È morta Lucia Bosè, l’attrice aveva compiuto da poco 89 anni ed aveva contratto il Coronavirus

Lucia Bosè

È morta Lucia Bosè, l’attrice aveva compiuto da poco 89 anni ed aveva contratto il Coronavirus. La mamma di Miguel Bosè si è spenta all’età di 89 anni a causa del coronavirus, anche se a detta di alcuni le circostanze della morte non sarebbero legate al covid – 19.

Lucia Bosè è deceduta: fu scoperta da Luchino Visconti

La bellissima Lucia Bosè, madre dello straordinario cantautore e attore Miguel Bosè ci ha lasciato. L’attrice fu scoperta dal regista Luchino Visconti e aveva fatto innamorare il torero Dominguin.

La Bosè aveva compiuto 89 anni lo scorso 28 gennaio: ma da diverso tempo le sue condizioni di salute non erano ottime, non si sentiva bene ed è morta di Coronavirus, secondo quanto riferiscono fonti spagnole.

L’attrice, figlia di Domenico Borloni e Francesca Bosè, era una commessa milanese fino a quando venne notata da Luchino Visconti, che le disse: “Lei potrebbe diventare un animale cinematografico”. E così fu! Nel 1947 vinse il concorso di bellezza di Miss Italia, che le aprì le porte del cinema.

Il grande amore Luis Miguel Dominguín

Il grande amore della sua vita fu il torero Luis Miguel Dominguín che sposò nel 1955, dopo un lunghissimo fidanzamento con Walter Chiari.

Dalla loro unione nacquero tre figli: il cantante Miguel, Lucia e Paola. Ma come tutti i grandi amori ebbe una fine, causata per lo più dalle ripetute infedeltà di lui.  Lo scorso ottobre era stata ospite di Mara Venier a «Domenica In» e aveva dichiarato: “Ultimamente avevo una grande voglia di Italia, così mi sono spostata a vivere a Roma per un po’ e ogni volta mi chiedevo: ma è un sogno”.

Lucia Bosè è morta, da tempo aveva la polmonite

Lucia Bosè fu tra le  prime ‘maggiorate’ del cinema italiano insieme a Silvana Pampanini, Gina Lollobrigida e Sophia Loren. Ricoverata per una polmonite a Segovia, sarebbe deceduta con il Coronavirus. Tra i suoi film più celebri ricordiamo:

  • Non c’è pace tra gli ulivi di Giuseppe De Santis,
  • Cronaca di un amore di Michelangelo Antonioni,
  • La signora senza camelie.

Negli anni ’80 e ’90 gira Cronaca di una morte annunciata (1987) di Francesco Rosi, L’avaro (1990) di Tonino Cervi e Volevo i pantaloni (1990) di Maurizio Ponzi, chiudendo il millennio con Harem Suare di un giovanissimo Ferzan Özpetek. Nel 2007 si fa rivedere grazie a I Viceré di Roberto Faenza, mentre è del 2014 la sua ultima partecipazione cinematografica, con One More Time di Pablo Benedetti e Davide Sordella.

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