Oggi pomeriggio è andato in onda un nuovo appuntamento con Amici 18. La puntata si è aperta con la sfida di Marco Alimenti, ballerino allontanato dalla scuola di Maria De Filippi. Marco era stato eliminato dal maestro Timor Steffens, ma, in seguito ad una protesta avvenuta all’interno della scuola, aveva ottenuto la possibilità di essere messo in sfida. Il maestro settimana scorsa aveva annunciato a Marco il fatto che avrebbero lavorato insieme per prepararsi alla sfida e così è stato. In settimana Marco ha potuto esercitarsi con il maestro Timor, coronando un suo sogno.
Amici 18, Marco Alimenti eliminato
Nonostante si sia allenato per tutta la settimana, Marco Alimenti non è riuscito a superare la sfida. Il ballerino ha perso contro lo sfidante Federico ed ha dovuto abbandonare la scuola di Amici 18.
Marco ha accettato la decisione del giudice di gara e ha salutato il pubblico del talent show di Maria De Filippi. Questa volta non ci sono state polemiche o altro.
In fin dei conti lo sfidante è apparso molto più tecnico rispetto a Marco, che, invece, ha puntato molto sull’espressività.
“In questa scuola si premia il talento” ha dichiarato il giudice della sfida “per questo assegno la vittoria a Federico”.
Mowgli, molto triste per l’eliminazione del suo miglior amico, subito dopo ha dovuto superare anche lui una sfida.
Amici 18, Raphael approda al serale
Il serale di Amici 18 si avvicina. Nella puntata odierna è stata assegnata una ambitissima maglia.
La squadra di Atene, dopo il cambio di capitano, è riuscita a vincere contro Sparta e fra gli allievi che si sono esibiti qualcuno ha potuto concorrere per aggiudicarsi la bellissima maglia verde.
Secondo le nuove regole l’allievo con la media di voti più alta è risultato essere Raphael. Il ballerino, però, ha dovuto superare ben tre sfide prima di ottenere la maglia del serale di Amici 18.
Contentissima la maestra Alessandra Celentano, colei che ha portato il talentuoso ballerino nella scuola di Maria De Filippi e che ha sempre sostenuto la sua presenza nel programma.
