Celeste Dalla Porta inaugura la nona edizione del BCT – Il Festival del Cinema e della Televisione di Benevento. L’attrice protagonista del film Parthenope diretto e co-prodotto da Paolo Sorrentino, è stata protagonista di una serata ricca di emozioni: The Music of Legends, uno spettacolo sinfonico che ha attraversato l’anima del cinema. Sul palco del Teatro Romano, l’Orchestra Filarmonica di Benevento ha dato voce ai capolavori di Hans Zimmer, John Williams e Alan Silvestri. Un viaggio tra le note di Star Wars, Forrest Gump, Interstellar, Jurassic Park. Noi di SuperGuidaTv abbiamo intervistato l’attrice, ecco cosa ci ha raccontato.
Celeste Dalla Porta al BCT – Festival del Cinema e della Televisione di Benevento
Celeste come stai vivendo questi giorni a Benevento, l’apertura con lo spettacolo The Music of Legends e poi a un anno di distanza dal successo di Parthenope?
“Lo spettacolo è qualcosa di molto emozionante, intanto per il luogo dove avviene, che è questo Teatro Romano, che veramente ha qualcosa di magico, una meraviglia, sia di giorno che di sera, è veramente spettacolare e in generale la possibilità di essere vicino a questa grande orchestra e di potersi collaborare a questa serata insieme a loro è un onore perché in generale onoriamo questi tre grandissimi compositori che hanno scritto alcune delle più importanti colonne sonore e quindi già di per sé mi commuove questo”.
“Sì, è passato un anno, più o meno un anno da quando c’è stata la prima presentazione del film mi sembra da una parte che siano passati tantissimi anni, dieci anni, dall’altra invece mi sembra che fosse ieri. La cosa che cambia sicuramente è la mia percezione del film, è la mia percezione di tutto questo periodo e anche nella possibilità di essere qui, di partecipare a delle serate come queste, questa cosa sicuramente mi porta a pensare che sia finito un periodo e che ne stia iniziando un altro”.
“Quando ho fatto quel film ero talmente felice, emozionata, anche sì impaurita, che per trattenere tutte queste emozioni e per poter lavorare nel presente in quello che stavo facendo ho un po’ tappato il naso e sono andata un po’ giù. Giù proprio nel mare, per cercare di non farmi prendere troppo dalle emozioni, una volta invece finito il film è naturale che le paure, anche le emozioni belle, brutte escano fuori, le grandi emozioni di quando si fa qualcosa a cui si crede e ci si tiene. Non sento paura, sento una grande libertà, sento che questo film mi ha dato la possibilità di avere delle, non tanto certezze, perché poi questo è un mestiere non fatto di certezze ma avere diverse strade, diverse vie e quindi io sono in un momento molto felice, dove mi porto questo film dietro e continuo a portarlo in giro anche perché adesso inizierò a fare un po’ di viaggetti, di festival dove parleremo ancora di Parthenope e dall’altra parte sento che comunque appunto è passato un anno dalla presentazione io lo stia anche lasciando andare”.
Sei protagonista nel videoclip di Achille Lauro, Incoscienti Giovani: com’è nata la collaborazione, c’è qualche aneddoto che puoi raccontarci, cosa hai pensato quando sei stata appunto scelta?
“E’ stata tutta una cosa inaspettata e anche in pochissimo tempo perché quando mi ha scritto la produzione di Achille Lauro per fare questo videoclip, questo progetto era veramente a due giorni prima del progetto stesso quindi io mi ricordo ero a Milano e mi hanno chiesto: “ma ti va di fare questo videoclip dentro la Fontana di Trevi con Achille Lauro per la canzone di Sanremo di Achille Lauro?” Come poter dire di no. Ho detto: “certo, subito, fatemi tornare a Roma e lo facciamo”, quindi è successo così molto come una bella sorpresa ed è stato assolutamente emozionante”.
“Intanto fare un videoclip, in generale io adoro i videoclip, sono una grande fan nel fare i videoclip e ne ho fatti altri anche per amici, quindi trovo che sia sempre bello accostare la propria immagine alla musica a volte quando si fa cinema, recitazione e quindi insomma ero già molto emozionata perché Achille Lauro è un artista che stimo moltissimo, mi piace tantissimo sempre di più e la canzone che ha portato poi a Sanremo nel videoclip vabbè è una delle mie preferite, forse un po’ di parte, però la trovo bellissima anche questo suo sguardo molto cinematografico, questa idea, progetto, videoclip di qualcosa in bianco e nero, andando a prendere dettagli felliniani, dettagli abbastanza importanti e la possibilità di entrare nella Fontana di Trevi simbolicamente insomma, è stata una bellissima esperienza”.
Ti piacerebbe anche recitare in un musical, c’è qualche musical storico, qualche ruolo che ti piacerebbe interpretare?
“Sì, assolutamente sì, mi piace tantissimo quando dove la musica e il cinema sono, staserata tra l’altro è proprio la serata, mi piace molto dove il cinema diventa musica e la musica diventa cinema, quindi il musical è sicuramente un’arte che ho sempre apprezzato e che mi ha sempre anche molto affascinato. Ma ti direi che sì mi piacerebbe, di musical che mi piacciono che avrei voluto fare, non lo so perché sono talmente perfetti i progetti che ci sono già, in generale nei film che mi piacciono, nei musical che mi piacciono sono talmente perfetti così che l’idea di poterci entrare io mi sembra di rovinare o comunque di cambiare troppo le cose”.
“Sicuramente West Side Story è veramente un capolavoro assoluto in tutti i sensi, a livello musicale è spettacolare, fino poi ad arrivare anche a Grease che è fantastico, forse ecco Grease un personaggio di Grease secondario, anche una comparsa che canta, anche secondario s”ì.
Sei tornata a vivere a Milano e qual è il tuo rapporto con Milano e con Roma che è la città del cinema e con Napoli che è la città di Palazzo?
“Io sono nata a Roma dove ho frequentato il centro sperimentale quindi saranno più o meno sei anni che vivo a Roma e naturalmente in questi sei anni non è che sono stata a Roma e basta, faccio un po’ avanti e indietro anche perché a Milano c’è la mia famiglia, i miei migliori amici, comunque il mio nido, la sento come un nido quella città, e Roma invece è il luogo che ho scelto, il luogo che in questo momento per forza di cose dove mi ci trovo e quindi faccio un po’ avanti e indietro. Mi piace molto, è perfetto perché compensano i lati negativi di entrambe”.
“Napoli invece ho un ricordo straordinario che è il ricordo del film dove sono stata in realtà pochi mesi, 3-4 mesi sono stata a Napoli tra le prove e il set, però vi dico la verità è come se ci fosse stata molto di più, la mia sensazione è così. Detto questo non l’ho vissuta abbastanza per poter dire di averci vissuto appunto perché è una città che secondo me non si smette mai di scoprire anche se si nasce lì, però mi piacerebbe molto, Napoli rimane la mia città sogno ideale a cui sono legata artisticamente o nell’immaginario di quello che per me è stato vivere lì”.
La tv invece? Se Carlo Conti dovesse sceglierti per il Festival di Sanremo: come reagiresti?
“Bella domanda, in realtà credo molto bene, io non ce l’ho la televisione quindi Sanremo me lo guardo, ci sono dei programmi specifici che mi guardo. Non lo so, ci dovrei pensare perché comunque non essendo troppo abituata anche al pubblico, al teatro, al presentare, è sempre una sfida, sicuramente direi di sì e amerei essere chiamata per Sanremo”.
Sei sempre elegantissima. Che rapporto hai con la moda?
“La moda è un mondo che è sempre stato molto lontano da me in realtà, mi è sempre sembrato un mondo affascinante, ho sempre trovato interessante notare come cambiano anche le tendenze e da dove arrivano e come si ripetono e grazie al film, dove i costumi sono parte fondamentale del personaggio, che sono tutti Saint Laurent, anni 70, un repertorio meraviglioso, è da lì che ho iniziato anche a incuriosirmi, a dire ok lo stile perché altrimenti sarei più maglietta e jeans, invece lavorando con Parthenope soprattutto con la promozione dove sono stata anche eseguita da una stylist che apprezzo e amo molto che si chiama Amelianna Loiacono, con lei che ha tutto questo archivio di cose, sto scoprendo questo mondo e lo trovo meraviglioso, dipende da che punto di vista è ovvio però in generale poter indossare dei capi, dei brand importanti, belli dove si sente l’eleganza e la puoi anche un po’ studiare e trovo che sia qualcosa di molto interessante”.