Luk3, da Amici all’EP “Diciotto”: “Maria De Filippi mi ha insegnato quanto la musica sia qualcosa di istintivo. Sanremo lo sogniamo tutti. Alessia? Il futuro non mi spaventa” – Intervista Video

Luk3

Dal 30 maggio sarà disponibile in fisico e in digitale “Diciotto” (DMB/TRIGGGER, distribuzione ADA/WARNER), il primo EP di LUK3, giovanissimo cantautore campano che si è fatto amare dal pubblico di Amici 24. 6 brani, tra cui l’inedito “Canzoncine”, racconto della lotta interiore adolescenziale, dove l’artista si rivela con delicatezza e profondità. Raccoglie i brani più rappresentativi del percorso di Luk3 ad Amici 24, come “Valentine” e “Parigi in motorino”, che hanno già riscosso grande successo tra il pubblico, oltre al nuovo singolo che si prepara a diventare la colonna sonora dell’estate “Bianca-Prada”, diventato già virale su TikTok. Noi di SuperGuidaTv abbiamo incontrato e intervistato Luk3: ecco cosa ci ha raccontato. 

Luk3 intervista al cantante di Amici

Luca come stai? Hai già realizzato quello che ti è accaduto in quest’ultimo periodo? Una volta uscito da Amici?

“Sì, sto benissimo, sono molto felice, ho realizzato e adesso sto pensando a quello che dovrà succedere perché il bello inizia adesso, quest’estate e con tutti i progetti futuri”.

Se dovessi descrivere questo periodo con una sola parola, quale sceglieresti e perché?

“Incasinato. Sono tante belle cose ma tutte insieme e a volte non c’è nemmeno il tempo per metabolizzare, però è bello così.

Cosa ti ha lasciato Amici? C’è un consiglio di Maria De Filippi che porti con te?

“Amici mi ha lasciato sicuramente la costanza, mi ha insegnato la costanza nel proprio lavoro e quanto lo studio serve. Maria invece mi ha insegnato quanto la musica sia qualcosa di istintivo, e l’ho capito quando mi ha permesso di cambiare il pezzo durante il programma per farmi fare un pezzo che sentivo e nel giro di una settimana siamo riusciti a cambiare brano e questo mi ha fatto capire tanto, mi ha fatto percepire quanto è importante il rapporto, quello vero che si ha con la musica”.

Il 30 maggio esce 18 il tuo primo EP, che emozione è tenere tra le mani il tuo primo disco fisico?

“Non te lo so spiegare con le parole, però sicuramente è come avere un sogno tra le mani. Poi in quel disco c’è la mia vita fino ad ora, fino ai miei 18 anni. E quindi è proprio la rappresentazione di un capitolo della mia vita”.

Perché questo titolo: “diciotto”?

“Sono stato lì a pensare tanto, un titolo strano, un titolo di qua, un titolo di là invece ho scelto la cosa più semplice, ero in camera da solo la sera del mio 18esimo e ho pensato cosa più dell’età che ho io può rappresentare comunque quello che io racconto in questo momento. E quindi è stata una scelta alla fine molto semplice”.

C’è un brano che descrivi come vero e proprio quello del progetto?

“Sì, sicuramente l’intro, si chiama Canzoncine ed è il pezzo che racconta questo mio periodo, le mie paure, il futuro e tante cose che comunque accomunano i 18 anni ma che può ascoltare anche una persona più grande, con la nostalgia di quegli anni. Quindi è un EP secondo me indirizzato al mio pubblico ma un po’ a tutti”.

Il 30 maggio parte anche il tuo in-store tour, quanto conta per te il contatto con i tuoi fan?

“E’ tutto, soprattutto ad oggi con i social vedo persone che associano magari le persone che ci seguono a un numero invece io voglio proprio vedere nei loro occhi le emozioni che la mia musica o la mia persona magari trasmette. Sarà bellissimo poterlo fare con gli in-store che partiranno il 30 e tra l’altro sono contentissimo di partire in casa, a Marcianise”

Che effetto ti fa vedere che comunque le tue canzoni diventano virali sui social?Comunque tu stai lasciando qualcosa che un domani le persone ascolteranno negli anni?

Con la premessa che io dico sempre ‘non sono nemmeno al 5% di quello che voglio fare’ però sì, sicuramente le mie canzoni stanno arrivando a qualcuno e lo vedo anche ai live quando comunque le persone cantano i miei pezzi. Anche nello studio di Amici ad esempio è successo, e questo è bello perché senti qualcosa che è nato nella tua cameretta e che magari 500 persone nello stesso momento cantano e quindi è incredibile”.

Hai detto: ‘a 18 anni so già cosa farò per tutta la vita’. Questa consapevolezza così forte da dove arriva?

“Arriva da una passione tanto forte. Arriva dalla musica che mi ha travolto e che non ho mai abbandonato, quindi è stata un’affermazione vera ma tanto semplice comunque da fare, nel senso che è qualcosa di innato”.

Qual è il tuo sogno musicale che vorresti realizzare?

“È il sogno da pop star, quindi poter un giorno ballare sul palco, cantare ovviamente e comunque poter creare uno show che ricordi tutto quel mondo”

E una collaborazione che vorresti realizzare?

“Con Justin Bieber”

Perchè?

“E’ l’artista che stimo e ascolto di più. Molto semplicemente perché credo che abbia lasciato un segno enorme e poi è proprio a pelle il mio artista preferito, quindi assolutamente lui”

Cosa vuoi che chi ascolta “Diciotto” si porti a casa una volta finito l’EP?

“Che si porti a casa ogni singola parola del pezzo che è stato scritto, magari per trasmettere spensieratezza a quello che invece parla delle paure del futuro e di quelli che possono essere problemi. Spero che soprattutto i ragazzi della metà si rispecchino in quello che dico”

All’interno di Amici hai conosciuto Alessia. Volevo chiederti: c’è qualcosa che vi spaventa per il futuro? La pressione mediatica oppure il fatto che comunque la vostra arte viene circondata da quelli che possono essere anche cose della vostra vita privata?

“Guarda io vivo la vita soprattutto in questo periodo giorno per giorno, credo che non tolga niente alla nostra arte come tante coppie nel mondo della musica e del futuro attualmente non mi spaventa molto. Io sono uno che tende a parlare poco di queste cose, nel senso che tendo a essere quasi geloso di questi momenti che voglio vivere io, voglio godermi al di là di un telefono e di una videocamera. Però non mi spaventa nulla nel senso che la vivo con massima naturalezza”

Sanremo ci pensi? È un palco che sogni? Come te lo immagini?

“Sanremo è un palco che sognano un po’ tutti. Io faccio musica e continuerò a fare musica. Nasceranno pezzi nuovi. Io la vivo molto così la musica, come dicevo prima in maniera istintiva, non è qualcosa di matematico che si calcola, quindi sicuramente Sanremo è un sogno, è un grandissimo sogno però vedremo”. 

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