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Momentum – Opinioni e recensione del film

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Momentum è un film del 2015 di genere Azione/Thriller diretto da Stephen Campanelli, con protagonisti Olga Kurylenko, Morgan Freeman, James Purefoy, Sabine Palfi, Jenna Saras. Il film ha una durata di circa 96 minuti. Ecco la nostra opinione e recensione sul film.

La Trama del film Momentum

Una banda di rapinatori, vestiti in maniera futuristica (hanno righe di diversi colori sulle loro tute e una voce identica modificata elettronicamente), sta mettendo in atto un colpo ad una banca in Sudafrica.

I criminali riescono a prelevare una grossa quantità di diamanti ma ben presto iniziano i dissapori: due di loro iniziano a litigare e si sparano a vicenda, ma uno solo perde la vita mentre l’altro finisce per svelare la propria identità, quella di una bellissima donna dai capelli rossi.

Dopo essere fuggiti e momentaneamente divisi dai compari, la ragazza di nome Aléx e il suo fidanzato Kevin sono nella stessa camera d’albergo con la refurtiva quando un team di serial killer, al comando del crudele Mr. Washington, fa irruzione e, dopo averlo brutalmente torturato alla ricerca di risposte, uccide l’uomo.

La squadra di assassini è alle dipendenze di un senatore degli Stati Uniti: insieme ai diamanti rubati infatti vi era anche un prezioso microchip contenente informazioni sensibili che potrebbero metterne a serio rischio la carriera politica.

La donna riesce a scampare all’agguato e inizia una missione di vendetta nei confronti dei suoi inseguitori, mettendo in mostra abilità fuori dal comune strettamente collegate al suo misterioso passato.

La recensione del Film Momentum

Un action/spy-movie con una protagonista femminile, al centro di un racconto nel quale non sfigura nei confronti di colleghi ben più celebri come Jason Bourne o l’Ethan Hunt di Mission: Impossible. La fisicità e le bellezza della glaciale Olga Kurylenko, assoluta protagonista, rimangono tra gli spunti più positivi di un’operazione altrimenti appena discreta che si affida alle regole moderne del filone.

Dopo il teso prologo in cui ha luogo la rapina, Momentum si instrada nel sentiero classico del genere e offre oltre agli immancabili colpi di scena in serie, alcuni più credibili e altri meno, una messa in scena adrenalinica nella quale l’affascinante attrice di origini ucraine se la deve vedere con avversari in numero assai maggiore, capeggiati dal crudele villain di un ottimo James Purefoy.

Il regista Stephen Campanelli, al suo debutto dietro la macchina da presa dopo una lunga gavetta da assistente di colleghi ben più famosi, si preoccupa però troppo dell’apparenza e non cura al punto giusto la sostanza, dando vita ad un involucro esteticamente convincente ma privo di quella personalità tale da distinguerlo da produzioni coeve. Demerito da condividere con gli sceneggiatori, capaci di sprecare anche un cavallo di razza come Morgan Freeman nel banale ruolo di un uomo politico con qualcosa da nascondere.

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