Cuori 2, intervista a Matteo Martari: “Ora che Alberto diventerà padre, il rapporto con Delia subirà un contraccolpo”

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Cuori 2 sta per tornare. L’avvincente serie Rai che ha tenuto incollati al piccolo schermo milioni di telespettatori nella prima stagione debutterà su Raiuno con nuovi episodi dal prossimo 1 ottobre. La fortunata serie, ambientata nell’Ospedale Le Molinette di Torino, avrà al centro di questa stagione morti misteriose e drammi sentimentali. Il sogno d’amore tra Delia e Alberto verrà spezzato dalla gravidanza di Karen. Alberto diventerà padre e sarà costretto a mettere un freno ai suoi sentimenti. Il pubblico si chiede però: l’amore trionferà?

Cuori 2, intervista esclusiva a Matteo Martari

Noi di SuperGuida TV abbiamo video intervistato in esclusiva Matteo Martari al quale abbiamo chiesto anticipazioni sul suo personaggio: “Lo ritroveremo padre, questa è la vera grande novità. Nel frattempo, Alberto continuerà a lavorare in ospedale”.

Sul rapporto con Delia invece rivela: “Alberto si sta formando una famiglia e il rapporto con Delia verrà congelato. In realtà sia lui che Delia ma anche Cesare si troveranno a lavorare nello stesso ospedale e pertanto sarà difficile evitarsi. Alberto è destinato a vivere tra la ragione e il cuore”.

Abbiamo chiesto poi a Matteo se nella vita lo abbia mai sfiorato l’idea della paternità. L’attore rivela: “Sì ci ho pensato”. La prima stagione ha avuto un successo straordinario, per certi versi anche inaspettato. Matteo Martari ha dichiarato: “Nella serie sono raccontate storie molto interessanti che parlano di eccellenze italiane. Noi attori abbiamo dato anima e corpo a questo progetto che crea empatia. I telespettatori riescono a rivedersi in quello che fanno i personaggi”.

Nella prima stagione, Alberto ha ingannato Cesare Corvara nascondendogli la verità sulla sua precedente frequentazione con Delia. Abbiamo chiesto a Matteo se sia più complicato perdonare il tradimento di un amico o di una fidanzata. Lui rivela: “Penso che se uno è in grado perdona sia l’uno che l’altro”.

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