Lo straordinario viaggio di T.S. Spivet – recensione e opinioni sul Film

Film Lo straordinario viaggio di T.S. Spivet

Il Film Lo straordinario viaggio di T.S. Spivet è uno dei capolavori di Jean-Pierre Jeunet. Il regista ed autore francese, nato nel 1953, era al suo settimo lavoro che, come gli altri del resto, si dimostrò un capolavoro di fantasia ed emozione. Un evento unico ed irripetibile, in grado, come i migliori critici hanno sostenuto, di toccare il cuore allo spettatore. Vediamo un pò di informazioni riguardanti il film e la nostra opinione a riguardo.

Chi è T.S. Spivet

T.S. Spivet è un ragazzino di soli 10 anni, il cui fratello gemello è venuto a mancare in seguito ad un incidente accadutogli con un fucile. Il giovanissimo genio vive con il padre e la madre, oltre che con una sorella. La storia è ambientata nel Montana in un ranch, il fratello morto era, come si può prevedere, appassionato di cowboy e di avventura. T.S. Spivet, invece, si occupa di ben altre attività.

Egli intelligente oltre ogni limite, dopo varie osservazioni ed esperimenti è arrivato a produrre una macchina a moto perpetuo. Per tali progetti gli verrà conferito il premio Baird.

T.S. Spivet dovrà andare a ritirarlo addirittura a Washington D.C.. Nessuno dei giudici però sono a conoscenza che “l’inventore” ha soli 10 anni. Da solo, egli salirà, di buon mattino alle 4 e lì comincerà il suo viaggio, sopra ad un treno merci.

Un Film capolavoro del 2013

Lo stesso critico cinematografico di prestigio Federico Boni, per niente benevolo nelle sue recensioni, ha lodato “Lo straordinario viaggio di T.S. Spivet” di Jean-Pierre Jeunet. A detta dell’esperto ogni lavoro dell’autore e regista francese diventa immediatamente un “evento”.

Sia “Delicatessen” del 1991 che “La città perduta”, film di fantascienza del 1995, non hanno lasciato gli spettatori nell’indifferenza. Jean-Pierre Jeunet è sempre stato in grado di utilizzare versi poetici ed ogni effetto visivo possa trasmettere emozioni.

La trama arriva allo spettatore tra poesia ed effetti visivi, fantasia di potere e strambe storie. Il più delle volte è in grado di arrivare a toccare corde emotive particolarmente inclini. Kyle Catlett interpreta il geniale bambino.

Al suo primo lavoro cinematografico egli che adora inventare intenerisce. La madre del genio è una dottoressa in morfologia degli insetti, lui diverte. Mentre il padre è un duro cowboy, la sorella di 14 anni vive nell’isolato ranch con il sogno di diventare Miss America.

Il dramma del gemello Layton, che ha perso la vita, non è mai stato metabolizzato veramente in famiglia. La telefonata per il piccolo T.S. Spivet è in grado di cambiare tutta la situazione.

Lo Scienziato dell’anno è Spivet

Spivet, per la sua invenzione del moto perpetuo, si aggiudicherà il premio Baird, come migliore scienziato dell’anno. Senza dire niente ai genitori della telefonata ricevuta il ragazzino parte. Spaesato, da solo, cambiando totalmente ambiente, senza conoscere come viaggiare e dove andare, nè ciò che gli aspetta. Da un isolato ranch alla affollata metropoli, un’enorme differenza.

Il viaggio imprevisto ed imprevedibile, in cui tutto può accadere, farà avere il meritato premio al genio dell’anno. Egli riuscirà anche a separarsi dal ricordo assillante del fratello e dal dolore che la sua morte gli ha procurato. Lo straordinario viaggio di T.S. Spivet è un film dove emozioni di diverso tipo si alternano. In certe parti il film commuove, in altre trasmette ilarità e divertimento. Un film per ragazzi e famiglie.

Il viaggio del ragazzino che dal ranch arriva in America è necessario per cancellare dal cuore e dalla mente la mancanza prematura del fratello, mai metabolizzata. Nel finale però è la prateria che dona pace e non la caotica metropoli.

Spivet ha raggiunto il massimo del caos, per ritornare poi alla calma del suo ranch con la mente ed il cuore liberi da ogni “colpa” e pensiero negativo.

Lo straordinario viaggio di T.S. Spivet ha preso vita da un altra opera “Le mappe dei miei sogni”, scritto dallo statunitense Reif Larsen. Effetti fantastici aumentano l’emozione che la pellicola in 3D esalta.

Il giovane genio Spivet, di cui nessuno conosce l’età diviene un eroe. Egli vive una favola, il suo viaggio è impervio ed ostinato. Un film dentro al romando per superare ogni grande paura e per non sentirsi colpevole della morte del fratello.

Il film è una fiaba, la storia di una famiglia strampalata, lontana dai piccoli di casa. Un genio bambino che deve superare da solo un lutto. Un film di fantasia dedicata ai bambini, simile ad una raccolta di figurine, dove gli adulti sono un contorno statico.

Lo straordinario viaggio di T.S. Spivet è un film per un pubblico giovane, ragazzini che amano l’avventura, ciò non toglie che anche gli adulti lo possano apprezzare.

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