Dal 19 dicembre sarà disponibile su RaiPlay Tutta Scena, la nuova serie originale diretta da Nicola Conversa, con Giorgio Panariello, Euridice Axen, Tommaso Cassissa, Ginevra Francesconi e altri giovani talenti. La produzione, realizzata da Rai Fiction e One More Pictures con il supporto di Trentino Film Commission, si compone di 8 episodi da 25 minuti ed è certificata Green Film. La storia segue un gruppo di studenti tra i 18 e i 19 anni che sognano di emergere nel mondo dello spettacolo. Ambientata nel pittoresco borgo di Arco, in Trentino, la serie mostra il loro intenso percorso di crescita artistica. I ragazzi puntano a ottenere una borsa di studio alla prestigiosa High Academy Musical School di New York e l’opportunità di esibirsi a Broadway. A guidarli un regista carismatico ma tormentato (Panariello), con rapporti complessi con la sua ex (Axen). Li affiancano una vocal coach energica (Mattioli) e un’insegnante di danza appassionata (Favella). Tra sfide, rivalità e amicizie, gli studenti affrontano prove creative e personali. Tutta Scena esplora sogni, ambizioni e il percorso di formazione nel mondo teatrale.
Tutta scena, intervista esclusiva a Euridice Axen
Noi di SuperGuida TV abbiamo video intervistato in esclusiva Euridice Axen. L’attrice ha parlato del suo personaggio, Sabrina: “E’ un progetto innovativo, diverso da tutti gli altri e si può notare guardando il trailer. E’ stata un’avventura molto piacevole. Il mio è un personaggio complesso perché pur essendo una psicologa ha dei drammi interiori da superare, un problema di accettazione della realtà. Sembra che riesca a gestire le situazioni ma in realtà è brava con gli altri ma con se stessa meno. Questa apparante forza si traduce poi da subito in una grande fragilità”. Irrisolto è anche il suo rapporto con Guido, interpretato da Giorgio Panariello: “Con l’ex le fiamme non si spengono e quando ritorna si intuisce da subito che l’amore non è affatto finito”. Euridice ha confidato di essersi trovata bene a lavorare sul set con Panariello: “E’ molto semplice, una persona collaborativa, mi sono trovata davvero bene”.
Tutta scena esplora il rapporto tra i giovani e i social mettendo in luce sfide, pressioni e contraddizioni della vita digitale. “I social alimentano l’insicurezza di tutti, non solo dei giovani ovvio che la mente di un giovane è diversa, si sta ancora formando, ha meno certezze e consapevolezze. Per quanto riguarda me, dipende dal periodo. In questo momento non sono molto social. Sta cambiando il rapporto anche con Instagram, non mi interessa più condividere giornalmente il mio lavoro. Mi ha un po’ stancato questo bisogno di raccontarsi in continuazione”, ha detto l’attrice.
Euridice Axen rivela che nel mestiere di attrice quello che conta al di là del talento è l’umiltà: “E’ un segno di intelligenza, una qualità importante. A volte bisogna avere anche l’umiltà di capire che un ruolo non è adatto a te, che non puoi fare tutto, che non puoi essere tutto e questo ti fa vivere il mestiere senza una cosa che odio e che è la competizione. Lo posso capire su delle gare agonistiche ma è qualcosa che mi fa orrore”. Nella sua carriera, è capitato che le venisse soffiato un ruolo: “Mi è successo tantissime volte e capita anche adesso. Se il ruolo è giusto per qualcun altro ok, diverso è il caso se alcune dinamiche non sono limpide. E in quel caso anche oggi mi girano le scatole come si suol dire perché si tratta di un’ingiustizia”. Nel 2026 la Axen sarà Marilyn Monroe a teatro: “E’ un sogno che si avvera, sono molto felice. Sto studiando canto perché voglio farlo dal vivo”.









