Alessandro Cecchi Paone: “La macchina del tempo? La propongo ogni anno a tutte le reti. Quest’anno l’avrei incentrata sui vaccini” I Intervista Esclusiva

Alessandro Cecchi Paone

Alessandro Cecchi Paone è un giornalista, un divulgatore scientifico, un saggista e un accademico che non si risparmia quando bisogna spendersi per cause importanti. Con la sua cultura è riuscito ad imporsi in contesti differenti come i reality show che rappresentano un mezzo per arrivare ad una platea di esseri umani più ampia. Attualmente, in tv Cecchi Paone è chiamato ad esprimere opinioni sull’emergenza Covid e quando capitano casi come quello del tennista serbo, Djokovic, non usa mezzi termini. SuperGuidaTv l’ha incontrato in occasione della conferenza stampa, in Senato, organizzata dal partito Gay – LGBT+ riguardante il Referendum per il Matrimonio Egualitario in Italia.

Il portavoce Fabrizio Marrazzo ha invitato i presenti, tutte le forze politiche e i personaggi del mondo dello spettacolo, a promuovere il referendum affinché la raccolta firme sia numerosa per un’Italia sempre più democratica, civile e europea. L’adesione al referendum #SiMatrimonioEgualitario si può esprimere attraverso la firma digitale su www.matrimonioegualitario.it.

Alessandro Cecchi Paone ci ha raccontato del suo attivismo per i diritti civili, di cosa guarda in tv quando non è in video e se gli piacerebbe tornare in onda con la Macchina del Tempo.

Alessandro Cecchi Paone: l’intervista esclusiva

Come pensa di sostenere il referendum per il matrimonio egualitario nei talk che non si occupino solo di Covid e dell’elezione del nuovo Presidente della Repubblica?

Oltre aspetti urgenti come il Covid e l’elezione del nuovo Presidente della Repubblica, sono 18 anni che mi espongo, quotidianamente, pubblicamente per la dignità e i diritti delle persone LGBTQIA+. Lo spazio c’è e l’ho sempre utilizzato. Sono convinto che sarà un’iniziativa di grandissimo successo perché quando celebro le cerimonie di amici o altre persone che me lo chiedono, si utilizza già la parola matrimonio non unione civile. Nella vita quotidiana il matrimonio è già egualitario. E’ assolutamente insensata questa resistenza di tipo formale da parte della classe dirigente come con la cannabis e l’eutanasia, raccoglieremo una valanga di firme in modo da far andare tutto nella giusta direzione che è quella dell’uguaglianza di tutti, di fronte, alla legge e alla natura.

Tra le sue conoscenze ci sono molti e molte influencer, una su tutti Giulia Salemi con un seguito pazzesco. Potrebbe coinvolgerla per sostenere il referendum?

Certamente sì. La coinvolgerò e sarà, sicuramente, favorevole. Insieme abbiamo già fatto un grosso lavoro per la prevenzione dei tumori femminili. E’ noto che durante il lockdown sono stato contattato dagli streamers di Twitch e anche loro, saranno una forza d’urto straordinaria. Le nuove generazioni non si pongono neanche il problema che si possa far fare una gerarchia di valore di persone dinnanzi all’amore o al sesso solo perchè si appartiene ad un orientamento o ad un genere. Neanche lo concepiscono più.

Alessandro Cecchi Paone, cosa guarda attualmente in tv?

Ultimamente nulla. Il mio passato di divulgatore medico-scientifico ha fatto in modo che tutte le reti, in tutte le ore, mi chiamino per spiegare e per difendere le ragioni della scienza e della medicina. Sono in onda tutti i giorni, dall’alba fino a notte inoltrata.
Quando torneremo alla normalità, tornerò a guardarmi tante serie tv che sono sempre più belle e tanto sport in tv, senza Djokovic e Melandri.

Tornerebbe in un reality oppure considera concluse questo tipo di partecipazioni?

Parteciperei assolutamente. Sono stato direttore di un canale tematico di Sky, MarcoPolo per 5 anni e ne sono stato molto felice. Mi occupavo delle mie reali passioni: la divulgazione scientifica, geografica e culturale. Mi sono reso conto, però, che sono stato educato 45 anni fa, nella Rai in bianco e in nero e ho continuato in Mediaset, a fare una cosa che si chiama comunicazione di massa.

A me interessa arrivare ai grandi numeri con un programma esplicitamente con un programma divulgativo e formativo o anche, disseminando pillole di divulgazione come sto facendo adesso sul Covid. Per me è assolutamente usare tutti gli spazi. Più gli spazi sono seguiti e più sono importanti. I reality show lo sono e ben vengano eventuali nuove occasioni del genere. D’altra parte, chi mi ha seguito ha visto che ovunque ho continuato a parlare di diritti, di scienza, di cultura. Ho fatto un GF Vip incentrato sulla necessità di studiare perché gli altri concorrenti della casa non erano laureati. Penso che dirlo a 300 mila persone che già la pensano come te o a 3 milioni di persone va da sé che sia ancora più importante.

Ha citato il Gf Vip. Pensa che le frasi pronunciate dal alcuni concorrenti dell’edizione in onda siano state redarguite nel modo corretto?

Ho grande fiducia, stima e amicizia per Alfonso Signorini che quando si tratta di utilizzare i nostri strumenti potenti li usa per il bene di tutti: diritti e dignità. A tutti noi, poi, può capitare qualche distrazione, nel corso di una lunga maratona. Ad esempio, sono rimasto male della sua uscita contro l’aborto.

E’ una sua giusta presa di posizione ma bisogna ricordarsi che è una legge dello Stato su cui è stata fatta una grande battaglia e che, di fronte, ad una platea sconfinata bisogna stare attenti a ciò che si dice. Però, può capitare. Alfonso, sono sicuro, sarà un altro grande alleato per il referendum egualitario in Italia.

Le piacerebbe rifare la Macchina del Tempo?

La ripropongo ogni anno a tutte le televisioni. Quest’anno, l’ho detto soprattutto alla vecchia Rai, che se mi avessero fatto spiegare cos’è un vaccino, come funziona un vaccino, qual’ è la differenza fra i vari tipi, qual’è la differenza tra cure sintomatiche ed eziologiche molti problemi di No Vax e di confusione generale, non li avremmo avuti.

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