Disney acquista la 21th Century Fox

Cartoni Disney e film di natale

Colpaccio della Disney, ha comprato i diritti della 21th Century Fox e si prepara a sfidare Netflix

La Walt Disney Company è prossima a concludere un accordo miliardario per l’acquisto della celebre 21th Century Fox. Di seguito tutti i dettagli della maxi operazione messa a punto dall’amministratore delegato del colosso di cartoni animati.

Disney compra la 21th Century Fox

Sembrerebbe fatta. La Disney nei prossimi mesi diventerà proprietaria della società Twenty Century Fox conosciuta con l’abbreviazione 21th Century Fox di Rupert Murdoch.

Si tratta di una maxi operazione di circa 52,4 miliardi di dollari. Con l’acquisto della 21th Century Fox, la Disney diventa proprietaria di una delle società di intrattenimento di maggior successo al mondo, titolare di migliaia di pellicole cinematografiche, serie televisive e tanto altro.

Stando a quanto trapelato da fonti internazionali, l’operazione d’acquisto dovrebbe costare ben 66,1 miliardi di dollari. La cifra comprenderebbe anche i debiti della 21th Century Fox stimati intorno ai 13,7 miliardi di dollari.

L’acquisto della 21th Century Fox segna in un certo senso un’inversione di marcia dello strapotere di Murdoch. L’imprenditore ed editore sarà ancora proprietario di FS1, Fox e Fox News. Ancora incerto, invece, il destino del figlio James attualmente impegnato nella direzione del canale di intrattenimento Fox.

Nozze tra 21th Century Fox e Disney

Cosa succederà con l’acquisto della 21th Century Fox? La multinazionale statunitense diventa proprietaria degli studi televisivi e cinematografici della Fox dove vengono prodotte le avventure dei personaggi della Marvel. Ma non finisce qui.

La Disney, una volta sborsata la cifra record di 52,4 miliardi di dollari avrà diritto anche a: Fox Networks Group International, Fox Sports, Star Intendi, FX Networks, National Geographic Partners, Endemol Shine Group, Tata Sky, Fox in Sky e Hulu.

Ai vertici aziendali confermato Bob Iger, nel ruolo di amministratore delegato Disney fino al 2012.

Una mossa davvero potente quella messa in atto dal colosso americano pronto anche ad investire nel settore dello streaming in larghissima diffusione. L’obiettivo finale, infatti, è quello di creare un nuovo colosso multimediale con cui contrastare lo strapotere di Netflix e Amazon Prime.

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