Porta a porta sta per tornare. Il programma condotto da Bruno Vespa partirà in seconda serata dal 9 settembre su Raiuno e il 22 gennaio festeggerà trent’anni. Nella puntata d’esordio, in onda domani 9 settembre, si parlerà anche di attualità politica, con un focus sulla vicenda dei video rubati, partita dalla chat “Mia Moglie” e rapidamente evoluta in una storia ben più ampia e completa, come ha sottolineato il presentatore. Non mancheranno i sondaggi curati da Antonio Noto, che offriranno un quadro aggiornato sia sul panorama elettorale nazionale che sulle prossime consultazioni regionali, con particolare attenzione a Marche, Calabria e Toscana. Intanto, Bruno Vespa si prepara anche al debutto della nuova edizione di “Cinque minuti”, il programma di approfondimento che tornerà in onda a partire dal 29 settembre.
Porta a porta, intervista esclusiva a Bruno Vespa
Noi di SuperGuida TV abbiamo video intervistato in esclusiva Bruno Vespa. In occasione della conferenza, il giornalista e conduttore ha svelato di non aver rinnovato ancora il contratto con la Rai e di aver ricevuto una proposta allettante da parte di Mediaset. Ai nostri microfoni ha dichiarato: “Mi auguro che ci siano buone notizie, c’è una discussione in corso”.
Nei mesi scorsi era rimbalzata la notizia che la Rai avesse provato a dare maggiore risalto a Passaggio a Nord Ovest di Alberto Angela proponendo al divulgatore una seconda serata. Vespa avrebbe così dovuto rinunciare ad un suo appuntamento settimanale di Porta a Porta. Il conduttore ha chiarito cosa è successo: “Onestamente quello che noi avremmo potuto fare al posto di un’altra serata non avrebbe portato a buoni risultati quindi è stata una scelta strettamente tecnica”.
Non mancheranno gli ospiti nella prossima edizione di Porta a Porta. Bruno Vespa non si sbilancia su chi vorrebbe intervistare: “Non rispondo mai a queste domande per non fare un torto alle persone non citate. Più si va in alto e più mi farebbe piacere ma i Cinque minuti sono complementari rispetto a Porta a Porta considerato anche l’orario della messa in onda quindi è ovvio che l’ospite di rilievo fa prima Cinque minuti e poi Porta a porta perciò questo sposalizio è indispensabile”.
Nella prima puntata Vespa si occuperà della vicenda dei video intimi rubati. Alla domanda se vorrebbe invitare De Martino a parlarne, il giornalista risponde: “Certo che mi piacerebbe ma sono scelte personali e private. Non ho mai forzato nessuno e rispetto. Sono dei traumi, io cerco di mettermi nei panni degli altri, bisogna sempre capire quanto male si possa fare, lo tengo presente”.
In questi trent’anni di Porta a porta, Bruno Vespa si è attirato anche parecchie critiche: “Io sono un moderato, la mia trasmissione è quella che ha dato più spazio a tutti. Ci hanno accusato di settarismo ma questo non è vero perché non facciamo mai qualcosa senza che ci sia un contraltare”. Ai nostri microfoni, Vespa ha raccontato quali sono stati i migliori colpi giornalistici fatti a Porta a porta: “La telefonata di Papa Giovanni resta qualcosa di memorabile. E poi ci fu Giuliano Amato che disse che lui rinunciava a favore di Rutelli che non lo sapeva perché stava in Australia. Devo dire che ce ne sono stati parecchi”.
Riflettori puntati anche sulla situazione a Gaza: “Abbiamo una persona che partirà con la Flotilla, ci vorranno settimane perché arrivi. Affronteremo questa pagina con assoluto rigore e senza schierarsi a favore di una parte ma cercheremo di capire le ragioni dell’una e le ragioni dell’altra”. Bruno Vespa ha poi concluso con un commento su Stefano De Martino e sugli ascolti di Affari tuoi: “Lui è un grande campione, sono stato sempre un suo sostenitore, continuo ad esserlo e sono sicuro che anche per lui arriveranno i risultati che merita e che tutti ci aspettiamo”.