“La sposa”, Serena Rossi e la parità di genere: “E’ ora che al Quirinale arrivi una donna”

La sposta su Rai 1

Dopo il successo di “Mina Settembre”, Serena Rossi torna in tv da protagonista con la la serie “La sposa”. La serie ambientata sul finire degli anni 60 affronta tematiche attuali come l’emancipazione femminile e la parità di genere, la pratica dei matrimoni per procura e il divario tra il Nord e il Sud. Diretta da Giacomo Campiotti, la serie andrà in onda in prima serata su Raiuno dal 16 gennaio.

Nel ruolo di Italo Bassi, l’attore Giorgio Marchesi. Maria è una giovane donna calabrese che, per salvare la famiglia dall’indigenza, decide di accettare il matrimonio per procura voluto dal rude agricoltore vicentino Vittorio Bassi. Maria stila un accordo con il quale l’uomo si impegna a saldare il debito, a pagare l’affitto, gli studi di suo fratello e a organizzare anche il matrimonio della sorella. Giunta all’altare, però, Maria scopre che non sposerà Vittorio, ma suo nipote Italo. Maria dovrà fare i conti con una realtà ostile dovuta al suo essere donna e meridionale.

La sposa, le dichiarazioni in conferenza stampa

Noi di SuperGuida TV abbiamo partecipato alla conferenza stampa che si è svolta in streaming. Assente il regista Giacomo Campiotti, risultato positivo al covid. Serena Rossi ha rivelato di essersi commossa appena ha letto la sceneggiatura: “Mi sono rivista in Maria e in mia nonna che è mancata mentre giravamo la serie, che è dedicata a lei e a tutte le nonne d’Italia. E’ una storia che parla di persone semplici, con grande dignità, che hanno fatto tanti sacrifici, ma anche di accoglienza, di diversità. Maria è una “diversa”, così come Paolino, il figlio di Italo. Io cerco sempre di vedere il buono nelle persone, cerco di difendere questo candore fanciullesco, proprio come il mio personaggio, che nel corso della serie farà molta fatica, sopporterà anche degli atteggiamenti pesanti, del razzismo, del maschilismo ma in silenzio perché è più forte di tutto questo e vede oltre, riuscendo a rendere migliori le persone. Quando mi hanno proposto questa sceneggiatura ero concentrata su Mina Settembre, ma appena l’ho letta ho iniziato a piangere e ho deciso di accettare questo ruolo. Io credo tanto nelle tradizioni, nelle origini che ti fanno sentire che appartieni profondamente a qualcosa e Maria ce lo insegna”.

Giorgio Marchesi ha parlato del clima sereno che si era creato sul set e a tal proposito ha rivelato un aneddoto curioso: “Serena anche nella vita porta luce, sul set c’è sempre stato un bellissimo clima. La mattina la si sente cantare, perché lei al trucco canta, è un juke box, e è un bel modo per iniziare la giornata”.

Noi di SuperGuida TV abbiamo chiesto a Serena Rossi se nel suo personaggio avesse riversato l’impegno femminista. Lei si è però definita impegnata ma non femminista: “Io non mi definisco una femminista. Piuttosto sono molto fiera di essere nata donna. Sono una madre che cresce un bimbo che sicuramente che sicuramente amerà le donne e le rispetterà. Penso che da noi donne sia stata fatta molta strada ma certo c’è ancora molta altra da fare e sono tante le cose per cui dobbiamo lottare. Non voglio vederla come una sconfitta cerco di vedere il buono in tutto proprio come Maria. Chissà, magari ci sarà davvero la possibilità di avere un Presidente della Repubblica donna”.

Girare la serie è stato abbastanza impegnativo tanto che Serena Rossi ha raccontato di aver incontrato delle difficoltà: “Fisicamente è stato molto impegnativo, mi sono tuffata nel fiume, imparare a mungere la mucca è stato difficile, quando ho falciato il grano, avevo le braccia piene di graffi, non sono tanto fisica, Maria lo è”.

Qualche tempo fa, parlando del suo personaggio, Serena Rossi aveva dichiarato che per interpretare Maria avrebbe dovuto imparare un nuovo dialetto: “Per quanto riguarda il dialetto calabrese ha mille sfaccettature ed era difficile cercare un accento che potesse rappresentarci, abbiamo avuto un coach che ci ha dato delle linee guida. Io ho cercato di tenere una sporcatura leggera in tutta la serie e di spingere un po’ di più quando Maria si arrabbia o parla con la sua famiglia”.

La serie è stata girata in Puglia e Piemonte. Serena Rossi ammette di provare una certa responsabilità nella scelta dei copioni: “Da un po’ di tempo a questa parte sento una certa responsabilità quando scelgo i miei personaggi, anche sociale. Quindi scelgo solo personaggi che hanno qualcosa importante da dire. Quando mi hanno proposto il personaggio de La Sposa, stavo girando Mina Settembre. E in genere mi immergo in un lavoro alla volta, mi hanno detto: ‘devi leggere il copione, poi decidi’. Ho iniziato a leggere e non mi sono più fermata”.

A chi poi le chiede come si insegni ad un figlio il rispetto nei confronti delle donne, Serena ha in bocca una sola parola: “Io credo che si insegni ai figli non tanto con le parole, ma con l’esempio. Il fatto stesso che io sia una donna che lavora penso che lo porterà ad amare una donna nella sua completezza, nei suoi vari ruoli della vita. Ci amiamo tanto, lui è un bambino intelligente e io sono sicura che si educhi prima con i fatti che con le parole”.

Sulle qualità che mancano invece nelle donne di oggi, Serena non ha dubbi: “La pazienza. Oggi ci si stanca subito e le donne non riescono a guardare lontano”. Un’altra prova attoriale eccellente per Serena Rossi che in questi giorni è sul set della seconda stagione di “Mina Settembre”. Proprio per questo motivo ha annunciato di aver abbandonato la conduzione de “La canzone segreta”. 

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