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I “La Rua” e il nuovo singolo “I Miei Rimedi”: “La canzone è una foto del nostro stato d’animo collettivo, che ci costringe a sognare di poter sognare”.

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Cari followers di SuperGuidaTV, oggi per voi un’intervista esclusiva alla band “La Rua”.

Direttamente dal talent più famoso d’Italia: “Amici” di Maria de Filippi, passando per Area Sanremo vincendo, la Band La Rua ha ancora, molto da dire e comunicare con la sua musica dalle sonorità inconfondibili.

Un sound particolare e unico che li ha portati anche ad aprire magistralmente i concerti di Emma (loro coach nel talent insieme ad Elisa) in “Adesso Tour” regalando ai loro fans, momenti unici e straordinari.

Il frontman della band è Daniele Incicco(voce e chitarre) anni 30 e un solo unico amore: la musica.

Gli altri componenti del gruppo, formatosi nel 2004  sono: William D’Angelo (chitarre), Davide Fioravanti (pianoforte, fisarmonica, glockenspiel), Nacor Fischetti (batteria), Alessandro Charlie Mariani (chitarre e banjo), Matteo Grandoni (contrabbasso).

Conosciamoli meglio…

Ma qual è il significato de La Rua? In dialetto ascolano “Stradina“.. Chiediamolo direttamente a Daniele:

Perché questo nome e qual è il messaggio che si vuole fare arrivare? A me viene in mente, “percorso” da seguire per raggiungere la meta, è così?

La rua, nel territorio del Piceno, indica una piccola strada che porta al centro del paese. Abbiamo voluto portare con noi una caratteristica di Ascoli Piceno e di tutti i paesi in cui siamo cresciuti.

Metaforicamente, come hai pensato anche tu, è la strada che ognuno di noi percorre nella sua vita, che ci ha fatto crescere e resi ciò che siamo in questo istante.

Avete avuto la possibilità di calcare diversi palchi importanti: da Voci Nuove e Volti Nuovi di Castrocaro”, ad Area Sanremo, ad Amici.. qual è che vi ha suscitato più emozione e perché?

Sono tutti palchi molto importanti  che hanno contribuito alla nostra crescita artistica. Il ricordo più indelebile, forse anche perché quello più recente, è il palco di Amici, dove abbiamo avuto modo di conoscere e duettare con i “big” della musica italiana.

Altro palco che difficilmente scorderemo è quello del Concertone del Primo Maggio a Roma, una tra le manifestazioni più grandi in Europa.

Daniele come è cambiata la vostra vita in questi anni?  Tu, personalmente eri  addetto alla manutenzione dei bancomat per 9 ore al giorno e  approfittavi della pausa pranzo per scrivere una nuova canzone, oggi com’è cambiato il vostro quotidiano?

Oggi abbiamo la fortuna di respirare musica 24 ore su 24. L’abbiamo sempre considerata, non un sogno, ma un bisogno, che ci ha spinto a dare sempre il massimo possibile per esprimerci al meglio attraverso i nostri brani.

Il ringraziamento più grande in tal senso, va alle persone che ci seguono e che si sono appassionate alla nostra musica: senza il loro supporto, nulla di tutto ciò sarebbe possibile. Siamo infinitamente grati per l’affetto che ci mostrano.

Daniele, nel passato hai avuto un problema alle corde vocali. Nel 2007 ti sei operato rischiavi di non poter tornare a cantare. Come ricordi quel periodo?

Sicuramente è stato un periodo in cui ho temuto di non poter fare più quello che mi permetteva di esprimermi al meglio.

Ma è stato soprattutto un periodo di riflessione: il silenzio mi ha donato momenti di riflessione in cui ho potuto mettere ancora più a fuoco i miei obiettivi da raggiungere.

A Maria de Filippi si deve la grande intelligenza di aver sdoganato  l’omosessualità in tv con il nuovo “trono Gay”. Durante il talent “Amici” nella fase serale, c’è stato un bacio tra te ed Alessandro. Il vostro è stato un gesto “coreografico” e soprattutto un messaggio in favore dei  diritti omosessuali. Quanto e come siete impegnati nel sociale?

In realtà il bacio che ci siamo dati ha un significato ben più ampio. Ci siamo fatti strumento della canzone: l’amore non ha barriere né differenze di alcun genere.

Tutti dovrebbero poter avere la libertà di amare, senza pregiudizi di sorta sul loro orientamento sessuale.

Oltre a questo gesto da sempre abbiamo inserito nei nostri testi valori sociali, come in <Non sono positivo alla normalità>, piuttosto che nel videoclip di< Magneti Vicini >in cui l’amore viene visto in una visione non convenzionale di una coppia di ragazzi con la Sindrome di Down.

Le critiche fanno crescere…

 Rudy Zerbi vi ha notevolmente ostacolati nel talent, tanto da definirvi una band “monca”. Cosa accettate e cosa rispedite al mittente?

 Beh, anche Zerbi, seppur con le sue critiche, ha contribuito a farci crescere e rafforzarci sui punti deboli che obiettivamente avevamo.

Detto ciò noi cerchiamo di dare sempre il meglio. Sapere di trasmettere emozioni attraverso la nostra musica a chi ci ascolta, sarà la nostra più grande vittoria.

 La vostra musica è stata definita da alcuni, come adatta “alle sagre di paese”. Senza nulla togliere, alle sagre che rappresentano una peculiarità del nostro Paese, cosa vi sentite di rispondere?

 La vediamo come un parere riduttivo di un genere come il nufolk, che ha caratteristiche e radici nobilissime.

Anche la nostra peculiarità energica, di divertimento e scambio di emozioni con chi ci ascolta, non la vediamo come un limite, ma come un potenziale.

Ad ogni modo anche questa critica ci ha fatto porre una domanda su dove e come migliorare noi stessi e la nostra musica.

Il nuovo singolo…

Il nuovo singolo < I Miei Rimedi > vede Daniele come protagonista assoluto, senza gli altri elementi della band. Come mai questa scelta? Forse perché il testo nasconde una storia prettamente personale?

 Esattamente: il testo nasconde una storia prettamente personale, quindi tutti insieme abbiamo deciso di raccontarla solo attraverso il volto di Dan, per far focalizzare al meglio il significato delle parole a chi si trova a guardare il videoclip.

E’ stata una scelta condivisa sin dall’inizio da tutta la band. 

Qualcuno ha trovato, il nuovo singolo (io l’ho trovato straordinario per il testo e il sound) lontano dal vostro genere musicale, il pop/nu-folk e piuttosto simile al genere “Moda”. Volete spiegare perché la ricerca di questa nuova sonorità?

 In realtà ci troviamo abbastanza stretti con i paletti che vengono messi a seconda dei generi.

In questo brano abbiamo voluto sperimentare e spaziare andando ad inserire influenze di altri generi, sebbene anche questo è un sound che rispecchia un lato, una sfaccettatura della nostra identità.

< I Miei Rimedi > a  mio avviso uno dei vostri testi più belli,  profuma di vita, di dolore e di amore. Un messaggio rivolto sicuramente a tutti, con una particolare attenzione per i giovani.. Come è nato, e quali sono state le corde emotive che lo hanno fatto scaturire?

 Questo presente ci ha depotenziato emotivamente al punto di renderci spesso glaciali di fronte alle emozioni.

La canzone è una foto del nostro stato d’animo collettivo, che ci costringe a sognare di poter sognare. Ci resta soltanto l’amore al quale affidiamo la nostra vita, per far sì che la nostra esistenza sia giustificata.

 

Quali sono i vostri progetti futuri? Vi vedremo a Sanremo? Se si, sarebbe il coronamento di un sogno? Possiamo aspettarci anche delle collaborazioni famose, magari con le vostre “ex coach”?

 Sanremo sarebbe il coronamento di un sogno per qualsiasi musicista, che vive della propria musica.

Quest’estate per noi è stata veramente incredibile e sopra le nostre aspettative, anche grazie alle aperture di alcune date di Emma: un’artista e persona dal cuore immenso, che ci ha fatto un regalo enorme e inaspettato.

Stiamo lavorando già a nuovi brani. Per ora non possiamo dirti di più, ma presto ci saranno molte sorprese!

 Ringraziandovi per questa semplice chiacchierata vi auguro a nome mio e di SuperGuidaTV un successo strepitoso, che meritate sicuramente.

Grazie a te  di cuore per questa chiacchierata!

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