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J-Ax contro i cantanti famosi: “pochi si sono esposti per Sergio Sylvestre”

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Anche J-Ax ha voluto prendere le difese di Sergio Sylvestre dopo la polemica scoppiata per l’interpretazione dell’Inno di Mameli durante la finale di Coppa Italia. A distanza di giorni la polemica non si placa, anzi questa volta ci ha pensato il rapper italiano a tornare sull’argomento prendendo una posizione netta.

J-Ax difende Sergio Sylvestre

Ospite del programma radiofonico “105 Mi Casa“, J-Ax è tornato a parlare della vicenda legata a Sergio Sylvestre e all’Inno di Mameli. Durante la finale della Coppa Italia 2020 (vinta dal Napoli sulla Juventus), la cerimonia iniziale è stata affidata al cantante vincitore di Amici di Maria De Filippi. Fin qui nulla di strano se non fosse che “Big Sylvestre” ha sbagliato una strofa dell’Inno di Italia; un errore di interpretazione dovuto alla grande emozione come ha poco dopo spiegato il cantante.

Sta di fatto che l’errore non è passato inosservato diventando nel giro di poche ore tema di dibattito. In tantissimi hanno attaccato il cantante statunitense: a cominciare da Matteo Salvini che sui social ha tuonato “sbaglia l’inno e saluta con il pugno chiuso! Ma dove l’han trovato?!? Povera Italia!“. Le parole del leader della Lega non sono passate inosservate visto che diversi amici e collega del cantante hanno pensato bene di difenderlo: da Emma Marrone a Nek fino ad Elodie che rivolgendosi a Salvini l’ha definito “un piccolo uomo“.

Anche J-Ax si è subito schierato a favore del giovanissimo cantante di Amici come ha precisato anche durante l’ospitata al programma di Max Brigante.

Conosco bene Sergio Sylvestre e la vicenda legata all’Inno di Mameli ha tirato fuori il peggio dalla rete, il solito rigurgito razzista, xenofobo. Poi lui ha fatto il pugno chiuso che per un ragazzo afroamericano ha un significato altro rispetto a quello che gli diamo noi dove il pugno chiuso significa comunismo

ha sottolineato il rapper di “Ostia Lido” commentando il pugno chiuso che Sergio Sylvestre ha mostrato alla fine dell’esibizione. Un chiaro riferimento alla lotta che il popolo afroamericano sta portando avanti in America e nel mondo dopo la morte di George Floyd.

J-Ax contro i big della musica italiana

Ma non finisce qui, visto che J-Ax parlando sempre della polemica scoppiata dopo la performance di Sergio Sylvestre ha sottolineato come sia stata sterile e ignorante facendo anche una riflessione sul concetto di paese e di apparenza:

Io ho sempre pensato che l’Italia non è solo di chi ci nasce, ma di chiunque la ami. Sergio è italianissimo ed è innamorato dell’Italia e alla fine credo che questa cosa si ritorcerà contro che ha voluto fare hating perché gli ha regalato anche una grande popolarità e un grande sostegno da parte di tutto il resto della nazione.

Sul finale poi l’ex voce degli Articolo 31 ha voluto complimentarsi con alcuni colleghi che sin da subito hanno preso una posizione, mentre buona parte dell’Italia criticava e giudicava con frasi di odio e razzismo. “Volevo dare un grosso bacio a Elodie ed Emma e un abbraccio a Nek perché sono gli unici che mi sembra che insieme a me si sono esposti su questa cosa” – ha detto J-Ax che ha poi puntato il dito contro i grandi big della musica italiana dicendo – “perché quando si tratta di situazioni del genere i grandi cantanti che fanno tanto i fenomeni non si espongono per paura di perdere follower.

Di quelli famosi ho visto solo loro e a tutti gli altri posso chiedere ‘dove c**** eravate? Fate tanto i fenomeni e poi quando è il momento di esporvi, per paura di perdere qualche centinaia di follower non lo fate’”.

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