Repo Men – Opinioni e recensione del film

Film Repo Men

Repo Men è un film del 2010 di genere Fantascienza/Azione diretto da Miguel Sapochnik, con protagonisti Jude Law, Forest Whitaker, Liev Schreiber, Alice Braga, Carice van Houten. Il film ha una durata di circa 119 minuti. Ecco la nostra opinione e recensione sul film.

La Trama del film Repo Men

Nel 2025 le evoluzioni della tecnologia medica hanno perfezionato l’impianto di organi bio-meccanici. Una corporazione conosciuta come l’Unione li vende tramite pagamenti a rate, e quando i clienti non riescono a saldarle in tempo invia una sorta di agenti, conosciuti come Repo Men, per rientrare in possesso dell’organo, causando ovviamente la morte del possessore.

Remy e il suo partner Jake sono considerati i migliori repo men, nonostante la moglie del primo disapprovi il lavoro del marito, ritenendolo come una cattiva influenza per il figlio Peter. La coppia scopre un rifugio dove molti clienti indebitati si sono riuniti per tentare di fuggire dal Paese e, per impressionare i loro capi, decidono di agire attirandosi le attenzioni del boss.

Ma durante un incarico Remy finisce per essere vittima di un incidente e si risveglia in una stanza d’ospedale, scoprendo che il suo corpo necessita di un costoso trapianto di cuore. In questo modo il protagonista è costretto a chiedere una rateizzazione alla sua agenzia, e non riesce più a svolgere il suo lavoro come un tempo, identificandosi con le persone a cui dava la caccia.

La crisi con la compagna peggiora e Remy si trova ben presto indebitato e impossibilitato a sistemare in tempo i pagamenti, trovandosi ora braccato proprio dai suo ex colleghi. L’uomo finirà per imbarcarsi in un’incredibile avventura che potrebbe cambiare per sempre le sorti dell’intera società.

La recensione del Film Repo Men

La fantascienza sin da suoi albori ha spesso unito a trame fantastiche un sottotesto critico sui mali del mondo reale e questo Repo Men adempie in pieno a suddetta regola, raccontando di un futuro in cui la vita stessa conta meno del dio denaro.

Adattamento del romanzo The Repossession Mambo di Eric Garcia, che ha anche collaborato in prima persona alla stesura della sceneggiatura, il film punta su uno stile action che rischia in alcune occasioni di mangiarsi il contorno etico: se gli spunti di riflessione emergono chiari nelle basi portanti della storia, non sono poi completamente sviscerati nel corso delle due ore di visione, lasciando parzialmente l’amaro in bocca allo spettatore più esigente.

Quello che rimane è un comunque godibile intrattenimento a tema, speziato qua e là da inserti grotteschi di humour nero e da una violenza pseudo chirurgica che potrebbe disturbare chi ha lo stomaco debole. La contrapposizione vissuta dal protagonista, vittima di un vero e proprio ribaltamento di ruoli (da cacciatore a preda), trova un discreto apporto dalla performance di Jude Law, con Forest Whitaker nei panni di comprimario d’eccellenza.

Il regista Miguel Sapochnik, sugli scudi proprio in questo periodo per aver firmato The Long Night ossia l’osannato ultimo episodio della serie tv Game of Thrones, è qui al suo primo e unico lavoro per il grande schermo e dal punto di vista della messa in scena offre un gradevole spettacolo di genere.

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