Andrea Delogu riceve il Tapiro d’oro per le dichiarazioni sulla canzone di Achille Lauro

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Andrea Delogu riceve il Tapiro d’oro per le sue dichiarazioni a favore della canzone Rolls Royce di Achille Lauro, che è in realtà sarebbe un inno all’ecstasy.

Andrea Delogu attapirata

Ieri sera, giovedì 7 febbraio 2019, è andata in onda su Striscia la notizia la consegna del tapiro d’oro alla nota conduttrice televisiva e radiofonica Andrea Delogu.

Il consegna tapiri per eccellenza, Valerio Staffelli, intercetta la Delogu e le domanda: “Questa mattina ha detto che la canzone di Achille Lauro è poesia pura. Sulle pastiglie di ecstasy c’è scritto RR, non lo sapeva?”

La Delogu risponde: “Io pensavo alla macchina, perché lui nel videoclip arriva su una Rolls Royce”.

Staffelli le ricorda «che i ragazzini di 14-15 anni sono i principali consumatori di quel tipo di droga». Lei quindi ammette: «Adesso mi sento molto in colpa. Ho letto il testo ma non ho visti riferimenti. Ritratterò». E ancora: «La droga fa male. Ho sbagliato».

Il video relativo alla consegna del Tapiro

2 Commenti

  1. Premetto che non sono una fan di Achille Lauro, neanche sapevo chi fosse prima della sua partecipazione a Pechino Express 2017, quindi il mio commento non è di parte. Semplicemente non amo le ingiustizie, e questa di Striscia è un’ingiustizia. Ogni anno la stessa storia: ci si deve sempre appigliare a qualcosa per screditare Sanremo. Stavolta è toccato alla canzone Rolls Royce, il cui testo ho letto e riletto, magari mi fosse sfuggito qualcosa. Non mi pare affatto un inno alla droga, le accuse che muove Striscia la Notizia verso Achille Lauro sono completamente INFONDATE, e la tale Andrea Delogu, come qualsiasi altra persona intervistata dal signor Staffelli, che si informi meglio prima di chiedere scusa per aver elogiato il brano o prima di puntare il dito contro Lauro, il Festival o Baglioni. Questa diffamazione, perchè è di diffamazione che si tratta, credo sia data solo dall’aspetto esteriore del cantante, dai suoi tatuaggi, dalla sua esuberanza. Ma dai, si può accusare qualcuno semplicemente per un titolo? E se la canzone l’avesse portata un Renga, o una Arisa, o un Nek, solo per citare qualche artista dall’aspetto “perbene”, lo scalpore ci sarebbe stato ugualmente? No, non credo proprio.

  2. C’è una pasticca di Ecstasy con il marchio Rolls Royce?
    Ci sono migliaia di pasticche diverse (cuori, brand di moda, marchi di case automobilistiche, personaggi famosi, cartoni animati, scritte di vario genere).
    Dato che negli ultimi anni l’mdma è consumata soprattutto sotto forma di cristalli, penso che questa possa ritenersi una coincidenza.

    Nel testo non c’è alcun tipo di riferimento a quello stupefacente, anzi buona parte dei personaggi citatati sono vissuti prima della sua diffusione.

    Che l’ecstasy sia comunemente chiamata con il nome della casa automobilistica è pura fantasia, non si era mai sentito prima del servizio di Striscia. Che sia in riferimento alla statuetta è solo una teoria complottasti senza riscontri nella realtà.

    La trasmissione di Ricci non ha dimostrato nulla, eppure ritiene che tutti debbano conoscere la sua tesi e ritenerla una verità assoluta.
    Se l’informazione corretta avesse una qualche rilevanza, i “giornalisti” della trasmissione avrebbero effettuato delle verifiche prima di imbastire uno spettacolo.

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