Luca Calvani a Venezia 82: “Simona Ventura conduttrice del Gf? Finalmente, è una tigre in studio. Prossimamente mi vedrete in Beautiful e condurrò un programma di cucina” | Intervista

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Luca Calvani torna a Venezia dopo aver vinto due anni fa il ‘Premio Kinéo – miglior opera prima commedia’ per il suo film “Il cacio con le pere“. L’attore e regista ora è in qualità di conduttore del prestigioso riconoscimento insieme ad Alexandra Dinu. Noi di Superguidatv gli abbiamo chiesto della sua esperienza al Gf e dei progetti futuri (tra cui una parte in Beautiful e un programma di cucina).

Intervista a Luca Calvani al Festival del Cinema di Venezia 2025

Luca Calvani sei il conduttore del premio Kinéo. Da attore, come ti senti a stare qui al Festival di Venezia e a dare dei premi ad altri attori?

“Ti svelo un segreto. Io questo premio l’ho già presentato 4-5 volte se non sei. Al The Band con Jane Alexander l’ho presentato tante volte perché conosco l’associazione e quando posso cerco di aiutare, anche perché sarebbe di solito un bilingue. È bello venire qua e rivedere tanti amici, io adesso faccio un percorso veramente diverso, ho un agriturismo, cucino e scrivo di ricette.

Per me è come fare un tuffo nel passato, Venezia è sempre magica e soprattutto mentre parlo con voi vedo tante persone che mi salutano, mi fanno un cenno. È bello tornare a casa ogni tanto dai vecchi amici. È una bella rimpatriata”.

So che sei tornato anche sul set con Beautiful, hai girato dei nuovi episodi a Napoli.

“È stato un amore che ogni tanto torna, è sempre bello riabbracciare Kelly Lang ma anche i produttori, sono ormai amici. È stato bellissimo perché in un giorno, dovevo fare 6 scene in un giorno quindi ho avuto da memorizzare tanta roba, però è bello perché alla fine lo spalmano in 10 giorni. C’è stato un giorno, hai fatto tutto”.

Il ruolo qual è?

“Il faccendiere perché sono l’uomo all’avana di Nick Marone che torna dopo tanti anni, che ha affari in Italia, sono il suo uomo fiducia in Italia”.

Quest’anno ti abbiamo visto anche al Grande Fratello, che esperienza è stata. Tornando indietro la rifaresti?

“Io credo che tutto serva. Sicuramente è stata un’esperienza molto forte, credo di essermela cavata sinceramente, nonostante fosse difficile, 4 mesi e mezzo lontano dai propri affetti, dalle proprie cose, anche perché io vivo in una casa nel bosco e lì invece ero circondato da mura e da telecamere. Spero di aver dato il meglio di me, di aver fatto riflettere in dei momenti perché il mio intento era quello e spero di esserci riuscito”.

Che papà sei con Bianca?

“Sono un padre studioso, io continuamente, anche perché il manuale quando si ha una figlia di 16 anni cambia tutti i giorni. Non c’è un libro di testo per fare questo, me l’ha sempre detto mia mamma quando ero ragazzo, è vero. Cerco di ascoltarla, io dico sempre che i genitori devono fingersi distratti, che guardano altrove perché i figli non vogliono essere guardati troppo attentamente, ma in realtà devono essere seguiti e essere sempre a un passo per poterli prendere al volo nel caso ci fosse bisogno”.

E con lei come ha vissuto tutti i vostri cambiamenti familiari. Non è semplice, no?

“Credo che innanzitutto ci sia l’amore e la voglia di essere, se io e la madre siamo monolitici nella crescita della nostra figlia, e poi va detto che i cambiamenti sono avvenuti in tempi lunghi, abbiamo preso i nostri tempi in modo da non creare strappi e cercare di transare a questa nuova fase.

Credo che ci stiamo riuscendo, credo che nelle famiglie i cambiamenti siano sempre da affrontare con attenzione, con cautela, spero di aver fatto un buon percorso. Mia figlia mi sembra inquisitiva, intelligente, smart e sicuramente li abbiamo sicuramente aperto gli orizzonti, sicuramente ha vedute molto larghe e questo per me è importante”.

Per tornare un attimo al Grande Fratello, con chi sei rimasto in contatto tra gli inquilini e come vedi anche adesso la conduzione di Simona Ventura visto che tu con lei hai vinto l’Isola?

“Sì, io sono felicissimo per il ritorno di Simona Ventura, finalmente un programma dove tutti i suoi skill, perché Simona è veramente una tigre in studio, sa gestire, improvvisare e penso che un programma come questo bisogna essere pronti sui piedi, a ballare un tap, a fare veramente un paso doble e lei è perfetta. Finalmente Simona Ventura torna con un programma degno del suo talento”.

Tu hai fatto tv, hai fatto reality, hai fatto cinema, ti sei mai pentito di qualche scelta lavorativa?

“No, sinceramente no, non mi sono neanche pentito quando ho capito che forse volevo fare altro, sono molto curioso e quindi cambio. Quando ho fatto il mio primo film da regista tutti mi dicevano quando fai il secondo? Ho detto non lo so, sinceramente quella casella l’ho già riempita, magari voglio fare altro.

Ho sempre scherzato, fin da quando ero ragazzo, che quando arrivavo alla frutta avrei scritto un libro di ricette, quello l’ho scritto e adesso chissà dove porterà il cuore, perché alla fine si tratta di seguire il cuore e quello che mi emoziona oggi”.

Condurrai anche un programma di cucina tra l’altro?

“Su questo c’è ancora massimo riservo, però sì, tornerò davanti ai fornelli e davanti alle telecamere presto con un progetto tutto mio, che racconta il mio libro appunto ‘Cavoli e merende’, un’esperienza bellissima per me.

Sono molto orgoglioso e sono molto emozionato all’idea di metterci le mani, anche perché è un progetto che ho seguito a livello creativo, dal materiale della carta al fotografo e tutto, e quindi da direttore creativo sono molto soddisfatto e orgoglioso, quindi non vedo l’ora di riproporverlo anche nella veste di programma televisivo. Ci sarà un programma che avrà degli attraversamenti, cercheremo di raccontare la nostra vita a Le Gusciane. Ci saranno degli attraversamenti, i nostri bassotti, del mieo compagno Alessandro, di mia figlia, insomma cercheremo di riproporvi uno spaccato coerente della vita legustiana”.

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