Tutti noi abbiamo conosciuto Kaley Cuoco con The Big Bang Theory. Una delle sitcom di maggior successo degli ultimi anni, arrivata a dodici stagioni e con un cachet impressionante per i suoi attori protagonisti, diventati dei veri e propri divi della tv moderna. La comedy, però, si è ormai conclusa e per l’attrice è arrivato il momento di aprire un nuovo capitolo per la sua carriera, ancora una volta legato all’ambito della serialità, ma in una chiave del tutto inedita. Cuoco è infatti protagonista dello show L’assistente di volo – The Flight Attendant, serie televisiva creata da Steve Yockey e basata sul romanzo omonimo di Chris Bohjalian pubblicato nel 2018.
La trama di L’assistente di volo – The Flight Attendant
Cassandra “Cassie” Bowden ha un problema con l’alcol. Un problema bello grosso. Per l’assistente di volo risulta difficile rimanere sobria per più di una giornata, compromettendo non solo la sua vita privata, ma anche il proprio lavoro, non venendo più ritenuta una persona affidabile e creando una certa resistenza nei confronti delle persone che le vorticano attorno. Per questa ragione quando la donna si ritroverà accanto un uomo assassinato dovrà cercare di coprire le proprie tracce e cercare di venire a capo di quell’enigma in cui è stata incastrata, tentando in tutti i modi di non venir accusata di un omicidio che non ha commesso.
Perché guardare L’assistente di volo – The Flight Attendant
L’abbiamo già citata, ma Kaley Cuoco è il motivo principale per cui vedere L’assistente di volo – The Flight Attendant. La serie mescola insieme alcuni livelli narrativi che riguardano diversi stili e toni, soprattutto per la scrittura e il genere a cui di volta in volta si rapportano. Non rimanendo mai fissa, ma sperimentando con varie atmosfere che confluiscono nella dramedy, L’assistente di volo – The Flight Attendant mette insieme thriller e commedia, spionaggio e cammino personale.
Un viaggio in un’introspezione che la serie fa condurre alla propria protagonista sia all’interno che all’esterno di se stessa, la cui vulnerabilità che si mostrerà pian piano aiuterà lo spettatore a entrare a contatto con i suoi traumi e le proprie ferite. Un dolore del suo passato che tornerà a tormentarla, ma saprà essere insieme il motore per tirarla fuori da un ginepraio più grande di lei.
In cui si inseriscono le fragilità di Cassie, ma anche la sua infinita goffaggine. Quella con cui Kaley Cuoco gioca benissimo, dando forse una delle sue prove migliori nella carriera, molto più che con The Big Bang Theory. Un’evoluzione del proprio percorso personale, in cui è un piacere vederla crescere e fiorire di più a ogni progetto.
Perché non guardare L’assistente di volo – The Flight Attendant
Proprio per questo essere, sostanzialmente, un disastro, non è detto che la protagonista Cassie Bowden possa andare davvero a genio a tutti. Il suo scombinare continuamente le carte, l’essere spesso sfuggente e non voler affrontare direttamente i suoi problemi potrebbe rendere la visione delle azioni del personaggio leggermente indigesta allo spettatore.
Ma se al disvelamento della protagonista ci si può facilmente arrivare, è più sui finale che, purtroppo, L’assistente di volo – The Flight Attendant si rivela poco decisa e troppo blanda ad ogni chiusura di stagione. Un perdere un po’ la presa sul caso che lo spettatore si è trovato a seguire, pur rimanendone comunque sommariamente soddisfatto.









