Squid Game 3, ultima stagione della serie televisiva sudcoreana, è disponibile su Netflix. Scritta, diretta e ideata da Hwang Dong-hyuk è diventata rapidamente uno dei prodotti più apprezzati del catalogo della piattaforma. Ha conquistato migliaia di fan da tutto il mondo e da poco è arrivata alla sua conclusione. Tra nuove sfide mortali e crudeltà umana, vediamo insieme come si conclude l’universo di Squid Game.
Squid Game 3, la recensione dell’ultima stagione della serie tv coreana
La terza stagione, pur regalando alcuni colpi di scena e momenti emozionanti, non riesce a mantenere il livello qualitativo delle precedenti. La sensazione generale è che la fretta abbia prevalso sull’approfondimento. La narrazione appare infatti spesso affrettata, e le dinamiche tra i personaggi risultano poco sviluppate.
Tra i punti di forza restano comunque i giochi, che si confermano carichi di tensione e adrenalina. In questa stagione troviamo il nascondino, il salto della corda e l’Ojingeo, in cui i giocatori, per superare la prova, devono spingere giù almeno un avversario entro 15 minuti. Anche qui le prove sono accompagnate da canzoncine infantili, perfette per sottolineare il climax emotivo dei partecipanti e suscitare ancora più inquietudine.
Come nelle stagioni precedenti, i concorrenti si dividono tra chi desidera fermare i giochi e chi, in netta maggioranza, è disposto a qualsiasi cosa pur di aggiudicarsi il montepremi. Perfino sacrificare una neonata. E Seong Gi-hun, se prima cercava disperatamente di interrompere i giochi, ormai appare sempre più disilluso verso se stesso e verso l’intera umanità.
Squid Game 3 e la critica sociale
Non manca, similmente ai film di Hunger Games, una forte critica sociale. Da un lato troviamo i giocatori, persone spinte dalla disperazione a partecipare, dall’altro i vip mascherati, che osservano, scommettono, deridono e si intrattengono sulla pelle dei concorrenti.
Questa rappresentazione estrema delle disuguaglianze sociali rimane uno degli aspetti più crudi e disturbanti della serie. Un vero e proprio “spettacolo nello spettacolo”, dove la vita umana viene ridotta a scommessa per il divertimento dei più ricchi. In questo contento, anche la natura umana viene costantemente messa alla prova, spingendo a interrogandosi fino dove può arrivare qualcuno pur di sopravvivere.
Il finale di Squid Game 3 (spoiler)
Il finale di Squid Game lascia alcuni interrogativi in sospeso e chiude delle storyline in maniera abbastanza superficiale. Tuttavia, si percepisce la volontà di riflettere sul significato più profondo della vita umana e sui dilemmi morali delle scelte individuali.
Ma è nella scena finale di Squid Game che avviene il più grande colpo di scena. Infatti, mentre il Front-Man è in America, la sua attenzione ricade su una reclutatrice che sta sfidando un passante al gioco del ddakji. Questa donna è (spoiler) Cate Blanchett, celebre attrice che, con questo suo cameo, sembrerebbe confermare le voci di una nuova versione americana della serie tv, probabilmente uno spin-off.
Anche se non è ancora stato dichiarato nulla di ufficiale da Netflix, circola la notizia che a dirigere questo progetto sarà David Fincher, regista di celebri film come Seven, Gone Girl, Il curioso caso di Benjamin Button.
Conclusioni
In definitiva, la terza stagione di Squid Game riesce a intrattenere e mantenere vivo l’ interesse, anche se non raggiunge il livello delle precedenti stagioni. La fretta nel concludere alcuni archi narrativi è evidente, così come la superficialità con cui vengono trattati alcuni personaggi, come il detective Hwang Jun-ho.
Alcune scene risultano infatti troppo forzate e alcune morti sembrano risolversi troppo rapidamente. Complessivamente, anche con i suoi limiti, l’ultimo capitolo chiude il cerchio narrativo della serie tv sudcoreana, diventata un fenomeno di massa amatissimo in tutto il mondo. Squid Game è stata infatti capace di raccontare il lato più oscuro della natura umana attraverso dei giochi infantili, trasformandoli in strumenti di riflessione morale e condanna alle disuguaglianze sociali.









