Bugo chiede risarcimento a Morgan per i fatti di Sanremo 2020: la cifra

Bugo

Bugo ha chiesto un risarcimento danni a Morgan (all’anagrafe Marco Castoldi) per i fatti accaduti al Festival di Sanremo 2020 e che costarono la squalifica dei due artisti dal Festival della canzone italiana, in gara con il brano Sincero. Il caso sembrava essersi chiuso con la conclusione del Festival, ma invece continuerà in un’aula di tribunale.

Bugo chiede risarcimento a Morgan: la cifra

La richiesta di risarcimento economico mossa da Bugo nei confronti di Morgan ammonta a 240 mila euro. A riferirlo a Rolling Stone sono gli stessi avvocati di Morgan. La prima udienza si è tenuta ieri a Milano. Morgan è stato chiamato in giudizio da parte di Bugo e degli altri autori del brano Sincero (Bonomo, Bertolotti, Edizioni Curci/Tetoyoshi). Nei confronti del cantante ci sarebbero due contestazioni.

I reati contestai a Morgan

La prima contestazione nei confronti di Morgan riguarda l’aver cambiato il testo di Sincero al Festival di Sanremo 2020 e quindi portato il progetto all’eliminazione dalla gara. Inoltre a Morgan viene contestato anche il fatto che l’artista ha condiviso sui social il brano nella versioni: quella originale e quella modificata, e altri riferimenti agli altri ex sodali.

Gli avvocati di Morgan hanno fatto richiesta di redigere una memoria difensiva. Il giudice ha accolto tale richiesta e quindi l’udienza è stata spostata al prossimo 10 giugno.

Tutti i procedimenti contro Morgan

Oltre al procedimento aperto per la richiesta di risarcimento da parte Bugo, Morgan ha altre udienze da affrontare per altri procedimenti a suo carico.

Al Tribunale di Monza, lo stesso che fece pignorare la casa del cantante nel 2019, si è tenuta l’udienza per il rinvio a giudizio nei confronti di Morgan con le accuse di stalking e diffamazione ai danni della ex compagna Angelica. Il cantautore aveva rigettato ogni accusa dicendo: “A me la violenza non si può associare, sono l’essere più dialogante che esista”. 

L’udienza in merito alle accuse di stalking e diffamazione è stata rinviata a luglio. Nel frattempo a Morgan è stato notificato un decreto di citazione diretta a giudizio per i reati di resistenza e ingiurie a pubblico ufficiale. I fatti contestati risalgono al giorno dello sfratto. Il rinvio si è reso necessario per valutare l’istanza di incompetenza territoriale presentata dai difensori, Rosella Gallo e Leonardo Cammarata.

Tra le tante procedure giudiziarie nei suoi confronti, Morgan, il prossimo settembre dovrà affrontare il ricorso di un’altra ex compagna: Jessica Mazzoli, madre di sua figlia Lara. Il procedimento riguarderebbe gli alimenti che il cantautore avrebbe dovuto corrisponderle dal 2013 in poi (circa 3000 euro al mese). La donna ha contestato a Morgan la quasi totale inadempienza, nei confronti del cantante ha mosso una richiesta di circa 200 mila euro.

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