Micaela Ramazzotti: «Carlo Verdone, mi disse “Spacca tutto”. Ai giovani attori dico di fidarsi del regista che sia alla prima opera o un grande maestro» | Intervista Video

Micaela Ramazzotti

Ospite del Giffoni Film Festival l’attrice romana Micaela Ramazzotti, accompagnata dalla figlia Anna Virzì, avuta dal regista Paolo. Nel corso della sua carriera di attrice di cinema, la Ramazzotti ha lavorato con i più grandi registi, interpretando alcuni dei ruoli più belli visti al cinema. Ruoli che le hanno dato la soddisfazione di ottenere premi prestigiosi, tra cui un David di Donatello, quattro Nastri d’argento e due Ciak d’oro. Noi di SuperGuidaTv, in occasione proprio del Giffoni Film Festival, abbiamo intervistato Micaela Ramazzotti. Con lei abbiamo parlato della sua carriera di attrice, del primo consiglio ricevuto agli inizi del suo cammino nel mondo del cinema e del perchè ha scelto di fare l’attrice. Ecco l’intervista a Micaela Ramazzotti.

Micaela Ramazzotti, l’intervista esclusiva

Ricorda il primo consiglio ricevuto all’inizio della sua carriera e da chi è arrivato?

«Il primo consiglio è arrivato da Carlo Verdone, mi disse “Vai e spacca tutto”. Riceverlo da un maestro del cinema come Carlo è stato bellissimo, perché me lo diede a modo suo. Ricordo ancora quel momento. Lui mi ha insegnato molto, è un regista che sa prendersi in giro»

Quando è stato il primo incontro con Carlo Verdone?

«Il nostro primo incontro è stato per “Zora la Vampira”. Lui in questo film dei Manetti Bros, faceva il commissario, mi caricava moltissimo. Io già all’epoca ero molto fan dei film di Carlo. È come per un bambino trovarsi davanti Topolino oppure Pluto in carne e ossa. Per me era Carlo, lui ha la parola giusta, ironica, data sempre al momento giusto»

C’è un ruolo che sogna di interpretare?

«Mi piace un film di Cassavetes “Una moglie”, un personaggio del genere mi piacerebbe interpretare. Sempre per stare in tema e non cambiare ruoli. Anche farne un remake. Poi non lo so perché è un film inimitabile quindi forse neanche quello, capiterà, io sono fatalista»

Quando ha capito di voler fare l’attrice? 

«Quando ha capito di voler fare l’attrice? Mai! È arrivato anche un po’ per caso. Una strada nel mondo la devi trovare. Io ho fatto l’attrice con grande amore e passione, però non so se la mia strada era quella. Io volevo fare la psicologa. Ho fatto l’attrice anche per scappare un po’ da quello che era il mio quartiere, per emanciparmi. Mi è andata bene»

Quale consiglio darebbe a un giovane che vuole intraprendere questa carriera?

«È molto difficile dare consigli, perché sono io stessa una che ancora va a cercarli in giro. Sicuramente se c’è la vocazione alla recitazione è importante studiare, guardare tanti film, per capire se ti piace il cinema, capire anche il genere di film che ti piace e soprattutto non fermarsi solo all’idea di voler fare l’attore. Posso dire che bisogna fidarsi, è importante avere fiducia negli altri, soprattutto nel regista, che sia alla sua opera prima o un grande maestro. È importante lasciarsi andare».

Intervista video a Micaela Ramazzotti

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