Don Camillo e l’Onorevole Peppone: le curiosità da conoscere sul film con Gino Cervi e Fernandel

Film

Sarà pure datata, ma è indubbio che la saga del coraggioso e simpatico prete di campagna Don Camillo e del ruvido sindaco Peppone, faccia ridere gli italiani da generazioni. Merito della trama articolata e originale tratta dai racconti di Giovannino Guareschi e della bravura, nonché della perfetta sintonia di coppia, di Fernandel e Gino Cervi, iconici interpreti dei personaggi prima letterari e poi anche cinematografici.

Don Camillo e l’Onorevole Peppone è il terzo capitolo del franchise e, come i precedenti, fa ridere lo spettatore offrendogli al contempo seri spunti di riflessione. Vi diciamo tutto quello che c’è da sapere sulla pellicola.

Don Camillo e l’Onorevole Peppone: la trama in breve e il cast

Il sindaco Peppone si candida alle elezioni nelle liste del Fronte Popolare (Sinistra unita), però deve prima prendere la licenza elementare. In questa piccola impresa lo aiuta Don Camillo.

Oltre ai già citati Fernadel e Gino Cervi, fanno parte del cast anche, fra gli altri, Leda Gloria, Claude Silvani, Umberto Spadaro, Memmo Carotenuto, Saro Urzì, Guido Celano, Marco Tulli, Giovanni Onorato, Carlo Duse, Gaston Rey, Luigi Tosi, Ruggero Ruggeri, Emilio Cigoli, Gustavo Di Nardo, Stefano Alberici e Vince Barbi.

Le principali curiosità sul film

Don Camillo e l’Onorevole Peppone è un film di genere commedia del 1955 diretto da Carmine Gallone, terzo capitolo della saga tratta da Mondo piccolo (1948), opera dello scrittore e giornalista Giovannino Guareschi. Queste le curiosità più interessanti da conoscere:

  • le musiche sono state realizzate da Alessandro Cicognini
  • anche se oggi sembra incredibile e non si riesce neanche ad ipotizzare altri volti al posto di quelli di Gino Cervi e Fernandel per i protagonisti della saga, in origine non dovevano essere loro in quei panni. Cervi avrebbe dovuto essere Don Camillo, mentre Fernadel non piaceva affatto a Guareschi, che in quel tipo smilzo e con il faccione non riusciva proprio a vedere il prete nato dalla sua fantasia. Poi le cose, si sa, andarono diversamente e fu un trionfo
  • i due attori avevano modi opposti di festeggiare la fine delle riprese. Gino Cervi, più socievole, si recava al bar a bere un bicchiere di Lambrusco con gli altri membri della troupe e, inoltre, spesso si divertiva a giocare a carte con i suoi fans. Fernadel, al contrario, chiamava il suo autista e si faceva accompagnare in albergo a Parma
  • il film è stato girato fra Aprile e Maggio del 1955 a Brescello e dintorni, in Emilia Romagna.

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