Colla Zio cantano “Non mi va” a Sanremo 2023: testo della canzone e significato del brano

COLLA-ZIO

Anche i Colla Zio arrivano sul palco del Teatro Ariston di Sanremo 2023 direttamente da “Sanremo Giovani”. Il loro brano dal titolo “Non mi va” è forse quello più scanzonato, ma il loro modo di raccontare l’amore nasconde un’anima nostalgica, in un testo pieno di citazioni inaspettate.

Colla Zio cantano “Non mi va” a Sanremo 2023: testo della canzone

Il gruppo musicale dei Colla Zio, in gara a Sanremo 2023 con il brano “Non mi va” si è formato nel 2019 a Milano ed è composto da Tommaso Bernasconi detto “Berna” (voce), Andrea Malatesta detto “Mala” (voce), Francesco Lamperti detto “Glampo” (voce), Andrea Arminio detto “Armo” (voce, chitarra) e Tommaso Manzoni detto “Petta” (voce, tastiere, sintetizzatore).

Nel settembre 2022 partecipano al concorso canoro Area Sanremo aggiudicandosi uno dei quattro posti disponibili per la finale di Sanremo Giovani 2022, festival musicale che ha selezionato sei artisti emergenti per il 73º Festival di Sanremo. I Colla Zio riescono a qualificarsi tra i primi sei con il brano “Asfalto”, che gli ha permesso di prendere parte al festival con il brano “Non mi va”.

Significato del testo

I cinque componenti del gruppo definiscono il brano in gara a Sanremo 2023 come un “Un funk divertente con un po’ di hip hop”. Il testo di “Non mi va” che i Colla Zio canteranno sul palco del Festival della Canzone Italiana dal 7 all’11 febbraio prossimo, parla dell’insicurezza e del senso di fragilità che si ha quando i rapporti si evolvono. Rapporti che però non vanno mai giudicati.

Colla Zio, il testo di “Non mi va”

Di A. Malatesta – A. Arminio – F. Lamperti – T. Bernasconi – T. Manzoni – A. Malatesta – A. Arminio – F. Lamperti – T. Bernasconi – T. Manzoni – G. Pesenti
Ed. Sony Music Publishing (Italy)/Woodworm Publishing Italia/BMG Rights Management (Italy)/Tuttomoltobenegrazie – Milano – Arezzo – Milano – Padova

Resta qui un’altra notte con me
Resta qui un’altra notte sto male
Non voglio stare male
Cos’hanno più di me?

Non voglio stare male, male
Quelli che puliscono i cessi
Poi c’è chi fa sesso, chi wrestling, gli onesti
Molti che prendono in giro se stessi
Ma tu non sei nessuna di questi
Tu sei come tabacco
Io matto uno scacco

Sai bene che ti chiamo solo quando ho voglia
Ci ripetiamo perché siamo la storia
Dici troppo “che noia” e ti rovini la forma
Faccio la fine del topo
Se gioco e lo sapevo
Ti voglio e non ti chiedo di più, ma come si fa
Mi piace la tua bocca e “La spada nella roccia”
Mi chiamano Artù all’università
Sei la fine ad est
Piazza Tienanmen

Ho una scia di passi sull’oceano
Ogni tanto c’è un altro che sfiora i tuoi sensi
Resta qui un’altra notte con me
Io sto male male male
Se non so dove sei, se mi pensi
Ogni tanto c’è un altro che sfiora i tuoi sensi ma
Non mi va

Il mare ti indirizza alla Savana
Lei mi dice che non vuol dire come si chiama
Mollo solo quando non sono più a mollo
Faccio pause per farmi pensare
Vuoi più fare quella cosa se non puoi, vuoi sapere se non sai
Non mi va

Bimba, sai che la mia lingua è un mitra
Parlo male e ti mordi le dita
Non ho fame finché sei sfinita, minchia
Ma che sesso mi fai, ma che sesso mi fai
Ogni tanto c’è un altro che sfiora i tuoi sensi
Resta qui un’altra notte con me
Io sto male male male
Se non so dove sei, se mi pensi
Ogni tanto c’è un altro che sfiora i tuoi sensi ma
Non mi va

Non voglio stare male
Cos’hanno più di me?
Non voglio stare male, male, male
Non voglio stare male
Cos’hanno più di me?
Non voglio stare male, male, male
Non voglio stare male
Cos’hanno più di me?
Non voglio stare male, male, male

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