzone, sicuramente diversa rispetto a quelle che avevo presentato gli scorsi anni. Sono stato inondato dell’affetto delle persone e ringrazio tutti coloro che continuano a credere in me. Al primo posto si sta con la testa un po’ girata perché possono azzannarti da dietro”.

Un brano che sembra essere un caso del destino, come ha rivelato: “Questa canzone mi ha bussato sulla spalla, era lì in un cassetto e mi è sembrata in linea con l’essenzialità che mi sono trovato a desiderare durante tutto l’anno passato. Ho fatto fatica ad arrangiarla e l’impalpabilità che in molti percepiscono risponde ad una scelta precisa perché a fare casino ci vuole molto poco mentre fare silenzio è un compito più arduo. Non avevo voglia di lanciare messaggi, cantare qualcosa semplicemente da sentire. Non sono cool, faccio quello che sono e evito di fare ciò che non sono”.

Sul prossimo album in uscita “Tribù urbana” rivela: “Sono orgoglioso di questo lavoro. Ho voluto rappresentare a livello sonoro uno spaccato cittadino, urbano. Le città in cui viviamo sono ricche di contraddizioni e diversità e questo le rende vive, nel bene e nel male”. La musica di Ermal non è mai separata dall’impegno sociale. Come un poeta, racconta spesso gli invisibili, gli emarginati.

E’ proprio lui a svelarci di essersi sentito solo nella vita in qualche occasione: “In alcuni momenti ho cercato la solitudine. Tanti anni fa ho conosciuto una persona meravigliosa che mi invitò a non colmare mai i miei vuoti perché altrimenti non mi sarei sentito più solo. Credo che quella persona avesse ragione. Nel mio caso, la solitudine è qualcosa che ho subito mentre altre volte è qualcosa che ho cercato”.

In merito alle polemiche su Twitter legate all’ordine di esibizione ha dichiarato: “È un mezzo per esprimere pensieri velocissimi, questo Festival me lo sono goduto ampiamente. Non c’è nessuna polemica anche perché essendo ventisei cantanti in gara a qualcuno tocca esibirsi per ultimo”.

Noi di Superguida TV gli abbiamo chiesto con quali consapevolezze in più sta affrontando questa avventura sanremese “Quest’anno sono arrivato all’Ariston con la voglia di salire su un palco perché mi mancava troppo. Quando Amadeus mi ha chiamato invitandomi a parlare di una eventualità in merito alla partecipazione al Festival io sono stato felice e non ci ho pensato due volte. Ho accolto al volo questa opportunità”.

E poi gli abbiamo rivolto una domanda sul filo conduttore che lega i brani del suo nuovo album: “Una delle canzoni più importanti si chiama Gli Invisibili. Parla di quando smetti di vederti allo specchio limitandoti ad osservarti tramite lo sguardo o le parole degli altri. E’ un album ricco di storie. Al contrario degli altri, ogni volta che ho scritto i nuovi brani mi immaginavo di cantarli dalla platea. Ho scritto delle canzoni immaginandomi di essere circondato da altre persone”. Il televoto confermerà il suo primo posto in classifica? In attesa di conoscere il responso, facciamo un grande in bocca al lupo a Ermal.

 

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