Laura Pausini ricorda Pippo Baudo: “È stato l’incontro più importante della mia vita, perché ha cambiato la mia vita e quella dei miei familiari” – Intervista Video

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Tanti i volti noti del mondo della musica, del cinema, della televisione e dello spettacolo che in queste ore stanno rendendo omaggio a Pippo Baudo recandosi alla camera ardente allestita presso a Roma presso il Teatro delle Vittorie. Un fiume di persone che vogliono rendere omaggio e salute per l’ultima volta colui che la televisione l’ha creata e plasmata in modo da renderla immortale, come immortale sarà il suo modo di condurre. Una conduzione elegante e mai sfrontata. Un modo di condurre che in tanti anni di carriera ha conquistato gli italiani, rendendo Pippo Baudo uno di famiglia a cui si vuole bene. Quel bene gli italiani lo stanno dimostrando in queste ore che attraverso i social, le tv e le radio non fanno altro che sottolineare la grandezza di un conduttore, che prima del personaggio era soprattutto un grande lavoratore e uomo generoso con tutti. Tra i tanti che si sono recati nelle scorse ore a dare l’ultimo saluto a Pippo Baudo, questa mattina abbiamo incontrato Laura Pausini. La cantante proprio su Instagram aveva scritto parole toccanti nel ricordare colui che l’ha scoperta tanti anni fa.

Laura Pausini ricorda Pippo Baudo – Intervista Video

All’esterno del Teatro Delle Vittore, luogo tanto amato da Pippo Baudo, Laura Pausini nel ricordare Pippo Baudo ha dichiarato ai nostri microfoni: “Pippo sapeva sorridere alle persone con molta generosità, e verità. Le sue braccia erano così sempre grandi e aperte. Avete visto quante fotografie ci sono di lui a braccia aperte? Era un po’ il riassunto del suo carattere, specialmente quando veniva coinvolto emotivamente dalle situazioni attorno a lui, nel nostro caso con la musica”.

Del loro rapporto la Pausini racconta: “Io l’ho conosciuto, è stato l’incontro più importante della mia vita, perché ha cambiato la mia vita e quella dei miei familiari e di tante persone che mi vogliono bene e quindi questo bene c’è sempre nei miei occhi, nella mia voce, nelle sgridate che mi faceva a volte, perché ho amato i consigli che lui mi ha dato negli anni. Ricordati Laura, devi cantare le canzoni eterne, non ti accontentare di cantare le canzoni di una stagione. Io gli dicevo, ma come si fa a capire se saranno eterne? Lo senti dentro di te. E’ sempre stato presente, non come una telefonata all’anno, fino all’ultimo, al compleanno suo. Ho pianto tanto in questi giorni, ma oggi mi sento che lui mi sta dando di nuovo quella forza che vedevo nei suoi occhi quando ho fatto le prime prove qui a Roma per Sanremo Giovani nel 1993 ed era entusiasta di tutti noi giovani. Questa sua generosità, non lo diciamo adesso, gliel’abbiamo detto per fortuna in vita, è una cosa importante che mi ha insegnato anche lui. Dire le cose quando viviamo, lui me le ha dette tutte e io sono stata fortunata di potergli dire sempre ti voglio bene”.

Qual è l’ultima cosa che le ha detto?

“E’ un messaggio audio che mi ha lasciato, che è molto intimo quindi non lo posso dire, però era pieno di verità. Non era un uomo invidioso. E’ vero che più grandi sono e più speciali e umili rimangono e lui lo è sempre stato”.

Hai detto che è stato per te un secondo papà. Qual è stata la critica costruttiva più bella che ti ha fatto e che costruisci con maggior rigore? Cioè magari una critica con cui sei cresciuta?

“Mi ha detto di non avere paura nel provare a sognare un po’ più grande perché io non avevo mai sognato di diventare famosa e quello che mi è successo grazie a lui mi aveva un po’ stravolto. Quindi avevo paura di fare dei sogni più grandi non legati alla musica, quindi avere una famiglia, avere un figlio. Mi ha molto spronato a non farmi mangiare da quello che era la responsabilità di questo mestiere per dimenticare la parte privata. E’ un consiglio di vita vera”.

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