Falo - Ucraina, i bambini deportati in Russia - I musei svizzeri sono sicuri? - Brasile, le mamme delle bambole, 16 dicembre su La 1

Ucraina, i bambini deportati in Russia di Anna BernasconiÈ una delle pagine più buie di questi quattro anni di guerra in Ucraina. Con l’invasione del 2022, dai territori occupati migliaia di bambini ucraini sono stati deportati con la forza in Russia. Solo pochi di loro sono riusciti a fare ritorno a casa. Falò ha raccolto le testimonianze dirette degli adolescenti che sono stati deportati nei campi di rieducazione in Russia, di chi è rientrato e di chi, invece, non ha più rivisto i propri bambini. Lo scopo di questi trasferimenti forzati è una sistematica “russificazione”. Ai bambini vengono imposte lingua, cultura e cittadinanza russe per cancellarne l’identità ucraina. Molti sono sottoposti a programmi di rieducazione, adozioni forzate o persino militarizzazione. Per questi fatti, la Corte Penale Internazionale ha emesso un mandato di arresto contro Vladimir Putin per crimini di guerra.I musei svizzeri sono sicuri? di Anna BernasconiUn mese dopo l’eclatante colpo al Louvre di Parigi, anche il Museo Romano di Losanna-Vidy è stato preso di mira dai ladri. A metà novembre, due malviventi, immobilizzano il guardiano e rubano il cosiddetto “Tesoro di Vidy”: scompaiono così diverse decine di monete d’oro di grande valore archeologico. Un furto che mette in evidenza le lacune nella protezione delle collezioni nei musei svizzeri. Nel servizio, il racconto di un ex ladro, condannato per diversi colpi spettacolari in Svizzera, conferma le falle nei sistemi di sicurezza. Brasile, le mamme delle bambole di Emiliano GuanellaEsplode in Brasile il fenomeno delle “mamme Reborn”: donne che accudiscono bambole iperrealistiche come se fossero neonati. A San Paolo si organizzano compleanni e incontri dedicati a queste opere d’arte in silicone da migliaia di franchi. Il boom sui social ha scatenato polemiche e persino proposte di sanzioni per l’ingresso delle bambole in scuole e ospedali. Tra influencer e negozi trasformati in “maternità”, crescono curiosità e diffidenze. Il Brasile s’interroga: le bambole Reborn sono hobby, arte o terapia? La risposta nel reportage di Falò.