Dinner Club, Carlo Cracco in viaggio con gli amici vip: quando in onda, chi sono i vip e promo

Dinner Club Carlo Cracco

Arriva su Amazon Prime Video la nuova formula di Dinner Club format originale italiano di Amazon Prime Video prodotto da Banijay Italia, che ha riunito un cast di attori, con a capotavola lo chef più noto d’Italia, Carlo Cracco. Chiacchiere, confidenze, sfide ai fornelli e racconti di viaggio come in una serata a cena tra amici, è questa la nuova formula del programma. Ma vediamo con quali ospiti vip viaggerà il noto chef e quando andrà in onda.

Dinner Club, Carlo Cracco in viaggio con i vip: quando in onda e chi sono i personaggi famosi

Dinner Club, propone una formula televisiva confidenziale ed intima. Non ci saranno giudizi sulla cucina dei sei partecipanti, che dovranno riproporre i piatti che hanno assaporato durante il lungo viaggio in compagnia del noto chef. Non mancheranno risate e confidenze che ci faranno conoscere un po’ meglio i protagonisti vip e lo stesso chef. Il programma sarà online in 6 episodi su Amazon Prime Video dal prossimo venerdì 24 settembre 2021.

I nomi dei vip in viaggio con Carlo Cracco

Sei personaggi famosi viaggeranno con il noto chef. I sei vip che accompagneranno Carlo Cracco in questa avventura in giro per l’Italia tra i sapori della gastronomia sono:

  • Diego Abatantuono
  • Luciana Litizzetto
  • Valerio Mastandrea
  • Sabrina Ferrilli
  • Piefrancesco Favino 
  • Fabio De Luigi

Tutti e sei i partecipanti hanno accettato le regole del Dinner Club: viaggiare su un mezzo di trasporto qualsiasi e sempre diverso: una bici o un camper non c’è differenza. Un viaggio nelle zone più belle della nostra Italia, dal Delta del Po al Cilento, fino alla Sardegna meno nota, Puglia, Basilicata e Maremma Toscana. Un tour tra bellezze paesaggistiche e i sapori delle eccellenze dei nostri territori. Ogni puntata due viaggiatori, di cui uno è sempre Carlo Cracco.

Dinner Club: le dichiarazioni di Carlo Cracco

«E’ un viaggio alla scoperta dell’Italia, in posti poco o non conosciuti, ma ricchi di prodotti, materie prime e persone speciali. Un viaggio in un meraviglioso paese, l’Italia. Quello che chiedevo alla produzione quando abbiamo parlato del programma, era un format unico” tanto da aprire ad una seconda stagione, ma “non sono io che decido, aspettiamo che vada in onda”. I compagni di viaggio sono dei professionisti, ognuno con le sue caratteristiche, ma non c’è un filo che li tiene insieme se non la cucina e la voglia di viaggiare, l’aggettivo per tutti è professionalità e disponibilità».

Le dichiarazioni degli ospiti vip di Dinner Club

Sabrina Ferilli

«Ho imparato l’attitudine a stare in compagnia, che non è scontato, la capacità di cucinare, che già avevo, e lo spirito di adattamento che chi fa questo mestiere deve avere» 

Diego Abatantuono
«E’ vero nel nostro lavoro siamo sballottati in giro per fare i film, ma con l’età pensavo di star male in giro, invece grazie a Cracco mi sono adeguato bene alla situazione»

Valerio Mastandrea

«E’ stata un’esperienza extra-professionale. Io faccio un mestiere e basta, non sono poliedrico e stare in un contenitore che non conoscevo faceva un po’ paura, invece l’ho vissuto come un piccolo viaggio, con una persona che non conoscevo e senza avere pregiudizio perché io non guardo molto i programmi di cucina».

Luciana Litizzetto

«Uscivamo dalla galera, vedevamo spazi, prendevamo un mezzo qualsiasi. Dopo essere stati fermi per tanto tempo, la trasmissione ci ha permesso di andare, è stata un’altra novità e poi siamo stati a visitare posti non turistici che oltre a riempirti la pancia, ci hanno riempito di persone particolari che sono rimaste nella loro terra. Questa trasmissione è stata respiro».

Pierfrancesco Favino

«Mi son sentito libero. La riapertura può essere traumatica, invece sono entrato in contatto con passioni che ho sempre avuto e poi la libertà di essere se stessi non è sempre semplice in questo mestiere. Fino ad oggi abbiamo visto luoghi importanti della cucina, invece mi è piaciuto vedere anche il mangiare a casa delle persone, un’atmosfera domestica. Oggi se ho un problema in cucina, non chiamo mamma, ma chiamo Cracco. Questo prodotto nasce in questo paese, è fatto qui, il nostro paese ha una vitalità, su cui bisogna fare degli investimenti, dobbiamo rilanciare industrialmente su quello che facciamo, dobbiamo investire sull’arte, io sono venuto su un treno pieno e non capisco perché non si possano riempire cinema e teatri. Lo ha detto il nostro ministro e spero si faccia presto».

Fabio De Luigi

«Ho imparato che anche dietro l’angolo, come il Po, non distante da casa mia, puoi trovare cose belle. E poi è stato bello condividere questi momenti con loro, anche la maschera un pochino l’abbiamo abbassata, qualcosa di noi è uscito».

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